Religioso e politico sudanese (Dongola 1844 - Omdurman 1885). Seguace della confraternita mistica as-Samaniyya, nel 1881 si dichiarò Mahdī e diede vita al movimento religioso e politico del mahdismo (al-Mahdiyya): [...] scopo principale era la restaurazione della comunità islamica primitiva e la liberazione del Sudan dall'occupazione anglo-egiziana. Dopo aver riunito sotto di sé numerosi seguaci, tra il 1882-83 conquistò el-Obeid, capitale del Kordofān. Nel 1885, ...
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Generale (Bisceglie 1791 - Napoli 1865). Volontario nei cacciatori a cavallo, fece le campagne napoleoniche dal 1807 fino a quella di Russia; seguì Murat a Napoli e divenne colonnello. Nel 1821 partecipò [...] al movimento costituzionale, e alla restaurazione fu incarcerato; graziato (1831), si ritirò a Bisceglie; deputato (1848), fu poi esiliato per varî anni. Ritornato in patria (1861), fu senatore, tenente generale e comandante della guardia nazionale ...
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Uomo politico, militare e diplomatico (1629-1685), parteggiò per i parlamentari e si batté a Worcester. Nel 1657 O. Cromwell lo chiamò alla Camera dei lord; dopo la caduta di R. Cromwell fu imprigionato. [...] Durante la Restaurazione fu creato luogotenente del Cumberland e del Westmoreland, poi, nel 1661, conte di Carlisle; infine, nel 1663 fu ambasciatore straordinario in Russia, Svezia e Danimarca. ...
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Generale (Cahors 1768 - Tolosa 1815). Comandante della guardia del corpo legislativo (1797), tentò di opporsi al colpo di stato del 18 fruttidoro e fu arrestato; liberato, partecipò alle campagne di Italia, [...] Spagna e Portogallo. Dopo la Restaurazione fu nominato maresciallo di campo (1814) e (1815) inviato nel Mezzogiorno per reprimere i "verdets", bande di briganti, dai quali fu ucciso. ...
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Capobandito (n. forse Sora - m. 1802); mugnaio a Sora, formò una banda di briganti durante l'invasione francese del 1798-99 e contribuì alla caduta della Repubblica napoletana. Avendo continuato nelle [...] sue imprese brigantesche anche dopo la restaurazione borbonica, fu arrestato; morì in carcere. ...
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Uomo politico (Bordeaux 1767 - Parigi 1835); avvocato di grande reputazione, fu rivoluzionario di idee moderate e (1808) membro del Corpo Legislativo, in cui criticò (1813) la politica di Napoleone. Prefetto [...] provvisorio della Gironda (1814), dopo la Restaurazione divenne presidente della Camera dei deputati (1815). Ministro dell'Interno (1816), svolse una politica moderata. Uscito dal ministero (1818), si accostò alla destra, fu di nuovo ministro senza ...
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Diplomatico e uomo politico (Torino 1767 - ivi 1828); il 28 giugno 1798 firmò la convenzione con la quale i Francesi occuparono la cittadella di Torino; sotto Napoleone, fu consigliere di stato e ambasciatore [...] a Berlino; con la Restaurazione, plenipotenziario sabaudo al congresso di Vienna (1814-15), ministro della Guerra (1815-17) e degli Esteri (1817-21). ...
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Generale (Longchamp, Aube, 1748 - Beauvais 1839); ufficiale prima della rivoluzione del 1789, si distinse nella campagna d'Italia ad Arcole (1796) e in Egitto; governò l'isola di Malta, che nel 1800 dovette [...] consegnare agli Inglesi. Alla Restaurazione si schierò con Luigi XVIII, che lo creò pari di Francia; votò per la morte del maresciallo Ney. ...
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Generale (Versailles 1764 - Sichrow, Boemia, 1836), del ramo R.-Guémenée. Emigrato al tempo della Rivoluzione, servì in Austria, pervenendo al grado di feldmaresciallo; avendo rifiutato di rientrare in [...] Francia (1809), fu condannato a morte in contumacia. Alla Restaurazione, Luigi XVIII lo creò pari di Francia; lasciò definitivamente la Francia nel 1830. ...
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Abate e uomo politico francese (Marsan, Gers, 1756 - Cirey-sur-Blaise, Marna, 1832). Deputato del clero agli Stati generali del 1789, difese gli antichi privilegi; avverso alla costituzione generale del [...] clero, emigrò in Inghilterra; successivamente, alla prima restaurazione (1814) fu il portavoce di Luigi XVIII presso la commissione di redazione della Carta costituzionale. Pari di Francia (1815), membro dell'Accademia (1818), fu creato duca nel 1821 ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.