Poeta ceco (Ostrava 1905 - Praga 1982). Dopo Panychida ("Requiem", 1927) e Siréna ("La sirena", 1932), in cui nei modi del poetismo dominante si esprimeva una visione pessimistica della realtà, la poesia [...] torre del castello", 1940), senza perdere quel senso d'inquietante disperazione che tornerà anche in Povstání z mrtvých ("La resurrezione dei morti", 1946), nata dalla tragedia della guerra. Con Město svĕtla ("La città della luce", 1950), la passione ...
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MUNK, Kaj
Mario GABRIELI
Scrittore danese, nato a Maribo il 13 gennaio 1898, morto assassinato, pare, da nazisti danesi nel 1944.
Autore di scritti autobiografici e di drammi che hanno avuto notevole [...] è affermato col dramma Ordet (Il Verbo), 1932, in cui con brutale e ingenuo realismo è ripetuto il miracolo della resurrezione di Lazzaro. Ha portato poi sulla scena la tragica realtà politica degli anni precedenti la seconda Guerra mondiale: Sejren ...
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Scrittore croato (Ragusa 1857 - Belgrado 1929); sostenitore del nazionalismo iugoslavo, fu arrestato nel 1914. Esordì come narratore (il romanzo naturalistico Geranium, 1880; la raccolta di novelle Perom [...] leggendario serbo (Smrt Majke Jugovića "La morte della madre degli Jugović", 1907; Lazarevo vaskresenie "La resurrezione di Lazzaro", 1913), e accolse suggestioni simboliste (Gospodja sa suncokretom "La signora col girasole", 1912; Imperatrix ...
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Poetessa austriaca, nata a Klagenfurt il 25 giugno 1926.
Dopo aver studiato filosofia a Vienna, dove si è addottorata con una tesi su Die kritische Aufnahme der Existentialphilosophie Martin Heideggers, [...] della sua formazione intellettuale (talvolta letteralmente ripresi: la 'storia' come "tomba dalla quale non v'è resurrezione") congenialmente s'incontrano con il tema della generazione venuta dopo gli orrori della guerra, entro la dimensione di ...
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Poeta sloveno (Vinice, Kočevje, 1878 - Lubiana 1949). Di famiglia agiata, visse a lungo all'estero; dal 1920 fu direttore del Teatro nazionale sloveno. Insieme a F. Prešeren, è tra le voci più importanti [...] di una superiore unità universale (V žarje Vidove "All'alba del giorno di San Vito", 1920, sulla caduta e la resurrezione del popolo sloveno), Z. recuperò la tradizione romantica e realistica in Zimzelen pod snegom ("La pervinca sotto la neve", 1945 ...
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FILAURO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque in data imprecisabile a L'Aquila, dove pare abbia quasi sempre operato. S. Massonio (1594), a cui si devono le poche notizie tramandate sulla vita [...] anche autore di una sacra rappresentazione, stampata a L'Aquila nel 1578, sul tema della passione, morte e resurrezione di Cristo. Ma di questo "mistero", che evidentemente si ricollegava ad una tradizione scenica di ascendenza medievale, possediamo ...
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VIRBIO
Luisa Banti
. Antica divinità italica, collegata al culto di Diana ad Aricia e onorata con lei - per quanto a un grado inferiore - nel tempio sui Monti Albani: clivus Virbii fu chiamata la strada [...] non dovevano penetrare i cavalli. Da questa identificazione dipendono probabilmente tanto le varie versioni raccontate dagli antichi di una resurrezione d'Ippolito per opera di Esculapio e della sua venuta ad Aricia, dove avrebbe preso il nome di V ...
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Pittore (Bologna 1575 - ivi 1642). Tra i maggiori artisti del tempo, molto apprezzato dai contemporanei, operò a Roma, a Napoli ma soprattutto nella sua città natale. Vicino al classicismo carraccesco [...] di Calvaert, insieme all'influsso di Annibale e Ludovico Carracci. Dopo un periodo di collaborazione con l'Accademia (Resurrezione, 1596-97, Bologna, S. Domenico), se ne allontanò ponendosi in aperto contrasto con L. Carracci e raggiungendo una ...
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Diritto
F. giuridico Concezione del diritto secondo la quale l’essenza del fenomeno giuridico consiste nella qualificazione da parte del diritto di atti, fatti e comportamenti che non sarebbero giuridici [...] il 1914 e il 1928 (in russo formalizm). Ebbe inizio con un opuscolo di V. Šklovskij (Voskresenie slova «La resurrezione della parola», 1914) che propagandava il cubo-futurismo. Dalla propaganda del futurismo, i formalisti ben presto passarono allo ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] , partorì a 15 anni, seguì il Salvatore in predicazione per tre anni e mezzo, visse undici anni e mezzo dopo la Resurrezione. Sotto il regno di Costantino e di suo figlio, imperatori giusti, fu costruita una chiesa in onore di Maria nel giorno della ...
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anastasi
anàstaṡi s. f. [dal gr. ἀνάστασις «resurrezione»]. – Nome greco della resurrezione di Cristo e di quella finale dei morti (ad esso si riconnette il nome proprio Anastasio, Anastasia); designò anche il luogo del sepolcro di Cristo,...
pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...