Nobile polacco (sec. 14º); nel 1352, sotto il regno di Casimiro il Grande (1333-1370), si mise a capo della prima "confederazione" della nobiltà polacca che, pur professando un formale lealismo verso il [...] re, organizzò una sistematica resistenza contro la sua amministrazione, opponendosi soprattutto ai suoi tentativi di recuperare le terre della corona, passate in mani di privati. Casimiro riuscì a isolare a gruppi i nobili malcontenti e nel 1358 domò ...
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Reparti militari formati da professori e studenti universitari, che si costituirono in Italia durante il Regno Italico (a Pavia e Bologna, 1805; a Padova, 1806) e soprattutto in occasione della prima guerra [...] d’indipendenza. Per l’eroica resistenza opposta agli Austriaci il 29 maggio 1848 a Curtatone e Montanara, al battaglione u. toscano fu conferita nel 1910 una medaglia d’argento al valor militare. ...
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Batu Khan
Principe mongolo, nipote di Genghiz Khan. Morto questi (1229) e nominato gran khan il terzo figlio di lui, Ögödai (1229-1241), B.K. ne riconobbe l’autorità e si sottomise a lui senza resistenza. [...] Poi, quando nel 1235 il movimento di conquista dei mongoli riprese in diverse direzioni, B.K. fu posto a capo della marcia verso il Nord-Ovest europeo. Nel corso di 4 anni (1237-41) non ebbe parte direttiva ...
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Studioso di filosofia e patriota (Parma 1907 - Roma 1944); prof. di liceo a Roma, antifascista, fu nel 1942 fra i fondatori del Partito d'Azione. Divenuto dopo l'8 sett. 1943 uno dei principali capi militari [...] della Resistenza a Roma, fu arrestato il 1º marzo 1944. Il 24 marzo fu ucciso alle Fosse Ardeatine. Nel 1947 gli fu conferita la medaglia d'oro. Scritti: La dottrina parmenidea dell'essere (1935); Gli Eleati, testimonianze e frammenti (1939); Il ...
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Oratore e uomo politico ateniese di parte democratica (Atene 389 - Cleone 322 a. C.). Educato alla scuola di Isocrate e forse di Platone, amico e avvocato dell'etera Frine che difese in un famoso processo, [...] nuovo le ostilità (340), si prodigò nel provvedere alla difesa; dopo la sconfitta di Cheronea (338) propose la resistenza a oltranza e misure eccezionali, come la manomissione degli schiavi, per servirsene contro Filippo. Negli ultimi anni del regno ...
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Partigiano italiano, nato a Ravenna il 15 settembre 1915. Perito agrario, richiamato alle armi nel 1940, dopo l'8 settembre 1943 si dedicò completamente, come militante comunista, all'organizzazione del [...] movimento di resistenza in Romagna costituendo fra l'altro due brigate di partigiani che per molti mesi guidò in rischiose e sanguinose azioni di guerriglia. Nominato nel giugno 1944 ufficiale di collegamento per tutta la provincia di Ravenna, ...
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ALBERTO di Gavi
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Figlio di Giovanni e appartenente all'antica famiglia marchionale signora di Gavi (prov. di Alessandria), rappresentò, fra la fine del sec. XII e l'inizio del XIII, l'ultimo disperato [...] tentativo di resistenza feudale all'espansione territoriale del Comune di Genova. Già dal 1190 A. con i suoi parenti non era più in possesso del castello di Gavi, e ceduto, l'anno successivo, da Enrico VI ai Genovesi. Nel 1197, però, A. insieme con ...
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Valoroso guerriero di famiglia non illustre (m. Bisanzio 542), aveva preso parte alle guerre contro i Bulgari e contro i Franchi. Fu acclamato re degli Ostrogoti a Rieti dall'esercito goto in opposizione [...] allontanarsi col suo esercito decimato, mentre anche Ravenna era minacciata. Distrutta Milano, si chiuse in Ravenna. Belisario, vinta la sua resistenza con l'inganno (540), lo portò con la moglie e il tesoro a Bisanzio, dove V. visse ancora due anni ...
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Da Cruz
Potente famiglia afro-portoghese dell’od. Mozambico. Affermatisi in ambito coloniale come prazerows (➔ ), si identificarono in prima istanza con la cultura e la politica africana, tanto che il [...] loro declino fu determinato proprio dalla resistenza al dominio portoghese. Il capostipite, Nicolau Pascoal, un militare, giunse in Mozambico nel 1767 e uno dei suoi numerosi figli, Antonio José (1777-1813), sposò una figlia del re Monomotapa. I D.C. ...
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Uomo politico cinese (Yinchan, Hunan, 1898 - Kaifeng, Henan, 1972). Diresse dal 1927 il movimento sindacalista rivoluzionario, dal 1932 al 1935 soprattutto nel Jiangxi (dove Mao Zedong aveva dato vita [...] a un governo comunista). Dopo avere organizzato la resistenza degli studenti all'occupazione giapponese, fu eletto al Comitato centrale comunista e, dal 1943, fu vicepresidente del Consiglio popolare militare rivoluzionario sino alla vittoria contro ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...