GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] 1832 ai vescovi bavaresi ribadì la linea già seguita. Intanto le relazioni fra Berlino e Roma peggioravano, anche per la lunga resistenza vaticana alla nomina del canonico di Breslavia, L. Sedlnitzki (che poi rinunziò alla sede e lasciò la Chiesa), a ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] del S. Uffizio del 23 apr. 1654, che condannò una cinquantina di scritti giansenisti, questa distinzione preludeva a un lungo periodo di resistenza passiva e di "rispettoso silenzio".
I. X morì a Roma il 7 genn. 1655.
Il suo ritratto dipinto da D ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] di Genova e, sempre a Genova, fu ostacolato dall'opposizione locale nel tentativo di sostenere i domenicani osservanti. Resistenze analoghe posero limiti ai suoi tentativi di utilizzare in modo più corretto i fondi che a Verona venivano impiegati ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] entrò pertanto a far parte della cerchia di Vigilio a Costantinopoli, e si dimostrò un solido sostegno nella resistenza romana alla politica imperiale. Con Datius di Milano e altri chierici occidentali raggiunse Vigilio a Calcedonia nella chiesa ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] .) nella sua redazione, mentre rilevante fu il ruolo da lui svolto nella promozione dell'Ordine, contro perplessità e resistenze ad ammettere l'esercizio delle armi tra i compiti istituzionali di un'organizzazione della Chiesa. Tale ruolo culminò con ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] in un certo modo l’identità dell’ateneo.
Soprattutto a partire dal 1966, con la nomina del ‘rettore della Resistenza’, si può parlare per la Cattolica di ‘movimento studentesco’. Franceschini indubbiamente vi contribuiva57. Vasta l’eco delle linee ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] del lavoro umano mercé l'aumento della sua intensità, urtò nella resistenza indicibilmente ostinata di questo motivo fondamentale del lavoro economico precapitalistico". Questa resistenza, che Weber considera insita nella natura umana, doveva essere ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] , cit., p. 332.
32 Ibidem, p. 334.
33 G. Gangale, Revival, cit., p. 77.
34 Ibidem, p. 82 segg.
35 Cfr. Una resistenza spirituale. “Conscientia” 1922-1927, a cura di D. Dalmas, A. Strumia, Torino 2000, p. 171.
36 Essendo poco noto in Italia, diamo ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] a sé uomini, che sembrano poco disposti a comprenderlo e ad accoglierlo, ovvero di dare testimonianze di sé, anche nell’infelice resistenza che il mondo gli oppone. Si, bisogna tenere gli occhi desti per scorgere “i segni dei tempi”»61.
Da Milano ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] però accesamente difese. Tanto che l’organismo di collegamento fu lasciato a poco a poco cadere, anche per le resistenze rabbiniche a che si occupasse di riforma religiosa. La tendenza maggioritaria favorì un modello privatistico e volontario di ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...