BUZIO, Giovanni
John A. Tedeschi
Nacque probabilmente a Montalcino. La tradizione storiografica che ha voluto collocarlo al centro della Riforma italiana del Cinquecento trova scarso riscontro nei pochi [...] romanzo aspramente anticlericale in cui un Giovanni Mollio vagamente modellato sulla figura del B. è ritratto come un eroe della resistenza senese-montalcinese contro le forze imperiali a metà secolo. La ragione per cui il Rabus usò in primo luogo il ...
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GREGORIO Grassi, santo
Giuseppe Croce
Nacque a Castellazzo Bormida, vicino ad Alessandria, il 13 dic. 1833, terzo dei nove figli di Giovanni Battista e Paola Francesca Moccagatta, e fu battezzato Pietro [...] con una barba veneranda ed un parlare secco secco", non volle abbandonare la sua missione né opporre, a quanto pare, resistenza agli emissari del governatore che lo trassero in arresto insieme con il Fogolla e altri religiosi nella notte tra il 5 e ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Anselmo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 15 dic. 1819 dal duca Carlo e da Francesca dei marchesi Guerrieri Gonzaga.
Poco si sa dei suoi studi e della formazione giovanile, [...] comunale; G. Trivulzio Manzoni, Mem. intorno alle famiglie Gallarati e Scotti, Milano 1897, tav. XVI; L. Marchetti, Il decennio di resistenza, in Storia di Milano, XIV, Sotto l'Austria (1815-1859), Milano 1960, p. 596; F. Catalano, Vita pubblica e ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] prevalenza dell’inumazione per influsso romano e poi cristiano.
La concezione del mondo come ordine, cui fa da limite e da resistenza il caos delle origini, e che è conservato solo mediante un’ininterrotta serie di lotte cosmiche, è comune ad altri ...
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WYCLIFFE (Wyclif, Wiclif, Wiclef, ecc.), John
Alberto Pincherle
Agitatore religioso inglese, nato circa il 1330 a Hipswell o a Wiclif, residenza della famiglia, nello Yorkshire; morto a Lutterworth [...] W. non fosse condannato personalmente, 10 sue proposizioni furono dichiarate ereticali e altre 14 erronee. I Comuni favorirono la resistenza del W.; e verso l'università di Oxford il Courtenay dovette agire con tutta energia, riuscendo però alla fine ...
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YAZIDI
Michelangelo Guidi
. Nome di un gruppo di popolazioni ordinate a tribù, di origine e di lingua curda e con religione propria; detti comunemente adoratori del diavolo. Il loro nucleo principale [...] yazidica quale essa è attualmente. Tanto più sotto i discendenti e i successori di ‛Adī si ripete, certo con minor resistenza da parte di essi, lo stesso processo di divinizzazione dei capi. Con questa ipotesi infine si disegna più nettamente, per ...
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BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] alla custodia di Adeldag arcivescovo di Amburgo.
Il pontificato di B. V non era stato che un breve episodio della resistenza romana - e più delle fazioni cittadine, laiche ed ecclesiastiche, che del papato - a Ottone I. Svolto tutto nell'anno 964 ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] di stringere rapporti con Francesco Sforza.
La documentazione di tale attività (non priva di difficoltà e tensioni per le resistenze ad accettare le forti imposizioni), tratta dall'Archivio Sforzesco, è edita in appendice dal Bastanzio (nn. 24-40, pp ...
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CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] da parte del pontefice. Pontefici con diversa personalità forse avrebbero subito una occupazione militare pur di non piegarsi, e l'esempio di resistenza di Innocenzo XI, anni dopo, lo dimostra.
Così il C. fu costretto a recarsi a Parigi, non già come ...
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BOCCAMAZZA, Giovanni
Ingeborg Walter
(Boccamaci, Bochamacii, Bocamathia, Buccamati, Buccamatius, Iohannes de Tusculo,
Iohannes episcopus Tusculanus). - Nacque a Roma, verso la metà del sec. XIII, da [...] monasteri, ecc. Tale iniziativa nata dalla sua diretta esperienza della situazione religiosa in Germania, non incontrò alcuna resistenza e i quarantadue statuti furono approvati.
Ben diverso atteggiamento tenne però il concilio quando il B., in una ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...