Uomo politico inglese (Little Saxham, Suffolk, 1618 - Euston 1685); combatté per Carlo I nella guerra civile, seguì poi nell'esilio la famiglia reale. Tornato in Inghilterra dopo la restaurazione fu abile [...] cortigiano, favorito del re e fatto barone (1665) di Arlington, benché si opponesse a Clarendon; alla caduta di questo (1667), nonostante contrasti col Buckingham, entrò nel "ministero della cabala". Promosso ...
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Uomo politico giapponese (Kagoshima 1826 - ivi 1877), samurai del feudo di Satsuma, oggi prov. di Kagoshima, isola di Kyūshū. Comandante delle forze di Satsuma a Kyoto, appoggiò la restaurazione imperiale [...] (1868) e fu più tardi (1871) nominato capo della Guardia imperiale e consigliere di Stato. Oppostosi all'occidentalizzazione del paese intrapresa dal governo, e in particolare all'introduzione della coscrizione, ...
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Nanbokucho
Periodo della storia del Giappone (1336-1392). Il periodo, il cui nome significa «delle corti del Sud e del Nord», ebbe inizio con il termine della Restaurazione Kenmu nel 1336 e la fuga dell’imperatore [...] Go Daigo a Yoshino, ove egli stabilì una seconda capitale (la corte del Sud), opposta alla corte tradizionale del Nord a Kyoto. Qui regnò la linea imperiale del jimyoin, posta sul trono da Ashikaga Takauji, ...
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MAROCHETTI, Giovanni Battista
Francesco Lemmi
Patriota, nato a Biella il 3 dicembre 1772, ivi morto il 15 luglio 1851. Avvocato, sottoprefetto a Crescentino e a Chivasso, fu, nella Restaurazione, adelfo [...] e federato ed ebbe gran parte, a Biella, nel moto del 1821. Condannato a morte in contumacia (3 settembre 1821), fu a Ginevra, a Parigi, in Spagna (1836), poi di nuovo in Francia (1838), donde, per l'indulto ...
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Uomo politico francese (Parigi 1781 - Champlâtreux, Seine-et-Oise, 1855). Funzionario napoleonico (prefetto nel 1807, consigliere di stato nel 1809) e ministro della Giustizia (1813), pari di Francia alla [...] Restaurazione e ministro della Marina (1817-18), dopo il trionfo della rivoluzione di luglio (1830) divenne per pochi mesi ministro degli Esteri. Nel 1836 assunse la presidenza del Consiglio e nuovamente il dicastero degli Esteri; il suo gabinetto ...
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Figlio secondogenito (Atene 1901 - ivi 1964) di re Costantino e della regina Sofia, in esilio in Inghilterra insieme alla famiglia reale (1923-35), rientrò in Grecia come diadoco dopo la restaurazione [...] monarchica e salì al trono (1947) per la improvvisa morte del fratello Giorgio II. Sposò (1938) Federica di Brunswick, da cui ebbe tre figli. Gli successe Costantino II (XIII) ...
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Capobanda (Lisciano, Ascoli Piceno, 1786 - Ripatransone 1849). Figlio di Giuseppe, seguì dapprima il padre, capeggiando in seguito altre bande: si distinse nella difesa di Civitella del Tronto (1806). [...] Dopo la restaurazione, C. fu pensionato dal governo pontificio, ma passò poi ai liberali, partecipando alla sollevazione del Piceno del 1831 e alla rivoluzione del 1848: imprigionato perciò sotto la reazione, morì poco dopo. ...
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Nobile inglese (n. 1662 - m. 1748). Appoggiò la politica di Carlo II, ma, protestante e whig moderato, avversò la successione di Giacomo II e reagì contro la sua opera di restaurazione cattolica. Salito [...] al trono Guglielmo III, ebbe cariche a corte e alla morte di Anna (1714) sostenne la successione della dinastia di Hannover ...
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Generale (Lione 1787 - Alessandria d'Egitto 1860); soldato di cavalleria nelle ultime campagne dell'Impero, durante la ritirata di Russia (1812) fu aiutante del maresciallo M. Ney. Congedato sotto la Restaurazione, [...] partì per l'Egitto (1816), dove organizzò su modello europeo l'esercito di Muḥàmmad ῾Alī; si distinse nella prima campagna di Siria (1831-33). Promosso generale e creato pascià, ritornò in Siria in occasione ...
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Storico (Zápy, Stará Boleslav, 1583 - Toruń, Polonia, 1657); partigiano di Federico V elettore del Palatinato, eletto re dai Boemi durante la rivolta contro gli Asburgo, continuò poi a opporsi alla restaurazione [...] coatta del cattolicesimo dopo la sconfitta della Montagna Bianca (1620). Perciò fu costretto a lasciare la Boemia (1627), e gli furono confiscati i beni; rifugiatosi in Sassonia, ottenne finalmente (1647) ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.