Ecclesiastico (634 circa - 733); vescovo di Cizico, accettò il monotelismo; ma successivamente, eletto (715) patriarca di Costantinopoli, tornò all'ortodossia, condannò il monotelismo e fu l'anima della [...] resistenza al decreto contro le immagini (726), emanato da Leone III Isaurico. Per questo fu deposto (730). Ha lasciato trattatelli teologici. Festa, 12 maggio. ...
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Monaco e teologo (Costantinopoli 1162 - ivi 1207); insegnante di esegesi biblica, dopo la conquista di Costantinopoli da parte dei crociati (1204), ritiratosi in convento, fu ben presto a capo della resistenza [...] dei Greci e in genere della Chiesa ortodossa contro la gerarchia latina. Resta una sua lettera a Innocenzo III, mentre è perduto un suo commentario ai Salmi ...
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Prelato (Monaco 1679 - Salisburgo 1744); studiò al Collegio germanico di Roma; vescovo di Lavant (1718), di Seckau (1724) e di Lubiana (1727), principe arcivescovo di Salisburgo (1727). Di fronte alla [...] resistenza opposta dai protestanti alla conversione al cattolicesimo, pubblicò (1731) un editto d'emigrazione, in seguito al quale circa 17.000 protestanti salisburghesi furono costretti a lasciare l'arcivescovato. Un episodio di tale espulsione ...
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(ebr. Pōṭīfar) Nella Bibbia, dignitario egiziano («eunuco del Faraone, e capo dei macellatori»), nella cui casa fu venduto schiavo Giuseppe, figlio di Giacobbe, che destò la passione della padrona. Di [...] fronte alla sua resistenza, questa lo accusò per vendetta presso il marito d’aver tentato di sedurla. ...
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Sacerdoti dell’antica religione iranica. Le funzioni e la posizione originaria dei m. sono molto discusse. Secondo alcuni studiosi sarebbero stati sacerdoti dell’originaria religione politeistica nella [...] Media, che, dopo un’iniziale resistenza alla riforma zoroastriana, si sarebbero resi insostituibili anche nella nuova religione. Ad appoggiare questa teoria, si rammenta il dissidio tra i m. e gli Achemenidi (considerati sostenitori dello ...
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Religiosa (Retinne, Liegi, 1191 o 1192 - Fosses 1258), educata da suor Sapienza, agostiniana del monastero di Mont Cornillon che curava il lebbrosario di Liegi, le successe come priora. La sua regola severa [...] incontrò la resistenza di alcune monache, per cui scelse di ritirarsi a Fosses (1248), dove morì. È la promotrice della festa del Corpus Domini, estesa sei anni dopo la sua morte a tutta la Chiesa da papa Urbano IV (Jacques Pantaléon), che era stato ...
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Martiri di Tarso in Cilicia sotto Diocleziano. Q. era un bambino in tenera età, e G. sua madre. Ebbe molta fortuna una loro Passione, del tutto leggendaria, in cui la crudeltà dei tormenti e la resistenza [...] dei martiri sono spinte all'inverosimile, tanto che il Decretum Gelasianum la cita come esempio di testo agiografico screditato. Festa il 16 giugno nel Martirologio geronimiano (che pone il loro supplizio ...
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PIRE, Dominique-Georges
Domenicano e filantropo belga, nato a Dinant il 10 febbraio 1910. Nell'ordine dal 1928, si fece promotore di varie organizzazioni assistenziali. Nel corso della seconda guerra [...] mondiale partecipò attivamente al movimento della Resistenza belga. Nel 1949 fondò l'Europe du coeur, organizzazione intesa ad aiutare i rifugiati di ogni paese con fondi offerti da privati. Via via "sezioni" di questa opera si sono costituite in ...
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Francescano (n. Faversham, Kent - m. Anagni 1244), dapprima prete secolare e maestro a Parigi, ove entrò (1225) nell'ordine; insegnò in varie scuole, fu legato papale a Giovanni Vatatze, imperatore di [...] Nicea (1233), quindi uno dei promotori della resistenza dei frati a Elia da Cortona, che accusò innanzi a Gregorio IX; deposto quello, divenne provinciale d'Inghilterra (1239) e ministro generale (1240). Come tale, pubblicò l'Expositio regulae dei ...
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Ecclesiastico (Hildesheim 1859 - Jauernig, Slesia, 1945); vescovo di Hildesheim (1906-1914) e poi di Breslavia, di cui nel 1929, conforme al concordato con la Prussia, divenne il primo arcivescovo. Creato [...] cardinale (1919), durante il regime hitleriano fu la guida spirituale della resistenza cattolica al nazionalsocialismo. ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...