PIGNEDOLI, Sergio
Enrico Galavotti
PIGNEDOLI, Sergio. – Nacque a Felina, nell’Appennino reggiano, il 4 giugno 1910 da Omeo, di professione sarto, ed Emma Peretti, casalinga, e venne battezzato tre giorni [...] a un pronto e fedele adeguamento alle direttive dell’arcivescovo, dall’altro non mancò chi constatò una certa resistenza dell’ambiente ‘ambrosiano’ a dare piena accoglienza alle sollecitazioni poste da questo prelato proveniente dall’Emilia (Giovanni ...
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GERLANNO
François Bougard
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di G.; di lui sappiamo quanto ci riferiscono i Miracula sancti Columbani (opera di un anonimo monaco di Bobbio, indirizzata al [...] un rituale di umiliazione e da un gesto di autodedizione al santo. Tutte queste manifestazioni ebbero ragione della resistenza degli altri principes, molti dei quali restituirono a Bobbio le terre contestate, ponendo i bastoni dell'investitura nella ...
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CORBOLI BUSSI, Giovanni
Giacomo Martina
Nacque a Urbino il 24 sett. 1813, da Curzio Corboli Aquilini e da Costanza Sommi Picenardi, in una nobile famiglia di tendenze moderate. Il padre partecipava [...] , con la Prussia, Toscana e Cile, che si succedettero con ritmo serrato dal 1846 al '48.
Il C. fu l'anima della resistenza alle esorbitanti pretese della Russia durante i negoziati avviati già sotto Gregorio XVI, ripresi sotto Pio IX e conclusi con l ...
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MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] posto subito in una difficile posizione. Stava cercando di impostare gli indirizzi generali del suo governo e doveva contrastare le resistenze di Udine e di Cividale, quando nella primavera del 1558 giunse nell'area l'ex vescovo di Capodistria Pietro ...
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GALGANO
Lorenzo Fabbri
Fu vescovo di Volterra dal 1150 al 1170 circa: non si hanno notizie antecedenti al suo episcopato. Altrettanto ignota è l'origine familiare: una presunta appartenenza di G. al [...] , a cui il legato Rainaldo lo aveva nominato l'anno precedente, sollevando, per quanto si può intuire, non poche resistenze da parte dei Volterrani. Federico I, che allora si trovava a Pavia, decise perciò di affidarsi a un'autorità localmente ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Francesco Scipione
Paolo Preto
Nacque a Padova il 19 genn. 1756 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella. Studiò nel collegio dei nobili di Modena; tornato in patria [...] governo napoleonico, così fecondo di riforme di ogni genere.
Fedele fino all'ultimo al Regno Italico, accettò senza aperte resistenze il governo austriaco e cercò anche di ingraziarselo con la famosa ritrattazione dell'indirizzo dell'11 febbr. 1811 e ...
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GIOVANNI di Tuscolo (Giovanni Marsicano)
Stephan Freund
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita, che è da porre presumibilmente intorno alla metà del sec. XI.
L'appellativo "Marsicanus" [...] e dai cardinali prigionieri il 12 apr. 1111. G., insieme con Leone Marsicano cardinale vescovo di Ostia, organizzò a Roma la resistenza contro Enrico V. Secondo il racconto di Pietro Diacono egli avrebbe chiamato in aiuto i Normanni, ma la morte dei ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] ben vero che, in un primo tempo, i monasteri cittadini padovani di S. Giustina e di S. Benedetto furono roccaforti nella resistenza della città allo Svevo, alleato di Ezzelino da Romano, ma, allorché nel 1239 Federico giunse a Padova con la sua corte ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] carcerario e la sorte a cui andarono incontro gli altri membri della sua famiglia caduti nelle mani del papa ne fiaccarono la resistenza. La notte del 5 marzo 1561 poté seguire tutti i momenti dell'esecuzione dello zio cardinale Carlo e fu preso da ...
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BONAGRAZIA da Bergamo (Bonagratia de Pergamo, Boncortesius, Boncortese)
Hans-Jürgen Becker
Sulla famiglia e la giovinezza di B. si hanno solo scarse notizie. Studiò diritto, tanto da potersi qualificare [...] capacità di incidenza nella pubblicistica del tempo. Questa considerazione vale soprattutto per la dottrina del diritto di resistenza e dei poteri del concilio di fronte al papa. Il grande filosofo Guglielmo di Ockham dovette sicuramente molto ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...