BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] cristiano) è una conferma di questa tendenza.
È stato quindi supposto che, in alcuni casi, il superamento della resistenza alla produzione di immagini bibliche presso i cristiani inducesse a prendere a modello le creazioni di quei circoli ebraici che ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] , così che nell’ambiente del Movimento dell’ascensione circolano numerosi volumi di ‘messaggi dalle Pleiadi’.
A causa della resistenza dei Pleiadiani, continua questa mitologia, i Rettiliani non si mostrano più apertamente. Usano la loro capacità di ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] il B. - "regula fidei". È necessario quindi dissipare gli equivoci che hanno provocato lo scisma di Utrecht e la resistenza degli appellanti, di cui però il B. non approva la disobbedienza a Roma, in quanto indirettamente rafforza la posizione degli ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] , per guadagnare tempo e riaprire la trattativa in un clima di pace. Il clero imperiale oppose una fortissima resistenza, prima che il papa notificasse ufficialmente, rendendole legge, le proprie deliberazioni. L'accordo era, in realtà, inapplicabile ...
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] che gli succedettero, non chiese mai alla S. Sede alcun privilegio che mitigasse la povertà nell'Ordine. La resistenza al sistema dei visitatori fu piuttosto espressione di un'opposizione "politica" al governo fortemente accentratore di E. che ...
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Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] sin dall'inizio di ottenere tutto quanto Clemente VIII si era aspettato: era stato infatti negativamente sorpreso per la resistenza del Parlamento e per l'accordo tra cattolici e protestanti. Ora tuttavia la situazione gli pareva ancora peggiore e ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] persecuzioni antibuddhiste. Tra le regole della vita monastica, quella del celibato è stata probabilmente il motivo di maggiore resistenza nella società cinese, fondata sul culto della famiglia e della discendenza. Per i Cinesi, abbracciare la vita ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] drammatico, perché le parti che erano in maggioranza, niceni a Rimini e omeousiani a Seleucia, urtarono contro la resistenza di minoranze ben organizzate e soprattutto apertamente spalleggiate dall'imperatore. Alla fine questi riuscì a imporre il suo ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] come un processo universale di secolarizzazione secondo una linea di sviluppo che va da un massimo di chiusura e di resistenza al cambiamento dei valori tradizionali a un massimo di apertura e di inclinazione a ricercare nuovi valori.
Perché la ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] vasta produzione controversistica allora corrente, rispose sempre, e con fermezza, il B., ribadendo le ragioni della ostinata e quasi solitaria resistenza sua e del suo papa (cfr. lo stesso cod. Vat. Lat. 4000, e il 4192, e la nobile lettera scritta ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...