Shwe, Than. – Uomo politico birmano (n. Kyaykse 1933). Militare di carriera, nel 1985 entrò a far parte del Comitato centrale esecutivo del BSPP. Nel 1988 fu cooptato nel neocostituito Consiglio per la [...] restaurazione della legge e dell’ordine, la giunta militare alla guida del paese. Nel 1992 divenne presidente della giunta, primo ministro e ministro della Difesa. Restio ad apparire in pubblico, nel 2003 ha lasciato l’incarico di capo di governo, ...
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Patriota e bibliofilo (Lugo 1816 - ivi 1889), membro del Consiglio dei deputati a Roma (1848), rappresentante del popolo nella Costituente romana (1849) e ministro delle Finanze nella Repubblica Romana. [...] Esule, dopo la restaurazione pontificia, fu in Grecia, dove divenne amico di N. Tommaseo, a Londra e a Torino (1854). Dopo il 1859 si stabilì in Romagna e ivi ebbe cariche civiche. Bibliografo accurato, pubblicò Annali tipografici torinesi del sec. ...
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Autore drammatico e uomo politico francese (Langres 1776 - Parigi 1842). Imprigionato durante il Terrore per aver scritto canzoni antirivoluzionarie, impiegato poi nel Direttorio, continuò una brillante [...] carriera sotto l'impero e la Restaurazione. Nel 1817 entrò a far parte dell'Académie Française. Fra le commedie più note: L'épreuve délicate (1798), La dupe de soi-même (1799), Le valet de deux maîtres (1801), ma soprattutto, L'avocat (1806), in ...
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Uomo politico greco (Alessandria d'Egitto 1884 - Atene 1970). Esponente del Partito populista, durante la seconda guerra mondiale partecipò alla resistenza. Primo ministro (1946-47) e ministro degli Esteri [...] (1946-51), fautore della restaurazione della monarchia (indisse il plebiscito del 1946), avviò la politica estera greca del dopoguerra, di orientamento filoccidentale e anticomunista. ...
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Predicatore riformato (n. Messing, Essex, 1627 - m. dopo il 1664); puritano, poi "indipendente" e aderente ai "quintomonarchiani", combatté con prediche e libelli Cromwell, che lo fece imprigionare (1635-37; [...] 1658). Per fuggire alla restaurazione di Carlo II si rifugiò in Olanda; tornato in Inghilterra, si addottorò a Oxford nel 1664; dopo questa data non si hanno più notizie di lui. ...
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Patriota (Parma 1784 - Torino 1864). Semplice soldato nell'esercito del Regno Italico (1805), conquistò i suoi gradi sul campo (1809), giungendo nel 1812, durante la campagna di Russia, al grado di capitano. [...] Alla Restaurazione, passò nell'esercito parmense; coinvolto nei moti carbonari dal 1821, fu arrestato e (1825) esiliato. Fu a Londra e a Brighton; tornato in patria più volte dopo il 1833 e definitivamente nel 1848, passò l'anno successivo nell' ...
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Notaio, patriota (Modena 1786 - ivi 1831); di sentimenti liberali, redasse (6 febbr. 1831) l'atto legale, dettato da Biagio Nardi, con il quale si dichiarava la decadenza del duca Francesco IV di Modena. [...] Alla restaurazione, fu giustiziato. ...
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Pittore e incisore (Santander 1781 - Madrid 1859), capostipite di una famiglia d'artisti. Studiò a Madrid e presso J.-L. David a Parigi (1802-06); fu a Roma con G. Ferro fino alla restaurazione; tornato [...] in patria (1823) fu il massimo esponente del neoclassicismo; in seguito divenne rettore dell'accademia di Madrid e direttore del museo del Prado (1838-57), che riorganizzò e di cui compilò il primo catalogo ...
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Califfo abbaside (947 - 1031); regnò dal 991 alla morte. Subì l'influenza degli emiri buwaihidi che dominavano Baghdād. Durante il suo califfato si oppose all'insegnamento delle dottrine mutazilite e si [...] batté per la restaurazione del sunnismo. ...
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Theodorakis, Mikis
Paolo Patrizi
Compositore greco, nato a Chio il 29 luglio 1925. Artista politicamente impegnato ‒ ha partecipato alla resistenza contro l'occupazione italo-tedesca della Grecia, ,a [...] quella contro la restaurazione monarchica e, dopo il colpo di stato del 1967, a quella contro la dittatura dei colonnelli ‒ ha conosciuto il carcere, la deportazione, il campo di concentramento: esperienze che hanno influenzato la sua produzione ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.