CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...] insieme con la Lettera circolare al clero (Fossano 1897) del vescovo di Fossano, Emiliano Manacorda, fu alla base della resistenza dei vecchi dirigenti dell'Opera dei congressi guidati da G. B. Paganuzzi contro l'uso del termine "democrazia cristiana ...
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AVIGNONE, Giovanni Battista
Francesco Traniello
Nato il 22 ag. 1821 a Merate da modesta famiglia, a dieci anni già vestiva l'abito ecclesiastico per godere di un beneficio e poter proseguire negli studi: [...] in cui il seminario, nonostante l'esecuzione del Tazzoli e l'allontanamento del Muti e del Pezzarossa, era ancora centro di resistenza antiaustriaca: vi insegnava tra gli altri R. Ardigò, che l'A. molto apprezzava. L'A. continuò anche ad essere il ...
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BETTINI, Luca
Cesare Vasoli
Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1489, in una famiglia di intensa fede piagnona: suo padre, Piero, è ricordato tra i cittadini insorti in difesa del Savonarola contro [...] Con la stessa decisione il B. infirmava la scomunica del Savonarola, con la quale si era inteso colpire la giusta resistenza dei domenicani di S. Marco a un provvedimento - la loro sottomissione alla congregazione tosco-romana - lesivo della regola e ...
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CAGNOLI, Barnaba (Barnaba da Vercelli)
Anna Morisi
Nato a Vercelli, forse intorno al 1262 (D. A. Mortier, III, p. 72 n. 2), entrò nell'Ordine domenicano in età matura, già con il titolo di "doctor iuris [...] in cui i fraticelli, sostenuti da Lodovico il Bavaro, diffondevano le loro dottrine: il C. fu l'animatore della resistenza contro questa eresia. In questo capitolo stabilì anche che i conventi di Pera e di Chio accogliessero i "fratres peregrinantes ...
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BIZZI (Bizzius, Bizza), Marino
Domenico Caccamo
Nacque ad Arbe intorno al 1565, da nobile e ricca famiglia, originaria forse dell'Albania. Compì gli studi di diritto civile e canonico e fu nominato [...] viaggio il B. osserva tra l'altro la decadenza delle città albanesi e si dimostra molto scettico sulle possibilità di resistenza dei cattolici di fronte all'Islam. Per quanto riguarda la Bosnia, che non è riuscito a visitare, l'arcivescovo riferisce ...
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BANDINI, Giovanni
Roberto Cantagalli
Penultimo figlio di Pierantonio e di Cassandra Cavalcanti, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XVI. Suo padre, ricco commerciante, vissuto lungamente a [...] II [1845], pp. 409-460), è fonte di primaria importanza per intendere quali fossero le aspirazioni della Riforma, la tenace resistenza dei cattolici e gli interessi della Curia nel corso dei due anni che la commissione impiegò per discutere le basi e ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] fu compiuta in soli due anni (58-56), cui seguirono le repressioni contro le rivolte, particolarmente impegnative nel 52; la resistenza cessò con l’espugnazione di Alesia e la cattura di Vercingetorige. La G. Narbonese e la G. Comata (la parte ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] una vita felice" (Vaggioli 1896, pp. 363-65). La reazione mitico-millenarista compensa in tal modo la frustrata resistenza dinanzi all'egemonia delle forze occupanti.
Conviene ora richiamare l'attenzione sul giudizio da dare su questi e su altri ...
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VIGILIO papa
Mario Niccoli
Diacono romano, nato agl'inizî del sec. VI e designato alla successione episcopale di papa Bonifacio II dal papa stesso, si vide preferiti prima Giovanni II, quindi Agapito. [...] di Vigilio. Il 2 giugno il concilio condanna solennemente i Tre Capitoli. V. non si piegò. Ma la sua capacità di resistenza era ridotta all'estremo: privato di Pelagio, che - giudicato fondatamente il vero perno dell'opposizione - era stato messo in ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] il gradimento austriaco. Da questo momento in poi la politica di C. XIII assunse un indirizzo ben definito, di resistenza cioè ad ogni pretesa giurisdizionalista, di difesa ad oltranza della Chiesa e della fede secondo le istituzioni e i principi ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...