POLLINI, Girolamo
Ginevra Crosignani
POLLINI, Girolamo. – Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1544, da «parenti nobilissimi» (Ghilini, II, 1647, p. 154).
La tradizionale opera sugli scrittori domenicani [...] inglese Allen era il direttore di un centro di addestramento per nemici della Corona, dediti al progetto di restaurazione del cattolicesimo in Inghilterra. Pollini, comunque, affermava la Historia essere «parto dell’intelletto mio» (1591, p. 3r ...
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PLACUCCI, Michele
Giancarlo Cerasoli
PLACUCCI, Michele. – Primo di otto figli, nacque a Forlì il 24 agosto 1782 da Luigi e Giulia Bagioli.
Le tappe salienti della sua carriera sono elencate nello Stato [...] e riguardano le vicende storiche del territorio forlivese nel periodo compreso fra il 1796 e i primi anni dopo la Restaurazione. L’accoglienza riservata dai forlivesi ai due libri di Placucci non fu positiva e vennero diffusi sonetti satirici ai ...
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PEPE, Gabriele
Anna Maria Rao
PEPE, Gabriele. – Nacque a Civitacampomarano, nel Molise, il 7 dicembre 1779, da Carlo Marcello e da Angela Maria Cuoco, terzogenito di sei figli (con Raffaele, Maria Teresa, [...] I, che chiedeva l’intervento austriaco. Il 14 febbraio 1821 fece appello alle armi in difesa della Costituzione.
Avvenuta la restaurazione, il 9 giugno fu arrestato, tenuto prigioniero nel carcere della Vicaria e di lì a poco condannato all’esilio in ...
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CANESTRINI, Giuseppe
Armando Petrucci
Nacque a Trento il 17 luglio 1807, da modesta famiglia originaria della Val di Non. Dopo aver compiuto le scuole secondarie a Trento, studiò statistica ed economia [...] tra il febbraio e il maggio del 1849 fu rappresentante ufficiale in quella città del governo repubblicano romano.
Dopo la restaurazione del governo granducale il C., che continuava a rimanere in contatto diretto con il Thiers e che aveva ricevuto fin ...
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CONTARINI, Zaccaria
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1452 da Francesco di Nicolò e da Contarina Contarinì di Giovanni. Il padre, giureconsulto e letterato apparteneva al ramo della famiglia detto [...] notificata un'ulteriore commissione presso Massimiliano, il cui arrivo in Italia era sollecitato da più partì.
La restaurazione sul trono napoletano di Ferdinando II comportava una serie di problemi e risvegliava gli appetiti delle potenze, mentre ...
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LUOSI, Giuseppe
Francesca Sigismondi
Nacque a Mirandola il 5 sett. 1755 da Giovanni, avvocato, e da Maria Cristina Boccabadati. Studiò prima presso i gesuiti nella sua città natale, poi a Modena, nell'Università [...] alta legislazione.
Tuttavia il progetto di codice penale del 1806 esercitò ugualmente una notevole influenza sui codici della Restaurazione e, tramite questi, sul diritto penale italiano, grazie anche alla pubblicazione, fortemente voluta dal L., dei ...
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LANFREDINI, Lanfredino
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 nov. 1456 da Iacopo di Orsino e da Ginevra di Bardo Antinori, morta nel 1458, il cui ritratto eseguito da Piero del Pollaiolo è conservato [...] sotto l'incalzare degli avvenimenti, il L. prese parte attiva ai rivolgimenti che di lì a poco portarono alla restaurazione dei Medici.
Da una lettera del 5 sett. 1512 a Francesco Guicciardini, ambasciatore in Francia, risulta il ruolo-chiave ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Alfredo Gigliobianco
Nacque, ottavo di undici figli, a Sant'Urbano (piccolo centro sulla sponda settentrionale del Po a pochi chilometri da Este), il 5 febbr. 1847, da Giacomo e [...] contesto di non adesione al gold standard. La scelta di non aderire, esplicitata il 21 febbr. 1894 con la restaurazione del corso forzoso, era ampiamente condivisa: il costo di riconquistare la vecchia parità e di rispettare quelle regole del gioco ...
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DEL FANTE, Cosimo Damiano
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Livorno il 27 sett. 1781 da Gioacchino e da Uliva Buieri (atto di nascita in A. Del Fante, p. 632). I genitori, di umili origini, prestavano servizio [...] di un simbolo non solo delle rinnovate virtù militari italiane, ma addirittura di opposizione ai regimi della Restaurazione. Il suo compagno d'armi Cesare De Laugier, nelle sue varie narrazioni storiche sulle campagne degli eserciti napoleonici ...
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FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] i fatti di Adua.
Da sempre interessato ai problemi dei bilancio, fu da ministro assertore della necessità di restaurare le finanze statali attraverso la conversione della rendita, l'abolizione del corso forzoso, il contenimento delle spese militari ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.