Pastore congregazionalista e uomo politico (Dorchester, Massachusetts, 1639 - Boston 1723). Colto, predicatore efficace, acquistò presto grande prestigio; eletto presidente (1685) del Harvard College, [...] fu deciso difensore, nei rapporti tra Stato e Chiesa, della vecchia teocrazia puritana. Divenne perciò il capo della resistenza alla corona nel periodo della Restaurazione, e fu il più abile oppositore di E. Randolph e E. Andros. Andò quindi in ...
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Ecclesiastico (Mauriac, Cantal, 1870 - Tolosa 1956), sacerdote (1895), cappellano militare nella guerra 1914-18, poi rettore del seminario di Mauriac; vescovo di Gap (1925), arcivescovo di Tolosa (1928), [...] gran cancelliere dell'Institut Catholique di Tolosa. Fu tra i più energici rappresentanti della resistenza francese contro l'occupazione tedesca. Nel 1946 fu creato cardinale. ...
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Vescovo e scrittore gallo-romano (n. Lione fra il 430 e il 433 - m. 487 circa). Di nobile famiglia, genero dell'imperatore Avito, prefetto di Roma (468), rientrato nelle Gallie fu eletto (470 circa), per [...] quanto semplice laico, vescovo di Clermont. Organizzò la resistenza contro Eurico re dei Visigoti (ma più tardi dedicherà un poema ad Eurico vittorioso). Come scrittore è tipico esponente della cultura e della civiltà della Gallia romanizzata, ove al ...
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Ecclesiastico (n. Firenze 1604 - m. 1693); legato in amicizia con Fabio Chigi (poi Alessandro VII), dopo l'elezione di questo al pontificato (1655) ne fu prelato domestico e ne ebbe poi la nomina a nunzio [...] a Venezia (1658-1666) ove tuttavia non riuscì a vincere la resistenza della Repubblica in fatto di inquisizione e di stampa. Fu poi patriarca di Antiochia (1667) e aspirò al cardinalato; svanita questa speranza, rinunciò a tutti gli uffici e si ...
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Teologo ortodosso (Pietroburgo 1901 - Parigi 1970). In esilio dopo la rivoluzione russa, lavorò a Istanbul come tassista, poi a Parigi nella Citroën. Laureatosi in teologia (1928), insegnò negli ultimi [...] vent'anni della vita nell'istituto San Sergio tenuto a Parigi dalla comunità ortodossa. Prese parte alla resistenza francese, e fu osservatore al concilio Vaticano II. Tra le opere più importanti: L'Orthodoxie (1959), La connaissance de Dieu selon la ...
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PAGANI, Giovanni Battista
Paolo Marangon
PAGANI, Giovanni Battista. – Nacque a Borgomanero (Novara) il 14 maggio 1806 da Bartolomeo e da Cristina Dulio.
Frequentò i due anni di latinità e i due di umanità [...] e retorica nel paese natale; a 16 anni, nonostante la resistenza del padre, decise di entrare nel seminario di Gozzano, dove proseguì lo studio di logica e matematica, e poi in quello di Novara, completando la sua formazione sacerdotale con i quattro ...
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Pastore e capo valdese (Embrun 1641 - Schönenberg, Württemberg, 1721); educato, come rifugiato, nelle valli valdesi ove, dopo studî a Basilea, in Olanda e a Ginevra, fu pastore (barba) a Maniglia (Pinerolo), [...] quindi a Torre Pellice. Dopo l'editto di Vittorio Amedeo II (1686), divenne uno dei capi della resistenza alle forze franco-piemontesi; esule in Svizzera organizzò, con G. Gianavel, i due tentativi falliti di rimpatrio, e finalmente il "glorioso ...
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BENEDETTO
Zelina Zafarana
Vescovo di Porto nella seconda metà del sec. X, fu consacrato da Giovanni XII probabilmente intorno al 960. Scoppiata la lotta fra il papa e Ottone I (963), B. si accostò al [...] partito filoimperiale, e quando Ottone, conquistata Roma dopo il tentativo di resistenza e la successiva fuga di Giovanni XII a Tivoli, convocò sotto la sua presidenza un sinodo che giudicasse l'operato del pontefice, fu tra gli oltre quaranta ...
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Prelato italiano (Oreno, Milano, 1884 - Bergamo 1953), sacerdote nel 1907, coadiutore (1931) del vescovo di Bergamo, cui succedette nel 1936. Ebbe parte importante nell'Azione Cattolica Italiana come assistente [...] ecclesiastico del Movimento laureati, presidente delle Settimane sociali, ecc.; scrisse di storia e di argomenti varî; si distinse per coraggiosa avvedutezza durante la Resistenza. ...
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Ecclesiastico (Amsterdam 1648 - Utrecht 1710), uno dei fondatori della chiesa giansenista di Utrecht. Vicario apostolico dell'Olanda (1688) e arcivescovo titolare di Sebaste (1689), ricusò di sottoscrivere [...] il formulario di Alessandro VII. Sospeso (1702) e deposto (1704), scrisse in propria difesa la Defensio (1704) e la Denuntiatio apologetica (1706), esercitando sino alla morte resistenza passiva. ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...