LUDOLF, Giuseppe Costantino
Giuseppe Paladino
Nato a Costantinopoli il 24 giugno 1787, morto a Verona nel giugno 1875. Fu educato a Vienna, a Costantinopoli e a Pietroburgo, dove entrò nella carriera [...] arruolò nell'esercito russo e combatté a Friedland. Essendo stato ferito, si ritirò in Sicilia presso la corte borbonica. Dopo la restaurazione rientrò in diplomazia e fu successivamente a Costantinopoli, a Pietroburgo e a Roma, dove rimase a lungo ...
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PARIBELLI, Cesare
Mario Menghini
Patriota, nato a Sondrio il 17 marzo 1763, morto a Milano il 26 marzo 1847. Impiegato e poi militare in Sicilia, in qualità di tenente, tornato a Napoli nel 1791, fu [...] Napoli dinnanzi al pericolo della reazione borbonica, vi perorò la causa della Repubblica Partenopea, ma con nessun risultato. Durante il Regno Italico ebbe pubblici impieghi; e anche dopo, con la restaurazione, mantenne (1819) il grado di colonnello ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] Roma. Gloria di Venezia l'acconciarsi della S. Sede alla soluzione borbonica della crisi di Francia.
Ma ciò a fine '500. Ebbene: in una cassa sbucata fuori nel corso di lavori di restauro in Basilica - e in questa sarebbe stata collocata nel ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] edificazioni" furono rare, mentre prevalsero invece gli interventi di restauro e di conservazione dei palazzi e delle case e "i fare ancora pochi anni prima, la carta della rivalità tra i Borbone e gli Asburgo, ma che era stata più che mai isolata ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] superato, se coloro stessi che si facevano promotori della restaurazione del «buon gusto» non erano insensibili alle attrattive più vera poesia: né va dimenticato il prestigio della Parma borbonica, della Parma del Du Tillot e del Condillac, l'aurea ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] era rimasto in piedi sotto Napoleone, mentre la Sicilia rimase borbonica e la Sardegna sabauda solo grazie alla protezione della flotta inglese. Per di più, i sovrani restaurati trassero dall’infelice esperienza degli anni napoleonici la poco ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] venuto a riconciliare l'uomo con Dio e che il battesimo restaura quel legame che il peccato originale aveva infranto e che rende Italia la politica anticurialista non era limitata alle corti borboniche di Napoli e Parma, ma riguardava altri Stati, ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] negli Stati sardi era pari a tre volte quella del Regno borbonico, i risultati non potevano essere molto diversi.
Da tutto ciò Il filo d’oro. L’industria mondiale della seta dalla Restaurazione alla grande crisi, Marsilio, Venezia 1994.
G. Federico, ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] resistevano, grazie alla protezione della flotta inglese, i Borboni e i Savoia, ma la sconfitta di Napoleone prima G. Greco, Chiesa, società e potere politico a Lucca nell’età della Restaurazione, in Fine di uno Stato: il Ducato di Lucca. 1817-1847, ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] egli confermava il Regno di Napoli, dove in luogo del Borbone farà regnare dapprima il fratello Giuseppe e poi il cognato importanti materiali.
Nelle proposte di superare l’ordine della Restaurazione, il mondo cattolico era però destinato a presto ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
deciso
deciṡo agg. [part. pass. di decidere]. – Che agisce con prontezza ed energia, fermo, risoluto: un uomo d.; un carattere d.; essere d. a tutto, pronto a fare ogni cosa pur di conseguire lo scopo. Anche di atto che mostra decisione, fermezza:...