Generale e uomo politico spagnolo (Reus, Catalogna, 1814 - Madrid 1870); combatté nella prima guerra carlista (1833-39) coi costituzionali. Schieratosi (1840) col partito progressista, esule in Francia [...] dopo aver partecipato all'insurrezione di Saragozza (1841), cooperò alla restaurazione della reggente Maria Cristina; deputato (1843), capo delle truppe ribelli, provocò la caduta di Espartero, ottenendo in compenso dalla reggente il governo militare ...
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Generale (Brienne-le-Château, Aube, 1773 - Parigi 1846). Si distinse nelle guerre della Rivoluzione e dell'impero; generale di brigata (1810), poi di divisione (1811), nel 1814 fu creato conte dell'impero. [...] Ispettore generale dell'artiglieria durante la Restaurazione, riorganizzò l'arma; comandante in capo dell'artiglieria del corpo di spedizione contro Algeri (1830), consigliere di Stato (1834), pari di Francia, guidò la presa di Costantina (1837). ...
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Uomo politico francese (n. 1750 - m. Parigi 1825). Rappresentante della nobiltà del Nivernais all'Assemblea Nazionale, che per tre volte presiedette, accusato di aver favorito la fuga di Varennes di Luigi [...] XVI, raggiunse gli emigrati di Coblenza. Con la Restaurazione fu pari di Francia e membro del Consiglio privato. ...
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Mancini, Pasquale Stanislao
Giurista e uomo politico (Castel Baronia, Avellino, 1817 - Roma 1888). Laureato in giurisprudenza a Napoli, iniziò in quella università l’insegnamento, esercitando anche l’avvocatura. [...] Membro del parlamento napoletano nel 1848, dopo la restaurazione borbonica si trasferì a Torino. Nell’ateneo della capitale sabauda fu istituita per lui la prima cattedra di Diritto internazionale. Nel 1860 venne eletto deputato nelle file della ...
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Storico italiano (Palermo 1889 - Napoli 1946). Dedicatosi dapprima alla storia delle origini del cristianesimo, O. si è poi rivolto alla storia del Risorgimento, dei rapporti fra cattolicesimo e civiltà [...] ed europea, che O. compì soprattutto in La cultura francese nell'età della Restaurazione (1946). Postumi apparvero: Aspetti del cattolicesimo della Restaurazione (1946); Giovanni Calvino (1947); Il senso della storia (1948); una raccolta di scritti ...
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Guerrigliero e politico (Idocín, Navarra, 1781 - Barcellona 1836). Combatté dal 1808 contro i Francesi, e divenne nel 1810 capo delle bande di suo nipote Mina el Mozo che era caduto prigioniero. Contrario [...] all'assolutismo, tentò più volte, alla restaurazione di Ferdinando VII, di far proclamare la costituzione del 1812, e, fallito un colpo di mano su Pamplona, dovette fuggire in Francia, da dove ritornò nel 1820 per servire il governo costituzionale, ...
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Edo, periodo
Era della storia giapponese corrispondente al periodo Tokugawa. Ebbe inizio con la battaglia di Sekigahara (21 ottobre 1600), in cui prevalse Tokugawa Ieyasu (1543-1616), che instaurò il [...] terzo shogunato nel 1603; si concluse con la restaurazione imperiale (periodo Meiji, 1868-1912), dopo i disordini che seguirono l’apertura forzata del Paese a opera degli occidentali (dal 1853). ...
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Uomo politico e geografo ungherese (Budapest 1879 - ivi 1941). Deputato dal 1905, ministro degli Esteri e presidente del Consiglio nel 1920, si batté per la revisione del trattato del Trianon, e l'anno [...] seguente, dopo il tentativo di restaurazione asburgica, si dimise. Tornò al governo nel 1938 come ministro dell'Istruzione. Nuovamente presidente del Consiglio nel 1939, appoggiò l'espansione a oriente della Germania hitleriana, annettendo, con lo ...
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Figlio (Kessel, Cleve, 980 - Castel Paterno 1002) di Ottone II e di Teofano. Succedette al padre nel 983 sotto la reggenza materna. Assunto il pieno potere nel 994, perseguì con fede e convinzione il disegno [...] di una restaurazione dell'autentica tradizione imperiale romana e di rendere di nuovo sede del potere Roma, dove risiedette per vario tempo e dove impose sul soglio pontificio prima il cugino Brunone (Gregorio V, 996) e poi il proprio precettore, ...
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Storico e generale (Torino 1778 - Monesiglio 1853), figlio di Giuseppe Angelo e fratello di Alessandro; rettore dell'univ. di Torino (1795), membro dell'Accademia delle scienze, durante il dominio napoleonico [...] si dedicò agli studî storici e filosofici. Dopo la Restaurazione riordinò e diresse l'Accademia militare di Torino. Precettore dei figli di Carlo Alberto (1830), maggiore generale (1831), collare dell'Annunziata (1840), grande scudiere del re (1841). ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.