TAFURI, Bernardino
Giulio Natali
Erudito, nato a Nardò (Otranto) il 1° settembre 1695, morto ivi il 6 maggio 1760. Fu benemerito cittadino: restaurò nel 1722 l'antica Accademia del Lauro di Nardò; contribuì [...] efficacemente alla resurrezione della sua città dopo il terremoto del 1743, che quasi l'aveva distrutta. Ma il soverchio amore del campanile lo trasse a coltivare un'industria troppo fiorente nell'erudito Settecento: insieme con l'abate Pietro ...
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Nel Vangelo (Luca, XXIV 50-53) e negli Atti degli Apostoli I,1, segg.) si legge che Gesù Cristo, 40 giorni dopo la sua resurrezione, dal Monte degli olivi, dove aveva iniziato la sua passione, alla presenza [...] dei suoi discepoli, si staccò da loro e "fu rapito" (ἀνελήϕϑη) in alto, finché una nube non lo nascose alla vista degli apostoli. I simboli di fede allusero al fatto ben presto, con fomule tra loro non ...
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Scrittore italiano (n. Milano 1962). Ha esordito nella narrativa con il romanzo Meridiano (Premio Assisi per l’inedito 1996), pubblicato nel 1998. A questo hanno fatto seguito: La prima regola di Clay [...] (2008), Cantico della galera (2011), La resurrezione di Van Gogh (2013), Nella casa di vetro (2014), Dove batte l’onda (2015), Il fruscio dell'erba selvaggia (2018). Suoi racconti e scritti sono stati pubblicati da diverse riviste letterarie, quali ...
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condizionare
Amedeo Quondam
. Appare, con il significato di " mettere in condizione ", in Pd XIV 48 per che s'accrescerà ciò che ne dona / di gratüito lume il sommo bene, / lume ch'a lui veder ne condiziona: [...] con la resurrezione del corpo si accrescerà in noi la grazia che ci metterà nella condizione necessaria, ci renderà idonei a vedere Dio. In Fiore CLXXXIII 5 elle [le donne] son franche nate / ... Or l'ha la legge sì condizionate; / ed halle messe a ...
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Asceta vissuto in Egitto (fine del 3º sec. - prima metà del 4º sec.); secondo Epifanio, discepolo di Origene. Autore di commenti vetero- e neotestamentarî in greco e copto, sembra, come sappiamo da scarse [...] notizie dei polemisti cristiani, che negasse la resurrezione dei corpi e ritenesse l'ascesi essenziale per meritare la beatitudine; la sua posizione, di tendenza encratica, decisamente ascetico-dualista, fu largamente diffusa tra i monaci egiziani, ...
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Nella storia del cristianesimo, la credenza e l’attesa del regno di Cristo in terra, prima del giudizio finale, riservato ai soli giusti e, secondo la maggior parte dei computi, destinato a durare 1000 [...] Origene, Eusebio e soprattutto Agostino che diede un’interpretazione spiritualistica di Apocalisse 20, intendendo i 1000 anni dopo la prima resurrezione come la remissione dei peccati. Il m. sparì così tra il 4° e il 5° sec. e solo qualche rara ...
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rivestire (revestire)
Verbo adoperato cinque volte in D., e sempre in accezione traslata, in accordo con la ricchezza di usi metaforici propria del verbo nella sua forma semplice (v. VESTIRE). In tre [...] passi della Commedia la metafora riguarda la resurrezione della carne e s'inquadra perciò in quella più generale metafora del corpo come ‛ veste ' dell'anima, propria della tradizione cristiana (v. VESTA): If XIII 104 Come l'altre verrem per nostre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cristianesimo
Enrico Norelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il messaggio di Gesù era un appello all’interno del variegato panorama [...] Né i discepoli diretti di Gesù, né Paolo di Tarso pensano di fondare una nuova religione: sono convinti che la morte e la resurrezione di Gesù segnino una svolta che apre a tutti i popoli la prospettiva riservata in passato a Israele. Il peso dei non ...
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Pittore e incisore cremonese, attivo dal 1497 al 1517. La Deposizione di Brera rivela influssi lombardi e ferraresi, in partic. dell'Ortolano; nel Viaggio a Emmaus (Londra, National Gallery) M. si ricollega [...] al Romanino; negli affreschi del duomo di Cremona (1517) e nella Resurrezione, gli elementi derivanti dal Romanino sono modificati da ricerche luministiche di gusto dossesco. ...
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Maria Maddalena (M. di Magdala)
È una delle pie donne al seguito di Gesù Cristo, nata o abitante nel villaggio di Magdala sul lago di Gennesaret.
Fu ai piedi della croce e assistette alla sepoltura di [...] Cristo, che dopo la resurrezione apparve a lei per la prima (Marc. 16, 9; 15, 40 ss.; Luc. 8, 2-3). Venne confusa, sia nella liturgia latina che da alcuni padri della Chiesa, con Maria di Betania (sorella di Marta e di Lazzaro) e con la peccatrice di ...
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anastasi
anàstaṡi s. f. [dal gr. ἀνάστασις «resurrezione»]. – Nome greco della resurrezione di Cristo e di quella finale dei morti (ad esso si riconnette il nome proprio Anastasio, Anastasia); designò anche il luogo del sepolcro di Cristo,...
pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...