Piccoli Crostacei della sottoclasse Entomostrachi. La configurazione del loro corpo è molto diversa a seconda che si tratta di forme a vita libera o di forme parassite. Nei Copepodi a vita libera il corpo [...] vi è una rete di vasi riccamente ramificata dove scorre il sangue, che abitualmente in altre forme circola per lacune. Secondo Scott la respirazione dei Caligidi avviene per mezzo delle ritmiche contrazioni dell'intestino terminale.
Per i Lerneidi il ...
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. Appartiene al gruppo naturale degli alogeni o generatori di sali, e trova il suo posto nel 7° gruppo del sistema periodico. Ha il peso atomico 35,45, numero atomico 17, raggio ionico 1,81 A. È il più [...] quella catodica (fig. 2) oppure si ricorre ad apparecchi a circolazione o a catodo di mercurio (fig. 3). In quest' quello delle alghe marine. Attacca le membrane nasali, e, respirato a lungo, produce infiammazione dei polmoni e fuoruscita di sangue. ...
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CHIMICI Per la maggior importanza assunta in questi ultimi anni, in materia di guerra chimica, dalle sostanze aggressive non asfissianti rispetto alle asfissianti, la voce asfissianti, gas (v. in IV, p. [...] sostanzialmente mutate dal tipo descritto in XXII, p. 489. Gli autoprotettori sono apparecchi a circolazione chiusa che assicurano la respirazione indipendentemente dall'ambiente. Possono essere a riserva o a produzione di ossigeno, a seconda che ...
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. Metil-benzoil-ecgonina: C17H21O4N. È l'alcaloide principale delle foglie di coca (v.) in cui essa si trova insieme con piccole quantità di cinnamilcocaina, α e β trussilina, benzoilecgonina, tropacocaina, [...] . Compaiono eccitazioni, irrequietezza, bisogno continuo di muoversi, incoordinazione e disturbi di moto, respirazione stertorosa, disturbi di circolazione, intense convulsioni d'origine cerebrale, protusione dei globi oculari, midriasi, sintomi d ...
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SONNO (gr. ὕπνος; lat. somnus; fr. sommeil; sp. sueño; ted. Schlaf; ingl. sleep)
Luigi MONTEMARTINI
Angelo TACCONE
Goffredo BENDINELLI
È il normale periodo di riposo del corpo e della mente con parziale [...] la continuazione di un'attività automatica e autonoma, poiché, come s'è detto, la digestione, la circolazione, la respirazione continuano, sebbene modificate.
Quanto alla corteccia cerebrale, è certo che nell'uomo dormente essa subisce una notevole ...
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È l'effetto sugli organismi viventi di sostanze dette veleni (lat. venenum) che, agendo su elementi del corpo o su loro prodotti, ne impediscono il regolare funzionamento o addirittura ne sopprimono la [...] per molti veleni dei quali perciò accelerano l'assorbimento.
I disturbi della circolazione si combatteranno con i rimedî dell'insufficienza cardiaca (v. cardiocinetici), quelli della respirazione con quanto s'è detto per l'asfissia (v.). I sintomi e ...
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METABOLISMO (dal gr. μεταβολή "cambiamento")
Michele MITOLO
Giuseppe GOLA
Il metabolismo o ricambio materiale comprende l'insieme dei processi che operano il cambiamento e il rinnovamento materiale [...] sono i seguenti: 1. l'attività vitale di tutte le cellule, di tutti gli organi, le cui varie funzioni (circolazione, respirazione, secrezione, tono muscolare, ecc.) comportano un consumo di materia e di energia; 2. le reazioni provocate dall'arrivo ...
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Con questo nome, come anche con quello di narcotici, si indicano le sostanze che, insieme con altre azioni esercitate sull'organismo, hanno in special modo quella di abolire la sensibilità. Si può rendere [...] può ottenere in varî modi: sia limitando la circolazione sanguigna nella regione che si vuole anestetizzare, sia . Cessando l'inalazione, essi si eliminano subito con la respirazione, ma basta già una depressione atmosferica di cinque millimetri di ...
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. Galeno adoperò questa parola ἀποπληξία per indicare la perdita subitanea e improvvisa della sensibilità e della motilità del corpo, eccetto la respirazione; dopo Harvey si aggiunse anche: eccetto la [...] circolazione. Con la parola paraplessia (παραπληξία), Galeno indicò le paralisi improvvise parziali e i disturbi per l'arresto di tutte le funzioni nervose motrici e sensitive. La respirazione si rallenta e si fa difficile e penosa, il polso diventa ...
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Fisiologo illustre, nato l'8 dicembre 1839 a Berlino, morto il 6 febbraio 1917 a Halle a. S. Ebbe i primi impulsi agli studî naturalistici dal padre Aron chi aveva aperto un gabinetto di lettura in cui [...] muscolare. Nel campo della fisiologia del cuore e della circolazione, il B. dimostrò, tra l'altro, l' polso. Nella fisiologia della respirazione s'occupò della meccanica della respirazione toracica, della respirazione dei tessuti e della dispnea ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
coma3
còma3 s. m. [dal gr. κῶμα -ατος «sonno»], invar. – Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione,...