ISLAMISMO
Olivier Carré
(XIX, p. 603; App. I, p. 739; IV, II, p. 236)
A partire dagli anni Settanta il termine ''islamismo'', oltre al suo significato prettamente religioso, ha accentuato il suo valore [...] nel 1977, e ǧihād dal 1980-81 in Egitto e in Palestina (Gaza e Cisgiordania; col nome di Ḥamas, "Movimento di resistenza musulmana", dal 1988), Tawḥīd in Libano (Tripoli) nel 1982; c) i partiti clandestini sciiti dell'῾Irāq: Da῾wā ("appello") e ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] 1587 Ranuccio Farnese aveva espropriato i suoi feudi, la parte più consistente dello ‘Stato Pallavicino’, e dopo una vana resistenza, egli aveva lasciato Parma e intentato il processo per il recupero dei feudi presso il Consiglio ducale di giustizia ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Divenne vescovo di Spoleto tra la fine del 1198 e gli inizi del 1199, a breve distanza quindi da due importanti avvenimenti: la morte di Enrico VI, nel 1197, che segnava un'eclissi [...] tentativo di farsi vassallo della Chiesa e di tenere Spoleto come feudatario del papa, si allontanò senza opporre resistenza, ritirandosi in Germania. Nella primavera del 1198, come rettore di Spoleto per conto della Chiesa, veniva inviato Gregorio ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] a una certa secolare diffidenza verso il mondo ebraico. In genere, si tace sull'appoggio dato da Pio XII alla resistenza tedesca, chiaro e attivo anche se nascosto: tutto rimase sterile per l'indecisione dei generali tedeschi e la diffidenza degli ...
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Ecclesiastico (Pouget, Agnac, 1280 circa - Avignone 1352); eletto cardinale da Giovanni XXII (del quale taluni a torto lo dissero figlio, altri nipote) nel 1316, è noto soprattutto per la sua legazione [...] verso Giovanni di Boemia, contro cui si coalizzarono vittoriosamente (lega guelfo-ghibellina) i signori italiani - e tra essi i Visconti - l'obbligarono a lasciare l'Italia (1334), dopo un iniziale tentativo di resistenza in Romagna e nelle Marche. ...
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(lat. Victoria) Divinità romana, personificazione della vittoria, analoga alla greca Nike. Le fu eretto un tempio sul Palatino, votato nel 294 a.C. dal console Lucio Postumio; verso la fine della Repubblica [...] Valentiniano II per ottenerne il ripristino da parte di Simmaco e Vettio Agorio Pretestato, i due massimi esponenti della resistenza pagana, non ebbe effetto per la decisa opposizione di s. Ambrogio. Vittoriato Moneta d’argento romana, col tipo ...
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WALKER, George
Delio Cantimori
Sacerdote della chiesa anglicana, nato a Tyrone (secondo altri a Stratford-on-Avon) nel 1618, morto alla battaglia del fiume Boyne, il 1° luglio 1690. La sua fama è raccomandata [...] dovette cedere, e fu lasciato libero di raggiungere, da solo, l'armata del re. Il W. organizzò la difesa e la resistenza della città, che non era fortificata, e seppe tenerla per quasi quattro mesi nonostante l'assedio posto da Giacomo II. Fu il ...
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Prelato, nato il 5 marzo 1869 a Heidenfeld in Franconia. Fece i suoi studî all'università di Würzburg, laureandosi in teologia nel 1895. Ordinato sacerdote nel 1892, F. si dedicò a studî patristici, conseguendo [...] difesa degli interessi della Chiesa dinanzi alle tendenze paganizzanti e razziste del terzo Reich. Strenua fu soprattutto la resistenza opposta dal F. nel 1935 alle disposizioni emanate in Baviera per l'abolizione della scuola confessionale.
Bibl.: M ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] pronte a conquistare il paese perché avevano studiato come i ragazzi, quelle stesse donne che avevano preso parte alla Resistenza imbracciando il fucile come gli uomini, ora si accingevano a ricostruirlo partendo dalla famiglia e dall’assistenza all ...
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Greco-ortodossi
EEnrico Morini
Piissimi e ortodossi, anziché empi ed eretici ‒ come ormai li percepiva l'Occidente latino dopo il definitivo consumarsi dello scisma tra Roma e Costantinopoli e il traumatico [...] , acceso polemista antilatino, dai normanni processato per eresia e impedito di recarsi a Costantinopoli, animatore instancabile della resistenza greco-ortodossa, non solo nella propria eparchia, ma in tutto il Regno, agendo quasi come un visitatore ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...