BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] di lui in difesa dell'unità della fede e della disciplina contro ogni infiltrazione giansenista, seppero far breccia nelle ultime resistenze del papa: l'Ormea compì l'opera circuendo il religiosissimo B. XIII con doni di reliquie e con plateali ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] , nel 1372, gli ecclesiastici delle regioni di Colonia, Bonn, Xanten, Soest e Magonza strinsero un patto reciproco di resistenza a una nuova decima. Carlo IV tenne inoltre, nei confronti del pontefice, un comportamento disinvolto allorché, dovendo ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] Bisceglie, figlio naturale di Alfonso II (21 luglio 1498), parevano indicare un accostarsi dei Borgia agli Aragonesi e una resistenza alle cupidigie della Francia. Ma presto fu chiaro dove A. volesse giungere, o anzi dove Cesare lo volesse trascinare ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] seguito, convinto che una volta chiusi tutti in conclave e messi in campo i suoi due giovani nipoti, la loro resistenza avrebbe piegato la controparte costringendola a cedere per fame. Giovanni Dominici (un altro dei quattro cardinali eletti il 9 ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] ai dettami di Bernardo, ma estranei peraltro alla linea di Clairvaux, è dato talora riscontrare tuttavia casi di maggior resistenza all'introduzione anche solo di una pianta concepita in toto secondo il modello bernardino, in favore dell'accoglimento ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] più all’attesa del ritorno di un papa santo, in quanto imitatore di Pietro, che non alla preparazione di una resistenza armata, adottata piuttosto dopo la smentita delle ‘profezie’ dolciniane e la necessità di operare in prima persona il passaggio ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] V) e con gli Italiani poco abili all'uso della picca, fossero del tutto incapaci sia di attacco sia di resistenza. Infine, mostrando una certa confidenza col pontefice, lo esortava a ravvedersi facendo leva sulla cattiva fama che avrebbe acquistato ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] propri del ruolo ricoperto. Al contrario, in occasione degli adventus a Roma degli anni 312, 315 e 326, la sua resistenza ad assolvere ai compiti imposti dalla tradizione ingenera un non dissimulato disappunto da parte del Senato e del popolo dell ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] cristiana e al conseguente primato della prima sul secondo. I tratti essenziali della dottrina ascetica cristiana, ossia la resistenza alle sensazioni e il raccogliersi in sé per poter contemplare la realtà vera, quella di Dio, si leggono chiaramente ...
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Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] e devono essere comuni a tutti i cristiani. Quest'opera non manca di incontrare, al suo svolgersi, una certa resistenza proveniente, quale che sia la chiesa o la confessione, più dalla comunità dei credenti che dall'ambiente degli studiosi. Essa ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...