PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] preminente, Petrocchi annoverava altri tre codici, dipendenti tutti da e, fra i quali eccelleva l’Urbinate, «manoscritto di rara resistenza all’errore e, ciò che più interessa, alla contaminazione» (p. 368).
Proprio la parte del lavoro relativa ai ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] Cartaginese, nel 1805 il B. prese a dirigere il Giornale politico, ilcui obbiettivo principale era quello di incoraggiare la resistenza degli Spagnoli contro le truppe francesi. Nello stesso 1805 sembra che fosse il B. a propugnare la necessità della ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] nel 1940, mantenendo una parvenza di autonomia fino al 1943, quando, di fronte allo sviluppo del movimento di resistenza, le autorità militari tedesche imposero il regime di occupazione. La situazione bellica contribuì nel 1944 al definitivo distacco ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] privati e politici; N. Grieg, protagonista della lotta contro l’occupazione nazista. La voce più alta e meditata della resistenza è quella del poeta A. Øverland, già figura dominante del radicalismo norvegese, la cui fede nell’arte a servizio della ...
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Stato dell’America Meridionale, confina con il Brasile (a N e NE) e con l’Argentina (a O); a S e a SE si affaccia sul Río de la Plata e sull’Oceano Atlantico. Il confine con l’Argentina è segnato dal fiume [...] noche, 1960).
Negli anni della dittatura, tra il 1973 e il 1984, la repressione, l’esilio e la resistenza interna influenzarono drammaticamente la vita culturale uruguaiana. Tra coloro che in quel periodo abbandonarono il paese, alcuni sono rimasti ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] il contributo degli scrittori palestinesi: oltre ai già citati Kanafānī, uno dei primi esponenti della ‘letteratura di resistenza, e Giabrā Ibrāhīm Giabrā, portavoce della letteratura palestinese dell’esilio, si ricordano il poeta M. Darwīsh, tra ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] per comprendere una modernità politica e ideologica sbarazzatasi in effetti della r., ma in cui possono trionfare senza resistenza gli espedienti della propaganda, della pubblicità e della comunicazione, forme diverse di un terrore le cui vittime ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] , di peli e di verruche, circondata dallo scherno delle schiave e ossessionata dai fantasmi dei morti, ma capace di una resistenza ostinata al tempo e alla morte, che diventa simbolica di una diversa forma di bellezza. Il mito viene quotidianizzato e ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] , mentre un poco appannata sembra la fortuna dei crepuscolari e dei rondisti, oscuratasi nel polemico clima successivo alla resistenza. Per la stessa rilevanza non provinciale si studiano con rinnovato impegno Svevo, specie con gli strumenti affilati ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] la lotta non ha incertezze: la mostruosa creatura si abbandona in vaghi gesti di resa, senza mai tentare la benché minima resistenza. Mentre nella tarda hydrìa calcidese di Monaco (v. vol. ii, pag. 391) il duello sembra impegnato su basi di maggiore ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...