Silvia Ciucciovino
Abstract
La voce approfondisce il particolare regime prescrizionale dei diritti dei lavoratori anche alla luce della evoluzione della giurisprudenza costituzionale in materia. Particolare [...] ».
Successivamente con sentenza del 21.12.1972, n. 174 la Corte costituzionale ha considerato caratterizzati da sufficiente forza di resistenza rispetto al timore del licenziamento tutti i rapporti di lavoro privato cui si applichi la l. n. 604/1966 ...
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Antropologia
Riti di f. Pratiche propiziatorie che in molte società antiche e attuali accompagnano la costruzione di città, villaggi, edifici religiosi e profani. Il luogo in cui sorge la nuova costruzione, [...] 2 e 3, come nelle seguenti, non è disegnato, per motivi di chiarezza, il terreno che circonda sempre le f.). Quando la resistenza del terreno è relativamente piccola rispetto ai carichi, si adotta la f. continua a travi o ad archi rovesci in cemento ...
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Violante, Luciano
Paola Salvatori
Magistrato e uomo politico, nato a Dire Daua (Etiopia) il 25 settembre 1941. Laureatosi in giurisprudenza a Bari nel 1963, è entrato in magistratura nel 1966 e fino [...] comune e del superamento della logica delle appartenenze partitiche, che, fermi restando i valori dell'antifascismo e della Resistenza, inserisse però anche i 'vinti' nella storia del paese.
Fra le sue pubblicazioni si possono ricordare: Il delitto ...
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CASANOVA, Ludovico
Giorgio Rebuffa
Nato a Genova l'8 dic. 1799, studiò al liceo allora detto "Imperiale" e, dopo aver terminato gli studi in filosofia a soli sedici anni, a ventuno si laureò in giurisprudenza [...] dà anche una versione A. Lattes, rintracciando l'origine di questo allontanamento nelle opinioni del C. sul diritto di resistenza e riguardo alla dottrina delle nazionalità. Cambiato però l'indirizzo politico delle autorità del Regno di Sardegna, il ...
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Con la creazione della Camera dei fasci e delle corporazioni (1938-39) ebbe compimento la "fascistizzazione" dello stato italiano: struttura e organi del partito coincisero con struttura e organi dello [...] che non superò mai un certo limite, oltreché per volontà di Mussolini, geloso della sua individualità e primogenitura, per resistenza naturale dei fascisti, non tanto in quanto fascisti, ma in quanto italiani. Si moltiplicarono bensì i contatti e le ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] del dipartimento del Metauro. Assediata per terra e per mare nel 1799 dagli Austro-Russo-Turchi e dagli insorti, dopo sei mesi di resistenza, capitolò in mano dei Tedeschi. Nel 1801 tornò in potere dei Francesi; dal 1808 entrò a far parte del regno d ...
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Controlimiti
Jacopo Ferracuti
La teoria dei controlimiti, come elaborata dalla Corte costituzionale, postula l’intangibilità dei principi supremi e dei diritti fondamentali dell’ordinamento costituzionale [...] , si è maggiormente incentrato il dibattito in ordine ad essi, al fine di individuare gli ambiti e le modalità della resistenza del nucleo duro di principi e diritti di cui si è detto al principio di primazia del diritto comunitario, questione tutt ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] cliente sono gli Stati Uniti, dove la seta giapponese è assai ricercata per i suoi pregi di lucentezza particolare e resistenza all'uso, e soddisfa al 90% del fabbisogno locale. Subito dopo vengono i tessuti di cotone, che sono venduti specialmente ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] , éd. J. Rupnik, Paris 1995.
E. Galli della Loggia, La morte della patria. La crisi dell'idea di nazione tra Resistenza, antifascismo e Repubblica, Roma-Bari 1996.
G. Hermet, Histoire des nations et du nationalisme en Europe, Paris 1996 (trad. it ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] concilio ecumenico, dà valore alle sue decisioni solo in quanto la Chiesa le accetti. Se il re più tardi, di fronte alla resistenza del papa, abbandona questi articoli, non è certo per timore di una ribellione dei suoi vescovi. Ma, in compenso, è il ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...