Drammaturgo inglese (n. 1635 circa - m. Parigi 1692). La sua prima commedia, The comical revenge, or love in a tub (1664), che lo rese famoso, segnò l'inizio della commedia brillante e spregiudicata della [...] Restaurazione; seguirono She would if she could (1667) e The man of mode or Sir Fopling Flutter (1676). Interessanti le lettere da Ratisbona, dove E. fu nel 1685 con incarichi diplomatici. ...
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Uomo politico e filantropo francese (Parigi 1771 - ivi 1842), nipote di Marc-Pierre. Deputato durante i Cento giorni, fu uno dei commissarî incaricati di trattare con le potenze alleate dopo Waterloo; [...] deputato sotto la Restaurazione, si volse al socialismo, affiancando dopo il 1830 F. Buonarroti; pubblicò (1833) Boutade d'un riche à sentiments populaires, che esprimeva le idee di tutto il gruppo buonarrotiano. ...
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Garnier-Pages, Etienne-Joseph-Louis
Garnier-Pagès, Étienne-Joseph-Louis Politico francese (Marsiglia 1801 - Parigi 1841). Dopo alcune esperienze lavorative in campo commerciale e assicurativo, si iscrisse [...] alla facoltà di legge. Contrario alla Restaurazione e affiliato a vari gruppi democratici, divenne segretario della società Aide-toi, le ciel t’aidera. Nel 1830 prese parte alla rivoluzione di luglio. Eletto alla Camera dei deputati l’anno successivo ...
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Sacerdote e patriota spagnolo (Villoviado, Burgos, 1769 - Alençon 1844). Di umili origini, parroco del paese natale, nel 1808 divenne uno dei capi delle bande che condussero la guerriglia contro gli invasori [...] francesi. Dopo la Restaurazione fu tra i più strenui sostenitori dell'assolutismo, giungendo nel 1823 a combattere al fianco dei Francesi contro i liberali. Morto Ferdinando VII (1833) e scoppiata la guerra civile, M. si schierò con don Carlos; dopo ...
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Generale (Ollières, Var, 1755 - Parigi 1820). Si segnalò nelle guerre dell'indipendenza d'America e della Rivoluzione francese; fu con Napoleone in Egitto, e (1806) in Prussia, dove poi divenne governatore [...] della Slesia. Aderì alla Restaurazione e divenne pari di Francia (1815). ...
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Nacque il 21 luglio 1761 a Bar-sur-Aube; morì a Bagneux il 24 giugno 1835. Partecipò direttamente alle diverse esperienze politiche della Francia dallo scoppio della Rivoluzione alla seconda restaurazione [...] cui il Beugnot fu amministratore. Da segnalarsi pure le pagine sugli ultimi tempi dell'Impero e sui primi tempi della Restaurazione. Sulla sua attività di deputato si veda Chambre des députés - Impressions ordonnées, per le sessioni dal 1815 al 1821 ...
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Politico e storico francese, figlio del duca Victor (v.), nato a Parigi il 13 giugno 1821, morto ivi il 9 gennaio 1901. Educato nell'alta società liberale della Restaurazione e della monarchia di luglio, [...] presidente, maresciallo MacMahon, di assumere la presidenza del consiglio col portafoglio degli Esteri. Naufragato il tentativo di restaurazione monarchica il B. cedette al Decazes il ministero degli Esteri, e assunse quello degli Interni; ma la ...
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LANCETTI, Vincenzo
Poligrafo, nato a Cremona il 3 gennaio 1767 o 1768, morto a Milano il 18 aprile 1851. Rivoluzionario d'occasione, ebbe sotto i Francesi alti uffici burocratici che conservò dopo la [...] Restaurazione.
Del moltissimo da lui scritto in prosa e in verso gran parte è inedito nella biblioteca di Cremona, nell'Ambrosiana e altrove: a Cremona tra l'altro un poemetto con correzioni di U. Foscolo, che il L. aveva conosciuto nel 1797 a Milano ...
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Gesuita e pensatore russo (Mosca 1814 - Parigi 1882); di famiglia principesca, entrò nella carriera diplomatica e fu addetto a Monaco e a Parigi (1838). Su di lui ebbe grande influenza il pensiero cattolico [...] della Restaurazione, cui si accostò attraverso P. J. Čaadaev, del quale pubblicò a Parigi (1862) le Lettere filosofiche. Nel 1842 si fece cattolico e l'anno dopo gesuita, applicandosi con impegno, anche attraverso la fondazione dell'Opera dei SS. ...
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SAMBUY, Vittorio Balbo Bertone, conte di
Eugenio Passamonti
Nato a Torino il 21 settembre 1793; morto a Vienna il 6 febbraio 1846. Fu, giovanetto, paggio di Napoleone. Partecipò alla campagna di Russia. [...] La restaurazione del 1815 lo conservò nei ruoli dell'esercito sardo. Devoto al principe di Carignano, ne condivise nel 1821 le idealità patriottiche: ma, fedele al suo re, si adoperò ad impedire la sollevazione del corpo di cavalleria a cui ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.