Generale borbonico (Campagna 1775 - Torre Annunziata 1836). Nel 1799 organizzò bande partigiane contro la Repubblica partenopea, ponendosi a disposizione del cardinale Ruffo che lo nominò colonnello. Avverso [...] alla dominazione francese, alla Restaurazione ebbe onori e il grado di comandante superiore (1815). In qualità di governatore delle Calabrie presiedette il giudizio e l'esecuzione di Gioacchino Murat (ott. 1815). Era luogotenente generale allorché ...
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Patriota (Ferrara 1797 - ivi 1856). Partecipò ai moti del 1831 e presiedette con G. Antonelli il ministero laico-ecclesiastico creato da Pio IX sotto la pressione del movimento riformatore (1848). Durante [...] la Restaurazione andò in esilio prima in Toscana, poi in Piemonte. ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] Italia dal 1815 al 1870, in Associazione Italiana dei Professori di Storia della Chiesa, Problemi di storia della Chiesa. Dalla Restaurazione all’Unità d’Italia, Atti del VI Convegno di aggiornamento (Pescara 1982), Napoli 1985, pp. 13-78; qui pp. 23 ...
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Filologo e teologo anglicano (Stoke-upon-Trent 1602 - Ely 1675), prof. a Cambridge, dotto ebraista. Durante la guerra civile sostenne il parlamento e aderì a Cromwell, ma non fu destituito con la Restaurazione. [...] Si occupò di critica biblica, della tradizione talmudica, di esegesi neotestamentaria e collaborò alla pubblicazione della Bibbia poliglotta di Londra ...
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Patriota (S. Stefano in Aspromonte 1819 - ivi 1869), cugino di Pietro Aristeo. Partecipò all'insurrezione di Messina e di Reggio (1847); fu poi eletto deputato al Parlamento napoletano del 1848. Durante [...] la restaurazione fuggì da Napoli e fece parte del governo provvisorio proclamato dagli insorti calabresi. Rifugiatosi a Costantinopoli, dopo l'unità rientrò in patria e fu eletto deputato (1861-63; 1867-68). ...
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Figlia (n. 1750 - m. Massa 1829) di Ercole III e di Maria Teresa Cybo-Malaspina. Nel 1771 sposò Ferdinando d'Asburgo-Lorena dando inizio così alla dinastia degli Asburgo-Este. Dopo la Restaurazione (1814), [...] lasciò al figlio Francesco IV il ducato di Modena e Reggio e governò direttamente fino alla morte il ducato di Massa e Carrara ...
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Scrittore militare francese (Londra 1796 - Parigi 1832). Si segnalò nelle file napoleoniche durante la campagna di Francia del 1814, e con l'esercito borbonico in più fatti d'arme durante quella della [...] restaurazione in Spagna (1823). Scrisse, tra l'altro: Considérations morales et politiques sur l'art militaire (1830), e Mémoire sur l'organisation militaire (1831). ...
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Ingegnere militare (Lunéville 1774 - Parigi 1838); riorganizzò la Scuola del genio di Mézières in Francia e si distinse nella direzione dei lavori di fortificazione in quasi tutte le campagne napoleoniche. [...] Durante la restaurazione aderì ai Borboni e nel 1832 diresse l'assedio di Anversa. Ideò un tipo di casamatta che prese il suo nome. ...
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Uomo politico (Torino 1765 - ivi 1823); ministro plenipotenziario sabaudo a Vienna (1799) e Pietroburgo (1802), dopo l'annessione del Piemonte alla Francia visse ritirato nelle sue terre; ritornò alla [...] politica con la Restaurazione; membro del Consiglio di reggenza (1814), poi ministro degli Esteri, si dimise (1817) per contrasti con la regina Maria Teresa. ...
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Generale (Parigi 1794 - Nizza 1870), figlio di Michel-Louis-Étienne; partecipò alle campagne napoleoniche di Russia, Germania e Francia (1812-14); aiutante di campo di Napoleone I, fu allontanato dal servizio [...] alla Restaurazione; sostenitore all'Assemblea legislativa di Luigi Napoleone, ebbe da lui il portafoglio della Guerra (gennaio 1851); vicepresidente del senato (1852) e quindi capo della guardia imperiale, partecipò alla guerra di Crimea e alla ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.