FILANGIERI, Enrico
Norbert Kamp
Figlio di Guido, feudatario di Nocera (morto nel 1256) e fratello di Pietro cappellano pontificio (morto nel 1290) e di Riccardo, elevato alla dignità comitale con l'investitura [...] alla testa della rivolta della città contro la monarchia sveva. Re Corrado IV, dopo il suo arrivo nel Regno, non incontrò resistenza in Puglia per cui poté insediare un nuovo arcivescovo a Bari, il tedesco Corrado. Questi impedì al F. di prendere ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] la società civile avviato dalla Rivoluzione francese aveva significato per la Chiesa l’aprirsi di una fase di resistenza e di opposizione. LaRestaurazione operata dai governi europei nel 1814-1815 era giudicata insufficiente a ricomporre l’unità ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] . Federico II trovò senz'altro nei suoi predecessori della casa di Franconia, o nei suoi antenati svevi, grandi modelli di resistenza al Papato, come Enrico IV e Federico Barbarossa, e nei teorici e giuristi imperiali argomenti pronti per l'uso. A ...
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DEL CARRETTO, Enrico
Christine E. Meek
Appartenne alla nobile famiglia ligure Del Carretto, ma l'identità dei genitori e il ramo di provenienza non sono accertabili. Il cardinale Luca Fieschi figura [...] a Niccolò da Prato, cardinale vescovo di Ostia e Velletri, di consacrare il nuovo eletto. Il clero di Lucca non oppose resistenza. La precisa data dell'arrivo del D. nella sua sede non è nota; ad ogni modo egli dovette arrivare poche settimane ...
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BRUNI, Bruno
Salvatore Bono
Nacque il 7 nov. 1590, molto probabilmente a Civitella del Tronto, dal dottore in legge Brunamonte - che fu podestà di Macerata, di San Severino, di Cingoli e di Matelica [...] dallo stesso imperatore Susenyos, regnante dal 1606, segnava notevoli progressi, suscitando però in molte zone del paese la fiera resistenza del clero copto e della popolazione. Dopo un difficoltoso viaggio, con una sosta nel Mozambico, il B. giunse ...
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ANSELMO da Genova
Abele L. Redigonda
È indicato con questo nome dagli eruditi un A., di cui ignoriamo ogni dato biografico, mentre è noto per una controversia occorsagli a causa del suo incarico di [...] , dava disposizioni perché altri frati venissero incaricati di funzioni inquisitoriali. A Genova gli inquisitori, con a capo A., trovarono resistenza nell'esercizio del loro ufficio. Con bolla dei 6 luglio il papa ordinava all'arcivescovo di Genova d ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] ultimi avanzi delle vecchie autonomie, non rafforzò per nulla lo Stato, il quale mostrò la sua organica incapacità di resistenza al primo urto con la Francia rivoluzionaria. Col trattato di Tolentino (1797) si ebbero le prime mutilazioni dello Stato ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] vasta esperienza politica. Tornato a Roma, alla morte di Pelagio II fu elevato, per designazione unanime nonostante alcune resistenze, al soglio pontificio (590). Non più giovane, tormentato da sofferenze fisiche e morali, G. poté tuttavia sviluppare ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] di morale e quelle sul culto, la terza i rapporti tra la Santa Sede e i cleri locali, possiamo notare che le resistenze riguardarono soprattutto la terza parte e vennero dai sovrani cattolici i quali volevano conservare le loro prerogative in materia ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] mondo bizantino, a cura di G. Cavallo, Bari 1982, pp. 117-124, 137-139, 142-153.
G. Cavallo, Libri greci e resistenza etnica in Terra d'Otranto, ibid., pp. 162-170.
Id., La cultura italo-greca nella produzione libraria, in I Bizantini in Italia ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...