Cugina (n. 1862 - m. Algeri 1917) di R. II, le successe (1883) sposando Rainilaiarivony, primo ministro e vedovo delle ultime due regine del Madagascar. Pur costretta a riconoscere il protettorato francese [...] (trattato di Tamatave, 1885), con l'aiuto di alcuni ufficiali inglesi organizzò la resistenza armata, provocando una nuova spedizione da Parigi (1895). Dopo l'annessione dell'isola alla Francia (1896), R. fu deposta (1897) e deportata a La Réunion, ...
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GIANAVELLO (Giavanello), Giosuè
Sandra Migliore
Nacque nel 1617 a Liorato, nei pressi di Pinerolo, in Val Pellice, da Giovanni Gignous (detto Gianavello), originario di Bobbio Pellice, e da Caterina, [...] un po' ovunque i valdesi ammassavano armi e cibarie. Nell'autunno del 1658, a seguito di ulteriori sopraffazioni, ricominciò la resistenza armata.
Il G. fu infine citato in tribunale a Torino e condannato in contumacia al bando insieme con i "banditi ...
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Uomo d'arme (m. 1453), della nobile famiglia genovese; console a Caffa, corse poi il mare con due navi in guerriglia contro i Turchi. Quando questi attaccarono Costantinopoli, G. L. offrì i suoi servigi [...] all'imperatore Costantino Paleologo, costituendo, con Maurizio Cattaneo, l'anima della resistenza. Ferito gravemente nell'attacco del 29 maggio, morì qualche giorno dopo. ...
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Colonnello d'artiglieria italiano (Chiavari 1861 - ivi 1917); docente nella Scuola di applicazione d'artiglieria e genio, insegnò prima meccanica applicata e poi balistica esterna. Tra le sue opere: Nozioni [...] fondamentali di balistica interna, 1910; Nozioni fondamentali della teoria degli esplosivi, 1911; La teoria della resistenza delle artiglierie, 1911. ...
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Uomo d'armi spagnolo (n. in Navarra 1480 circa - m. Aix-en-Provence 1536). Si distinse a Ravenna (1512) e all'assedio di Pavia (1524-25). Fu poi capitano generale della lega di stati italiani costituita [...] da Carlo V (1533); organizzò a Fossano un'efficace resistenza contro Francesco I. Nel 1536 ideò il piano d'invasione della Provenza, ma morì prima che esso fallisse. ...
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Scanderbeg
Forma latinizzata del nome Iskender beg (con allusione ad Alessandro Magno) dato dai turchi a Giorgio (n. 1405-m. 1468), membro della famiglia principesca dei Castriota, che fu difensore dell’indipendenza [...] albanese contro gli ottomani. Guida degli albanesi dal 1444, dopo una lunga resistenza, punteggiata dalle straordinarie vittorie che conseguì col suo piccolo esercito, S. morì di malaria. ...
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Uomo politico (Casale Monferrato 1810 - Roma 1882). Medico, ma maggiormente dedito all'agricoltura e al giornalismo, nel 1848 accorse volontario in Lombardia per combattere gli Austriaci e nel maggio fu [...] eletto deputato. Dapprima contrario alla ripresa delle ostilità con l'Austria, quindi favorevole alla resistenza a oltranza dopo la sconfitta di Novara, votò contro la pace di Milano. Vicepresidente della Camera (1853), ministro dell'Istruzione (1855 ...
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Signore di Pisa (n. 1322 circa - m. 1398). Esule (1355-1368) presso la corte dei Visconti, fatto nel 1369 cancelliere degli Anziani da Pietro Gambacorta, allora signore di Pisa, passò al partito visconteo [...] che voleva troncata l'alleanza con Firenze, e poiché il Gambacorta faceva resistenza, l'A., forse d'accordo con Gian Galeazzo Visconti, lo uccise (21 ottobre 1392) e s'insignorì della città. Dovette lottare contro Firenze e Lucca e guardarsi dalle ...
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Reggente della Svezia (n. 1492 circa - m. 1520); figlio del reggente Svante Nilsson, gli successe (1512) forzando la volontà del Consiglio del regno tendente a una distensione nelle relazioni con la Danimarca. [...] Affermata la propria dittatura e forte dell'appoggio del popolo, volle debellare la resistenza dei nobili e in particolare dell'arcivescovo di Uppsala, Gustav Trolle, da lui imprigionato; per questo fu scomunicato dal papa, e Cristiano II di ...
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Ammiraglio e uomo politico (La Rochelle 1585 - ivi 1654), protestante. Commerciante e armatore, fu posto a capo delle forze navali di La Rochelle (1621) per difendere la città protestante dalle forze cattoliche [...] di Luigi XIII. Nel 1628 diresse come sindaco gli ultimi mesi della strenua resistenza della città e, alla resa, andò in esilio. Fu richiamato in patria (1636) da Richelieu, ed ebbe il comando di alcune galere, con le quali sconfisse ripetutamente gli ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...