ZA′VADA, Vilém
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta cèco, nato a Moravská Ostrava il 22 maggio 1905.
Esordì nell'ambito della scuola poetistica, anche se già il suo primo volume di versi, Panichida ("Requiem", [...] egli si spinge a un grottesco d'una terribilità monumentale, corrugato da smorfie di sarcasmo. Lo stesso tono pervade la raccolta Povstání z mrtvých ("Resurrezione", 1946), mentre in Polní hvítí ("Fiori di campo", 1955) ricorrono immagini più serene. ...
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Trust, vincoli di destinazione e fisco
Stefano Olivieri
Recenti ordinanze della sezione tributaria della Corte Suprema di cassazione (24.2.2015, nn. 3735 e 3737; 25.2.2015, n. 3886) hanno ravvisato [...] 49, d.l. 3.10.2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla l. 24.11.2006, n. 286, disponendo la “resurrezione” dell’imposta sulle donazioni e successioni (viene richiamato espressamente il d.lgs. 31.10.1990, n. 346), assoggetta a detta imposta ...
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Salvatore
Angelo Penna
Titolo attribuito a Cristo (v.) per proclamare l'opera di salvezza o redenzione compiuta con la sua passione e morte. Esso, come i termini relativi (salvare, salvezza, salutare [...] per indicare Gesù Cristo e lo adopera in maniera indifferente per riferirsi al periodo della sua vita terrena oppure a quello successivo alla resurrezione; ciò avviene in Mn I IV 4 e in Cv II V 4, III XI 3, IV XVII 10, XXII 14 (due volte ...
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Famiglia romana. Non hanno documentazione certa le pretese origini dai Fabî Massimi di Roma antica richiamate anche dal motto di famiglia Cunctando restituit allusivo a Fabio Massimo "il temporeggiatore". [...] ed estintisi nel 1907. Fabrizio fu grande amico di Filippo Neri e padre di Paolo, morto giovanissimo nel 1583 e la cui resurrezione è uno dei miracoli più noti attribuiti al santo. Il ramo dei M. delle Colonne si è in seguito arricchito di altri ...
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Pittore e storico dell'arte, famoso ai suoi tempi, nato in Roma circa il 1573, ivi morto nel 1644. Già nel 1604 il van Mander lo cita fra i migliori artisti di Roma, e nei primi decennî del secolo lo vediamo [...] galleria Borghese, inciso nel '700 dal Basan sotto il nome del Caravaggio; e probabilmente anche per la grande Resurrezione di Cristo del 1603, cui il Caravaggio rimproverava goffaggine; mentre piuttosto si trattava d'una mescolanza un po' aspra ...
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Il primo, figlio dell'orafo Paride di Pandaro, nacque a Perugia verso il 1480. Fu seguace, collaboratore ed amico di Raffaello, e suo procuratore in Perugia nel 1511. Colorì per lui l'Eterno Padre nella [...] in Palermo. Tornato in Perugia, vi eseguì varie pitture, fra cui la Leggenda di S. Pietro e S. Paolo ed una Resurrezione per la chiesa dei Benedettini. Morì a Roma nelle feste natalizie del 1583, lasciando erede suo figlio Domenico. Le sue opere ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] su colori preziosi e delle emozioni su volti eletti. Negli anni Novanta tale diffusione è affidata – con la luminosa eccezione della Resurrezione di Cristo tra i santi Leonardo e Lucia, dipinta da Boltraffio e Marco d’Oggiono tra il 1491 e il 1495 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] al posto degli uomini, facendosi carico della loro condizione di peccato, ma a loro vantaggio, per mostrare la via della resurrezione (M. Biagioni, introduzione a F. Sozzini, F. Pucci, De statu primi hominis, 2010, pp. XIX-XX). Una volta liberate dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vita e organismo
Marta Stefani
Origine della vita: generazione e riproduzione
Marcello Malpighi, uno dei principali fautori dell’introduzione del metodo galileiano nell’ambito delle scienze della vita, [...] tralle stranezze, ma quale delle due è più strana? (p. 101).
Perché pensare a un’autentica morte e a una reale resurrezione quando abbiamo sotto gli occhi innumerevoli esempi di vite latenti o nascoste, come nel sonno o nel letargo? E che dire, poi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dal punto di vista dell’intera produzione intellettuale, e di quella filosofica e teologica [...] , bensì da questi procede per dimostrare qualche altra verità; come Paolo, che dalla resurrezione di Cristo costruisce l’argomento per provare la resurrezione di tutti.
Si deve tuttavia considerare che nelle scienze filosofiche, le scienze inferiori ...
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anastasi
anàstaṡi s. f. [dal gr. ἀνάστασις «resurrezione»]. – Nome greco della resurrezione di Cristo e di quella finale dei morti (ad esso si riconnette il nome proprio Anastasio, Anastasia); designò anche il luogo del sepolcro di Cristo,...
pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...