DUKNOVIĆ, Giovanni (Ivan; Giovanni Dalmata; Giovanni da Traù)
Dusko Keckemet
Figlio di Stefano, tagliapietre, nacque in Dalmazia, a Traù (Trogir) o nei dintorni, circa il 1440. Lo storico anconitano [...] inoltre il sarcofago con la figura giacente del papa Paolo II e i bassorilievi con Dio padre fra angeli e la Resurrezione; alcuni (Tschudi, Prijatelj) anche altre figure tra le quali quelle di S. Marco e S. Matteo; è infine, ancora, da considerare ...
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DECIO (Desio, De Desio), Agostino (Agosto)
Silvana Pettenati
Milanese, attivo come miniatore dal 1531 al 1590, fu celebrato dai contemporanei, in particolare dal Lomazzo, il quale ne scrive nel Trattato [...] corrisponde ai modi di Francesco Binasco, mentre tutte le altre composizioni corrispondono allo stile delle miniature firmate Decio. La Resurrezione a f. 62v è del tutto simile a un grande foglio staccato del Kupferstichkabinett di Berlino Dahlem (n ...
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GABRIELI (Gabriele, Gabrielli, Gabriello), Onofrio
Gioacchino Barbera
Nacque il 2 apr. 1619 nel villaggio di Gesso, nei dintorni di Messina, da Giovanni, giurista e medico, e da Francesca Sardo.
A detta [...] e in quella di S. Francesco di Paola di Monforte San Giorgio. Infine, il nutrito gruppo di tele conservate a Randazzo: la Resurrezione di Lazzaro nella chiesa di S. Martino, dove era anche un Angelo custode oggi perduto; il Martirio di s. Lorenzo e ...
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GUINACCIA, Deodato
Maria Viveros
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo in Sicilia nella seconda metà del XVI secolo. La sua probabile origine partenopea - nella firma di alcune [...] , come anche certe spigolosità delle figure; mentre la patetica espressione di S. Giacomo rimanda a Marco Pino. La Resurrezione di Cristo realizzata per il monastero di S. Gregorio a Messina (oggi Museo regionale), firmata e datata 1577, nella ...
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BĀWĪT
H. Torp
T Monastero copto le cui rovine si estendono sul limite del deserto occidentale, circa 30 km a S della città di el-Ashmounein, l'antica Hermoupolis Magna (v. vol. iv, s. v. hermopolis). [...] , secondo lo spirito tipicamente antoniano, la cella del monaco era considerata il luogo della sua mortificazione e resurrezione spirituale. La costruzione di queste tombe-celle sembra essersi mantenuta immutata attraverso i secoli, salvo che, dopo ...
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GAETANO, Alvise (Luigi)
Giovanna Capitelli
Tra i protagonisti della scuola marciana di mosaico "moderno", risulta attivo a Venezia nel cantiere decorativo della basilica di S. Marco dal 1595 al 1631.
Formatosi [...] delle quattro lunette esterne della fascia superiore della facciata con la Deposizione dalla Croce, la Discesa nel limbo, la Resurrezione, l'Ascensione, da cartoni di Maffeo Verona (1617-18), temi cristologici già presenti nelle lunette originarie e ...
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DANTI, Girolamo
Giovanna Sapori
Figlio di Giulio e di Biancofiore degli Alberti, e fratello minore di Egnazio e Vincenzo, nacque, probabilmente a Perugia, nel 1547, come si ricava dalla iscrizione apposta [...] una delle drastiche trasformazioni dell'edificio, i dipinti della cappella di S. Luca in S. Francesco al Prato (la Resurrezione, nella volta, e altre storie) della cui notizia siamo debitori a Raffaello Borghini, autore della più antica biografia, a ...
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CRAMARIIS, Giovanni de
Giuseppe Bergamini
Figlio di un Pantaleone, non è chiaro se il cognome indichi il mestiere dei familiari ("cramârs" in friulano vuol dire merciai ambulanti) oppure la provenienza [...] marginibus" (Goi-Tesolin, 1966, p. 46). L'iniziale R[esurrexit] dell'Introitus (c. 1), in cui è rappresentata la Resurrezione di Cristo, è affiancata da tre scene con Angeli musicanti entro bellissime architetture prospetticamente viste di sott'in su ...
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DALLE VEZE (Dalle Vieze), Cesare
Marina Venier
Figlio di Andrea, fu attivo a Ferrara nell'ultimo decennio del sec. XV e nella prima metà del XVI, come copista, miniatore, e anche legatore (Hermann, [...] di questo codice gli devono essere attribuite. Sue sono, fra le altre, l'Adorazione dei Magi (c. 28), la Resurrezione (c. 170), l'Ascensione (c. 183v), Oltre ai ricchissimi fregi marginali composti di rami di pesche, nocciole, melegrane, ghiande ...
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FORLÌ, Giovan Vincenzo
Concetta Restaino
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore originario di Forlì del Sannio (ora in prov. di Isernia), da cui prese il nome, e attivo a Napoli tra [...] dei contrasti luministici avvicinano il F. alla pittura veneziana come contemporaneamente avviene anche nell'opera del Santafede, in particolare nella Resurrezione dipinta per il Monte di pietà (1608).
Tra il 1610 e il 1612 il F. eseguì la tela ...
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anastasi
anàstaṡi s. f. [dal gr. ἀνάστασις «resurrezione»]. – Nome greco della resurrezione di Cristo e di quella finale dei morti (ad esso si riconnette il nome proprio Anastasio, Anastasia); designò anche il luogo del sepolcro di Cristo,...
pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...