CHIFENTI, Gaspare
Eluggero Pii
Nacque a Livorno, in una famiglia di commercianti, da Ferdinando e Francesca Bargellini nel 1758 (come si desume dal resoconto del processo del 1811, in cui il C. si dichiara [...] il carattere di complotto.
Dopo il 1815 la morte del C. fu assunta dalla parte monarchica come contributo alla causa della restaurazione e la famiglia Chifenti fu ascritta alla nobiltà. La vicenda ebbe un altro momento di notorietà dopo la metà del ...
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BORGIA, Camillo
Bruno Di Porto
Nato a Velletri il 17 luglio del 1773 da Giovanni Paolo, di una nobile famiglia, venne indirizzato dal padre alla vita militare, trascorrendo l'adolescenza nell'isola [...] de Napoléon, Paris 1906, pp. 467, 472, 562, 599, 654; G. Cassi, Il cardinal Consalvi ed i primi anni della restaurazione pontificia (1815-19), Milano-Genova-Roma-Napoli 1931, pp. 43 s.; E. Michel, Esuli italiani in Algeria (1815-61), Bologna 1935 ...
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FERRIGNI (Ferrigni del Pisone), Giuseppe
Sandra Pileri
Nacque a Napoli il 27 luglio 1797 da Diego e Margherita Simeoli. Indirizzato dal padre, avvocato e magistrato, verso gli studi giuridici, e conseguita [...] dal 1800 al 1860, in Storia di Napoli, IX, 1, Napoli 1972, pp. 320 s.; A. Galante Garrone, I giornali della Restaurazione 1815-1847, in La stampa italiana del Risorgimento (Storia della stampa ital., II),Bari 1978, pp. 87, 90, 189, 192; G. Acocella ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] uno degli esponenti più autorevoli nei Consigli della città: già nelle Consulte del marzo si qualificò come attivo portavoce della restaurazione, che voleva però condotta con metodi moderati, allo scopo di riportare al più presto la pace in città.
Il ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] per la costruzione di strumenti e macchine agricole.
Certo incoraggiate dal riflusso dalla politica che accompagnò l'ultima restaurazione e favorite da una feconda tradizione sperimentale, le pratiche agricole del C. avevano però anche un esplicito ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] del granduca e dell'emiro, che nel 1615 abbandonò la Toscana per Messina, e solo in seguito tornò in Siria, restaurandovi il proprio potere. Le ambizioni mediterranee di C. II non ebbero quindi risultati politici; esse consentirono però ai mercanti ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] quando partì per Venezia come inviato straordinario del governo provvisorio toscano. Travolto il governo provvisorio dalla restaurazione granducale, rassegnò le dimissioni da un incarico oramai senza valore e si arruolò nella guarnigione della città ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] " (breve 21 dicembre, in Fea, Ildiritto…, p. 133). L'E. avrebbe dovuto accertare se i Sammarinesi volessero o meno la restaurazione della Repubblica e, in quel caso, ristabilirla, ma sotto l'alta protezione e a nome e "coll'autorità del papa" (ibid ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] fu più deputato; né si hanno precise notizie sul suo atteggiamento in quel periodo e al momento della restaurazione granducale. Ma, negli anni successivi, intervenne ripetutamente, con proprie "memorie", presentate all'Accademia dei Georgofili, sulle ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] della cultura e del costume contemporanei, criticò salienti aspetti del regime: in particolare, i modi autoritari della restaurazione religiosa nel clima concordatario, un punto focale su cui si concentrò il suo dissenso.
Condividendo il principio ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.