D'ALESSIO, Francesco
Guido Melis
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 27 maggio 1886, da Carlo e Vincenza Salinari. Di condizioni economiche benestanti (il padre notaio, una lunga tradizione familiare [...] inviato da Roma (G. Caradonna) aveva eliminato, attraverso provvedimenti disciplinari e scioglimenti di intere organizzazioni locali, la resistenza dei suoi avversari interni e messo a tacere la campagna di polemiche contro il suo passato di liberale ...
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PICCARDI, Leopoldo
Giovanni Focardi
PICCARDI, Leopoldo. – Nacque a Ventimiglia il 12 giugno 1899 da Giovanni Battista, magistrato, e da Emilia Pozzoli; il giovane Piccardi crebbe seguendo le sedi in [...] , suscitò nel mondo politico una enorme eco polemica, anche perché Piccardi era membro del Consiglio federativo della Resistenza.
Il caso fu montato dagli altri membri della segreteria radicale: una parte (Pannunzio, Leone Cattani, Niccolò Carandini ...
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CANETOLI, Marco
Gianfranco Pasquali
Figlio di Giovanni, illustre giurista bolognese, nacque nel 1381, come si può dedurre dal Liber secretus, in cui si legge che il C. sostenne l'esame privato di laurea [...] , essendo in guerra contro il duca di Milano, non volle inimicarsi il pontefice.
Mentre a Bologna si stava organizzando la resistenza contro gli eserciti della Chiesa, il C. rimase a Venezia, forse per tentare di convincere il governo veneziano. In ...
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PISCEL, Antonio
Mariapia Bigaran
PISCEL, Antonio. – Nacque a Rovereto (Trento) il 4 marzo 1871 da Antonio e da Giuliana Redolf.
Il padre, imprenditore serico ed esponente della vita pubblica cittadina, [...] 20 settembre 1947.
Il figlio Giuliano, avvocato, saggista poliedrico e intellettuale socialista, fu impegnato nell’antifascismo e nella Resistenza nelle file di Giustizia e Libertà e del Partito d’azione. Sposò nel 1929 la milanese Luigia Fraschini ...
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Diritto
T. di fine rapporto (TFR) La cosiddetta liquidazione che secondo la legge (art. 2120 c.c.) deve essere erogata ai lavoratori subordinati al momento della cessazione del rapporto di lavoro; il suo [...] corpo centrato del ferro α; gli atomi immobilizzati determinano tensioni e distorsioni reticolari e perciò un aumento di resistenza allo scorrimento e al distacco delle particelle, con risultante aumento di durezza. Il costituente generato in queste ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] facile, lunga, e per condurla a termine il G. dovette affrontare sia l'odio dei partiti e delle persone, sia la resistenza del governatore pontificio di Bologna, non proclive a lasciare al collega, minore in grado, completa mano libera: ed è chiaro ...
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TRANSESSUALISMO
Anna Riva
Salvatore Patti
Il t. (o transessualità) è la condizione di persona il cui sesso non è anatomicamente certo o che, pur essendo di sesso anatomicamente certo, si considera [...] nuova identità. La società, infatti, mentre si lascia abbagliare da alcuni ''casi'' clamorosi, di tono divistico, mostra resistenze ad accettare quella che sembra una ''fissazione'' assurda. Di qui la necessità dell'assistenza psicologica anche dopo ...
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PROCESSO DEL LAVORO (XXVIII, p. 285)
Andrea Proto Pisani
LAVORO La l. 11 ag. 1973, n. 533 ha dettato una nuova disciplina processuale per le controversie in materia di lavoro (cioè controversie individuali [...] la parte economicamente più debole (la quale normalmente sarà il lavoratore), in quanto dotata di minori capacità di resistenza e di attesa, subisce dalla lunghezza del processo danni gravissimi, spesso irreparabili (giacché il diritto a un'esistenza ...
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IMPIEGO
Dante Cosi
(XVIII, p. 921; App. I, p. 722; III, I, p. 848; App. IV, II, p. 162)
Impiego pubblico. - L'ordinamento del pubblico i. ha subito radicali riforme in conseguenza degli effetti della [...] Sembra, peraltro, ipotizzabile che − per obiettive esigenze di funzionalità delle tradizionali funzioni dello stato e per la resistenza di taluni ''corpi'' burocratici − la progettata revisione non sia, alla fine, così radicale e generalizzata; e che ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] istituzioni moderne. Nella visione illuministica la civiltà era impegnata in una immane lotta per soverchiare la resistenza delle culture tradizionali, con il loro bagaglio di superstizioni, pregiudizi irrazionali, e di tremebondo asservimento a ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...