Terrorismo
Donatella della Porta
Il termine terrorismo viene in genere riferito ad azioni orientate ad acquisire potere politico, attraverso un uso della forza considerato come estremo, che ha l'effetto [...] internazionale, senza che tuttavia si sia riusciti a trovare un accordo sull'individuazione di un confine tra t. e resistenza, il primo considerato come criminale, la seconda invece come legittima. Anche gli studi di taglio storico o sociologico sul ...
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Fame
Luigi A. Cioffi e Massimo Cresta
Il termine ha diverse accezioni: in rapporto all'individuo indica la sensazione psicofisica provocata dal bisogno di nutrienti; riferito a una popolazione, invece, [...] ; in questi ultimi, le anemie portano a ritardi nell'accrescimento fisico e frequentemente a una scarsa resistenza alle malattie trasmissibili, mentre negli adulti la manifestazione più evidente è l'affaticamento, con conseguente diminuzione ...
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BARBARESCHI, Gaetano
Francesco M. Biscione
Nacque a Genova il 21 ag. 1889 da Stefano e Clara Bonardo. Di estrazione operaia, frequentò le scuole elementari, e si impiegò giovanissimo prima in un'officina [...] politica.
Tra i militanti socialisti che dal luglio 1943 presero a ritessere le fila del partito nella lotta di Resistenza (fu membro della giunta regionale esecutiva del PSI e del comitato sindacale del Comitato di liberazione nazionale), durante l ...
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ADORNO, Barnaba
Giuseppe Oreste
Figlio di Carlo e di Ilaria del Carretto, dal nonno Barnaba (doge nel 1447) e dallo zio Prospero (doge nel 1461)ereditò grandi ricchezze, alle quali si aggiunsero quelle [...] , figli del doge Raffaele. Nella spedizione di Carlo V contro la Provenza, finita male per la peste e per la tenace resistenza francese, restò prigioniero con il fratello Gregorio e con Ugo de Moncada (battaglia di Varazze, 30 genn. 1525). Dopo la ...
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Tasca, Angelo
Politico e pubblicista (Moretta, Cuneo, 1892-Parigi 1960). Socialista, fu tra i fondatori dell’Ordine nuovo con A. Gramsci e nel 1921 aderì al PCI. Emigrato in Francia sotto il fascismo [...] d’azione con il PCI, verso il quale fu sempre più critico. Naturalizzato francese (1936), aderì al regime del maresciallo Pétain, mantenendo tuttavia legami con la resistenza belga. Nel dopoguerra si dedicò prevalentemente all’attività giornalistica. ...
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Generale romano (m. 45 a. C.). Tribuno della plebe nel 63 a. C. e partigiano di Cesare, accusò Gaio Rabirio come responsabile dell'uccisione di Saturnino; legato di Cesare in Gallia, si segnalò nella lotta [...] avversarî di Cesare. Dopo la battaglia di Farsalo (48), fuggito in Africa e raccolto un nuovo esercito, riorganizzò la resistenza repubblicana, riportando anche una vittoria sullo stesso Cesare presso Ruspina (genn. 46); fu sconfitto a Tapso e morì ...
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Figlio (Belgrado 1923 - Los Angeles 1970) di Alessandro I; dopo l'uccisione del padre a Marsiglia fu proclamato re (10 ott. 1934) sotto la reggenza dello zio, il principe Paolo. Quando questi fu deposto [...] formazioni cetniche organizzate in patria dal gen. serbo D. Mihailović, entrate presto in conflitto con un altro movimento di resistenza, sviluppatosi sotto la direzione di Tito. Fallito nel corso del 1944 ogni tentativo di accordo con Tito, privato ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] ); fondamentale è poi la proclamazione dell’ideale di tolleranza religiosa (da esercitare nei confronti degli stessi pagani resistenti all’affermazione della verità), fondato sull’affermazione della libertà di coscienza, che non può e non deve essere ...
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CATTANI, Leone
Giuseppe Sircana
Nacque a Rieti il 5 genn. 1906 da Antonio e da Maria Costantini. Nel 1925 si laureò in scienze sociali e due anni dopo anche in giurisprudenza. Da studente aveva iniziato [...] -V, Torino 1973-1975, ad Indices; S. Zavoli, Nascita di una dittatura, Torino 1973, ad Indicem; M. Salvadori, Breve storia della Resistenza italiana, Firenze 1974, pp-44, 64; S. Setta, L'Uomo qualunque 1944-1948, Bari 1975, pp. 99, 301; E. Piscitelli ...
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COLOMBI, Arturo Raffaello
Francesco M. Biscione
Nacque a Massa Carrara il 22 luglio 1900 da Luigi e Polissena Bonuccelli. Di famiglia operaia (il padre era socialista e la madre, lavoratrice tessile, [...] . 154, 231, 468, 476, 495 s., 500 s., 504 s., 507, 520, 525 s.; L. Longo, I centri dirigenti del PCI nella Resistenza, Roma 1973, ad Indicem; C. Dellavalle, Torino, in Operai e contadini nella crisi italiana del 1943-1944, Milano 1974, ad Indicem; G ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...