Poeta francese, nato a Saint-Denis (Seine) il 14 dicembre 1895. Durante la prima Guerra mondiale apparvero le sue prime opere. Simpatizzò poi col gruppo "Dada", in seguito si unì a A. Breton, L. Aragon [...] nella fondazione del surrealismo. È stato, sotto pseudonimo di Maurice Hervents, uno degli animatori della letleratura della Resistenza ed è parte attiva nelle formulazioni teoriche e nella scelta dell'indirizzo politico del movimento. Con Aragon è ...
Leggi Tutto
Durante la seconda Guerra mondiale fu occupata (28 aprile 1941) da forze italiane. L'8 settembre 1943 all'annuncio dell'armistizio fra l'Italia e gli Alleati, il comandante dell'isola, colonnello Luigi [...] 'attacco d'ingenti forze terrestri e aeree, infliggendo ad esse gravi perdite e catturando 424 prigionieri. Sopraffatta la resistenza, il colonnello Lusignani e varî ufficiali e soldati furono trucidati: pochi superstiti, con i prigionieri catturati ...
Leggi Tutto
DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] : "Dolcino di Novara", che si trova in alcuni processi bolognesi dei primi anni del '300, è precedente infatti alla sua resistenza armata in quelle zone, e non vi è ragione perciò di dubitare di essa. In alcune testimonianze è detto figlio di prete ...
Leggi Tutto
FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] scrittore civile, in La Cultura, III (1965), pp. 1-7; G. Lagorio, B. F., Firenze 1969 (e poi 1982); G. Falaschi, La Resistenza armata nella narrativa ital., Torino 1976; La critica e F., a cura di G. Grassano, Bologna 1978; M. Corti, B. F. Storia di ...
Leggi Tutto
disubbidienza civile
Il rifiuto da parte di un gruppo di cittadini organizzati di obbedire a una legge giudicata iniqua, attuato attraverso pubbliche manifestazioni. La locuzione (civil disobedience) [...] britannici. Gandhi stesso, nel marzo 1930, estese la d.c. a ogni attività in rapporto col governo; tale movimento di resistenza ebbe una parte di rilievo nel lungo processo che ha condotto all’indipendenza dell’India. Negli anni Sessanta la d.c. ebbe ...
Leggi Tutto
Uomo di stato (Mount Stewart, Down, 1769 - North Craig, Kent, 1822). Deputato al parlamento irlandese (1790), nel 1796 divenne guardasigilli per l'Irlanda: seguace del Pitt, ne fece approvare al parlamento [...] così a far parte del parlamento di Londra. Presidente del Board of Control (1802), sostenne la politica di resistenza all'influenza francese svolta in India da A. Wellesley conclusasi vittoriosamente nel 1805. Ministro della Guerra con Pitt (luglio ...
Leggi Tutto
Giurista e uomo politico peruviano (n. Arequipa 1834 - m. 1905). Uomo di studî, nel 1867 presidente del Congresso costituente. Ministro delle Finanze (1868), tornò poi a esercitare l'avvocatura. Dopo la [...] . de Piérola, fu nominato (1881) presidente provvisorio della Repubblica; cercò di ottenere l'appoggio degli Stati Uniti nella resistenza contro gli occupanti cileni, e fu da questi arrestato e inviato a Valparaíso. Ritornato a Lima (1886), e accolto ...
Leggi Tutto
Ghose, Aurobindo
Patriota e filosofo indiano (Calcutta 1872-Pondicherry 1960). Educato secondo il modello inglese, fra il 1879 e il 1893 visse in Inghilterra, dove pubblicò i primi versi. Tornato in [...] e sostenitore del movimento nazionalista. Esponente del gruppo rivoluzionario bengalese Jugantar, fu tra i promotori della politica di resistenza passiva, e dopo il 1914 fautore della non violenza. Processato e assolto per sedizione (1908-09), si ...
Leggi Tutto
Figlia (Pont-à-Mousson 1430 - castello di Dampierre, Angiò, 1482) di Renato d'Angiò, sposò (1445) Enrico VI d'Inghilterra e, alla corte, sostenne Guglielmo di Suffolk e poi Edmondo conte di Somerset, i [...] rese ancora più aspra l'opposizione di Riccardo di York, che vedeva in M., quando Enrico divenne pazzo, la più decisa resistenza al suo prepotere. Durante il secondo protettorato di Riccardo, la regina lasciò Londra, ma nell'ott. 1456 aveva già ...
Leggi Tutto
Capo politico zulu (Groutville, Natal, 1898 - Stanger, Natal, 1967). Già predicatore capo della Chiesa congregazionalista nell'Unione Sudafricana, fu poi insegnante presso la sua tribù, della quale fu [...] 'African national congress. Fu più volte arrestato e confinato dal 1957 in poi, pur avendo sempre esortato i seguaci solo alla resistenza passiva; nel dicembre 1961 gli fu consegnato a Oslo il premio Nobel per la pace per il 1960, a riconoscimento ...
Leggi Tutto
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...