Generale e patriota (Squillace 1783 - Torino 1855), fratello di Florestano. Combatté nella Repubblica Napoletana (1799), poi contro i Borboni a fianco di Napoleone e di G. Murat. Guidò i moti carbonari [...] del 1820, ma, vinto, fu costretto all'esilio. Amnistiato da Ferdinando II, diresse infine la resistenza antiaustriaca di Venezia (1849), alla cui caduta fu nuovamente in esilio.
Vita e attività
Quattordicenne, fu mandato a Napoli, dove frequentò la ...
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Critico letterario (Roma 1900 - ivi 1974); si è occupato soprattutto di letteratura contemporanea Italiana, sia come redattore dell'Enciclopedia italiana, del Dizionario Enciclopedico Italiano e del Lessico [...] raccolti in volume: Aspetti del romanzo italiano dell'Ottocento (dal Manzoni al Verga) (1956); Giaime Pintor e la letteratura della Resistenza (1958); Letteratura del Novecento (post., 1975 e 1980); Posizioni critiche del Novecento (post., 1979). ...
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Drammaturgo ungherese (Nagyvárad 1918 - Budapest 2011). Esordì con drammi d'ispirazione antinazista (Európa elrablása "Ratto d'Europa", 1939; Hősök nélkül "Senza eroi", 1942), che incorsero nella censura. [...] Negli anni della guerra diresse a Ginevra la Nouvelle revue de Hongrie, intorno alla quale si raggrupparono gli intellettuali della Resistenza. Ha insegnato all'Accademia di arte drammatica di Budapest (1948-54), all'univ. di Firenze (1974-88), ed è ...
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Romanziere francese (Acy-en-Multien, Oise, 1907 - Meillonas, Ain, 1965). Tra i fondatori a Reims del gruppo dei Simplistes, primo nucleo del Grand jeu animato da R. Daumal, si avvicinò poi ai surrealisti, [...] quindi si legò al partito comunista, con cui ruppe nel 1956. Originale rievocazione della Resistenza, cui aveva preso parte, è il suo primo romanzo, Drôle de jeu (1945; trad. it. 1949), cui seguirono il notevole Les mauvais coups (1948; trad. it. ...
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Uomo politico slovacco (Liskovec 1867 - Olomouc 1950); nel parlamento di Budapest fu, con A. Hlinka e M. Hodža, uno dei capi del movimento indipendentista slovacco antimagiaro; dopo la formazione della [...] Cecoslovacchia indipendente, partecipò a varî gabinetti. Dopo il Convegno di Monaco del 1938, fu a capo del movimento di resistenza slovacco contro i Tedeschi, dirigendo l'insurrezione del 1944. Nel 1945 entrò nel primo gabinetto Fierlinger. ...
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Pastore e capo valdese (Embrun 1641 - Schönenberg, Württemberg, 1721); educato, come rifugiato, nelle valli valdesi ove, dopo studî a Basilea, in Olanda e a Ginevra, fu pastore (barba) a Maniglia (Pinerolo), [...] quindi a Torre Pellice. Dopo l'editto di Vittorio Amedeo II (1686), divenne uno dei capi della resistenza alle forze franco-piemontesi; esule in Svizzera organizzò, con G. Gianavel, i due tentativi falliti di rimpatrio, e finalmente il "glorioso ...
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Nome inglese del capo pellerossa Sagoyewatha (Old Castle, Geneva, N. Y., 1758 - Riserva Seneca, ivi, 1830), chiamato R. J. per la "giubba rossa" che gli era stata data da un ufficiale britannico. Capo [...] dei Seneca, appoggiò gli Americani nella guerra d'indipendenza (1775-81). Dopo la guerra organizzò la resistenza degli Indiani alla vendita delle loro terre e per la difesa dei costumi e delle giurisdizioni indigene. Si oppose all'attività dei ...
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CORBARI, Sirio (Silvio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Faenza il 10 genn. 1923 da Domenico e da Anna Ciani. Operaio meccanico, era anche noto negli ambienti sportivi come giocatore di calcio. Nel 1942 fu [...] 1945; D. Morri, S. C., in "Epopea partigiana", a cura di A. Meluschi, Bologna 1949, pp. 211-16; A. Zanelli, La Resistenza nel Forlivese, Rocca San Casciano 1962, pp. 110-15, 200; R. Zangrandi, 1943, 25 luglio-8 settembre, Milano 1964, p. 606; Il ...
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Goerdeler, Karl Friedrich
Politico tedesco (Schneidemühl, od. Piła, Poznań, 1884-Berlino 1945). Borgomastro di Königsberg (1919-30) e di Lipsia (1931-37), collaborò in un primo tempo con il governo [...] di Hitler, per passare nel 1937 all’opposizione, dando le dimissioni da borgomastro. Divenuto membro attivissimo della resistenza antihitleriana, era designato a diventare cancelliere del Reich nel caso in cui l’attentato del 20 luglio 1944 avesse ...
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Uomo politico francese (Salon-de-Provence 1899 - Tiflis 1953); dal 1931 redattore capo del Progrès de Lyon, fino alla sua soppressione (1943) durante l'occupazione tedesca. Fondatore del movimento Franc-Tireur, [...] capo del CAD (Comité de l'aide antidéportation), il F. divenne allora uno dei capi più autorevoli della resistenza francese. Dopo la liberazione fu commissario della Repubblica nella regione Rhône-Alpes e diresse a Lione i processi di epurazione; nel ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...