Comune della prov. di Reggio di Calabria (58,5 km2 con 5484 ab. nel 2008), situato a 321 m s.l.m., sulle estreme pendici N dell’Aspromonte (alto bacino del fiume Petrace).
Nella 2ª metà dell’11° sec. oppose [...] celebre resistenza a Ruggero d’Altavilla, prima di diventare normanna. Fu distrutta interamente dal terremoto del 1783. ...
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Specialità della fanteria italiana, creata nel 1836 su proposta del capitano Alessandro La Marmora: doveva costituire una fanteria leggera, che per effetto della scelta accurata degli effettivi e del particolare [...] addestramento congiungesse a una grande abilità nel tiro una spiccata resistenza alla fatica e in particolare alla corsa, con l’effetto di una notevole mobilità. La prima compagnia ebbe il battesimo del fuoco a Goito l’8 aprile 1848. Protagonisti ...
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Generale italiano (Avezzano 1891 - Cefalonia 1943). Generale di brigata (1940), poi di divisione (1942), fu capo del reparto operazioni del comando supremo fino al giugno 1943. Assunto il comando della [...] divisione "Acqui" a metà giugno del 1943, dopo aver diretto la resistenza del presidio di Cefalonia (15-23 settembre), fu catturato dai Tedeschi e fucilato il 24 settembre insieme a oltre 5000 uomini per rifiuto all'ingiunzione tedesca di cedere le ...
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Duca di Carinzia e marchese di Verona (m. 1039), investitone da Enrico II alla morte del duca Corrado (1011-1012), a danno dei suoi discendenti: onde Corrado II, imperatore, appoggiò contro A. il patriarca [...] Poppone di Aquileia (1027); poi, nonostante la resistenza di vari signori e del proprio figlio (poi imperatore Enrico III), lo depose come traditore (dieta di Bamberga, 1035) dando la Carinzia al cugino Corrado, che così succedette al padre. ...
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Amministratore coloniale (Caienna 1884 - Il Cairo 1944). È il primo uomo di colore che nell'impero francese abbia ricoperto la carica di governatore; fu governatore della Guadalupa (1936), poi del Ciad [...] (1939). Rifiutò di aderire al regime di Pétain, passando alla resistenza; creato dal gen. De Gaulle governatore generale dell'Africa equatoriale francese (1940), fu un tenace assertore della trasformazione democratica dell'impero coloniale, che ...
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(lat. Ilienses) Popolazione della Sardegna, indigena o immigrata dall’Africa, che gli antichi, dal nome, credevano greca o troiana. Dai coloni fenici e cartaginesi gli I. furono respinti nella parte collinosa [...] centro-orientale dell’isola, dove si difesero validamente, rinnovando tentativi di resistenza durante la dominazione romana. ...
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VILLA GIUSTI
Augusto Torre
. Villa situata a 5 km. da Padova, sulla strada Padova-Mandria-Abano Terme. A Villa Giusti, il 3 novembre 1918, fu firmato l'armistizio che pose fine alle ostilità fra l'Austria [...] Vittorio Veneto), l'offensiva italiana, iniziata il 24 ottobre, dà i primi risultati, rompendo la compagine e la resistenza dell'esercito nemico, e costringendo il comando austriaco a chiedere insistentemente la fine delle ostilità. Allora il Comando ...
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Città degli USA (637.455 ab. nel 2007), nel Maryland, sull’estuario del fiume Patapsco. Inizialmente porto di smercio dei prodotti agricoli del Maryland, si sviluppò rapidamente anche come centro industriale, [...] il nuovo porto commerciale oltre Annapolis, derivò il nome da G.C. lord Baltimore). Nel 1814 si segnalò per l’eroica resistenza al blocco e al bombardamento navale degli Inglesi; durante la guerra di Secessione (1861-65) rimase ai federali, ma la ...
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Uomo politico austriaco (Rust, Burgenland, 1902 - Vienna 1965); membro dell'Österreichische Volkspartei (Partito popolare austriaco, di ispirazione cattolica), dopo l'annessione dell'Austria al Reich fu [...] internato (1938-43) in un campo di concentramento. Liberato, svolse attiva opera nel movimento di resistenza, soprattutto tra i contadini. Nuovamente arrestato nel 1944, divenne, dopo la disfatta tedesca, segretario di stato nel gabinetto di K. ...
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Pastore congregazionalista e uomo politico (Dorchester, Massachusetts, 1639 - Boston 1723). Colto, predicatore efficace, acquistò presto grande prestigio; eletto presidente (1685) del Harvard College, [...] fu deciso difensore, nei rapporti tra Stato e Chiesa, della vecchia teocrazia puritana. Divenne perciò il capo della resistenza alla corona nel periodo della Restaurazione, e fu il più abile oppositore di E. Randolph e E. Andros. Andò quindi in ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...