Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] l’innovazione era stata accolta un po’ in tutto il paese, ma non tralasciava di notare anche i punti di resistenza e le difficoltà che aveva incontrato. Differenze di vedute che riguardavano anche altri aspetti del rinnovamento voluto dal concilio ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] i più vasti consensi, anche se su qualche punto la Delegazione della Santa Sede ha opposto una ferma e spiegabile resistenza a modifiche da essa giudicate non accoglibili, lasciando comprendere di essere giunta al limite delle concessioni ad essa ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] 'infinito. Inoltre, come dimostrò nei Principia, anche la presenza del più rarefatto etere meccanico nello spazio opporrebbe una resistenza al moto dei pianeti, provocando il collasso del Sistema solare. In numerose Queries dell'Opticks, Newton tornò ...
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LAURO, Vincenzo (Laureo, Lauri)
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Tropea il 28 marzo 1523 da Antonio e da Raimonda Migliarese. La famiglia apparteneva a un ramo della casata dei Sanseverino; dei sei [...] (1559) e aveva rinnovato i divieti contro il culto riformato. I lords avevano protestato vivacemente e organizzato la resistenza, richiamando da Ginevra John Knox, esiliato per motivi di religione, la cui veemente predicazione aveva accompagnato la ...
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GUALFREDO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque verso la metà del secolo XI da una famiglia della città o del contado senese.
La notizia che lo vuole "natione Longobardus" (Annales Senenses) non può essere certamente [...] dalla chiesa eretta a Dozana sul luogo presunto del martirio alla cattedrale della città.
La flebile resistenza opposta dagli Aretini e prontamente sbaragliata dai cavalieri senesi al seguito della processione costituisce un indizio inequivocabile ...
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BORGIA, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, nel regno di Valenza; la data di nascita è incerta: sulla base di una notizia del Panvinio, secondo la quale il B. sarebbe morto settuagenario, i biografi [...] dei Colonna, costretti a capitolare dopo che quei baroni, già protetti dalla dinastia aragonese di Napoli, ritennero vana ogni resistenza per il sopraggiunto accordo tra Francia e Spagna che di fatto esautorava i loro protettori. Il B. accompagnava ...
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ANGELINA da Montegiove (A. da Marsciano, A. da Corbara), beata
Ada Alessandrini
Nacque da famiglia feudale, ricca e potente, nel castello di Monte Giove, a poche miglia da Orvieto, con molta probabilità [...] di pietà e di misticismo sin da bambina: così può rientrare in questo canone interpretativo anche la notizia della sua resistenza alle nozze con il conte di Civitella, Giovanni de Termis, a lei promesso dai genitori e accettato, finalmente, come ...
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GENTILI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 14 luglio 1801 da Giuseppe, procuratore legale originario di Città Ducale, e da Anna Maria Gnaccarini, romana. Compiuti i primi studi nelle scuole [...] agli allievi incessanti pratiche di pietà e di culto, di quello mariano soprattutto. Oltre a suscitare più di una resistenza e di una protesta, tutto ciò produsse presto un conflitto con il vescovo Baines, che non apprezzava i contenuti emotivi ...
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CRIVELLI, Giacomo Filippo
Giancarlo Andenna
Nacque alla fine del sec. XIV dalla celebre famiglia milanese. Entrato giovanissimo nell'Ordine dei cisterciensi, prima della fine del 1427 fu eletto abate [...] con una prassi ormai universalmente accettata nella diocesi, che consentiva alle recluse di comunicare con parenti ed amici. La resistenza dei mondo monastico femminile si espresse con un ricorso al presule in cui si affermava che i colloqui delle ...
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FORNARI, Callisto (Callisto da Piacenza)
Agostino Borromeo
Nacque a Piacenza il 18 apr. 1484. Nulla si sa dell'ambiente familiare in cui crebbe; v'è persino incertezza riguardo all'esatto cognome della [...] di gentiluomini laici collegate con le prime due. Tra la primavera e l'estate del 1552 lo vediamo opporre resistenza alle pretese delle autorità secolari di Piacenza e di Milano che rivendicavano il diritto di intervenire nelle cause per eresia ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...