Scrittore arabo palestinese (῾Akkā 1936 - Beirut 1972). Fuggito in Libano in seguito alla guerra del 1948, trascorse alcuni anni a Damasco, in Kuwait (1956-60); tornato in Libano approfondì i contatti [...] brevi Mawt sarīr raqam 12 ("La morte del letto n. 12", 1961), il romanzo Rigiāl fī shams ("Uomini sotto il sole", 1963) e il saggio Adab al-muqāwama fī Falaṣtīn al-muḥtalla 1948-66 ("La letteratura della resistenza nella Palestina occupata", 1966). ...
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Gibelli, Antonio. – Storico italiano (n. Genova 1942). Professore di Storia contemporanea all’Università di Genova, ha dedicato i suoi studi alla storia del movimento operaio e dell’immigrazione, alla [...] Resistenza, alla scrittura come pratica sociale e alle esperienze collettive e individuali nei due conflitti mondiali. Esperto soprattutto della storia della Prima guerra mondiale, con il volume del 1991 L'officina della guerra. La Grande Guerra e le ...
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Monaco e teologo (Costantinopoli 1162 - ivi 1207); insegnante di esegesi biblica, dopo la conquista di Costantinopoli da parte dei crociati (1204), ritiratosi in convento, fu ben presto a capo della resistenza [...] dei Greci e in genere della Chiesa ortodossa contro la gerarchia latina. Resta una sua lettera a Innocenzo III, mentre è perduto un suo commentario ai Salmi ...
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Capitano del popolo (sec. 13º- 14º); riuscì (1317) a farsi eleggere capitano del popolo con un Grimaldi; ma gli avversarî ghibellini, che avevano fatto di Savona il centro della loro resistenza, con l'aiuto [...] degli altri ghibellini italiani cinsero d'assedio Genova. Il F. si rivolse allora a Roberto d'Angiò, offrendogli la signoria decennale della città, che fu così liberata. Dopo lunghe guerre, conclusasi ...
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Prelato (Monaco 1679 - Salisburgo 1744); studiò al Collegio germanico di Roma; vescovo di Lavant (1718), di Seckau (1724) e di Lubiana (1727), principe arcivescovo di Salisburgo (1727). Di fronte alla [...] resistenza opposta dai protestanti alla conversione al cattolicesimo, pubblicò (1731) un editto d'emigrazione, in seguito al quale circa 17.000 protestanti salisburghesi furono costretti a lasciare l'arcivescovato. Un episodio di tale espulsione ...
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Uomo politico (Cesena 1887 - Roma 1960). Avvocato, iscritto al Partito popolare italiano sin dalla fondazione (1919), dopo la caduta del fascismo aderì alla Democrazia cristiana (1943) e prese parte alla [...] Resistenza a Firenze. Senatore dal 1948, fu ministro di Grazia e Giustizia (1951-53), delle Finanze (1954) e del Bilancio (1956-57); dal 1957 al 1958 guidò un governo monocolore democristiano, dimettendosi subito dopo le elezioni politiche del maggio ...
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Palafox y Melzi, Jose de Rebolledo, duca di Saragozza
Palafox y Melzi, José de Rebolledo, duca di Saragozza
Ufficiale spagnolo (Saragozza 1776-Madrid 1847). Fu l’animatore dell’eroica resistenza di [...] Saragozza alle truppe francesi; nominato (1808) dal popolo capitano generale d’Aragona, si arrese solo quando la città, che aveva resistito a un primo attacco, fu quasi del tutto distrutta, nel 1809. A ...
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Uomo politico francese (Neuvic-d'Ussel, Corrèze, 1884 - Parigi 1970). Deputato nel 1914 per il partito radical-socialista e senatore nel 1935, fu dal 1924 più volte ministro. Entrato nella Resistenza, [...] nel 1943 raggiunse in Inghilterra il gen. de Gaulle, che lo incaricò del coordinamento fra i varî commissariati di governo. Tornato in Francia nel sett. 1944, divenne vicepresidente del partito radical-socialista ...
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Ufficiale francese (Coulommiers 1740 - Verdun 1792). Nelle guerre della Rivoluzione raggiunse il grado di tenente colonnello del 1º battaglione di Mayenne-et-Loire. La sua fama è legata alla strenua resistenza [...] opposta all'attacco dell'esercito austro-prussiano contro Verdun (1792). Trovatosi isolato di fronte alla municipalità e alla maggioranza degli abitanti, favorevoli alla resa, si uccise (così affermano ...
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Uomo politico (Sainte-Croix, Saône-et-Loire, 1905 - Nanterre 1983). Deputato comunista all'Assemblea nazionale (1936-40), fu imprigionato in Africa settentr. fino al 1943 e partecipò in seguito alla Resistenza. [...] Nuovamente deputato all'Assemblea nazionale (1945-58), poi (1961) vicesegretario del partito, nel 1964 successe a M. Thorez come segretario. In tale carica sostenne l'unione delle sinistre e tentò di mantenere ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...