Fratellastro (m. 637 circa) di Eorpwald, fu esiliato in Gallia durante il regno di questo. Convertitosi al cristianesimo, salì al trono (631), affidando la conversione dei suoi sudditi al vescovo franco [...] Felix e a quello celto Fursa. Ritiratosi a vita monastica, fu richiamato a capeggiare la resistenza all'invasione di Penda, re della Mercia, ma fu sconfitto e ucciso. ...
Leggi Tutto
CHIARAMONTE, Francesco
Hélène Michaud
Nato da illustre famiglia napoletana presumibilmentè nei primi anni del sec. XVI, nel febbraio 1536 era governatore della piazzaforte sabauda di Montmélian quando [...] l'esercito francese di Francesco I invase il ducato. Nella pur generale mancanza di resistenza all'invasione fece scalpore il tradimento del C., che consegnò senza combattere la fortezza, ritenuta inespugnabile. Passato al servizio francese, nello ...
Leggi Tutto
agg. gn
Uomo politico italiano (Sacile 1873 - Cantello 1954). Avvocato, deputato (1913-29), volontario e pluridecorato della prima guerra mondiale, fu vicepresidente della Camera (1921) e ministro della [...] Guerra nel gabinetto Bonomi (1921-22). Antifascista, riparò in Svizzera dopo l'8 sett. 1943, ma alla Resistenza pagò il suo tributo di sangue: il figlio Poldo, comandante delle formazioni partigiane lombarde GL, venne ucciso (21 giugno 1944) dai ...
Leggi Tutto
Metallurgista (Birmingham 1794 - Umberslade Hall, Warwickshire, 1857). Da lui prende nome il metallo Muntz, ottone speciale fucinabile a caldo, formato dal 60% circa di rame e dal 40% circa di zinco, oltre [...] a piccole quantità di ferro; si usa per tubi, lamiere, fili; presenta una buona resistenza alla corrosione da parte dell'acqua di mare ed è molto usato nelle costruzioni navali (ottone navale). ...
Leggi Tutto
Ghaffar Khan, Khan Abdul
Capo politico e spirituale dei pashtun o pathan (Charsadda 1890-Peshawar 1988). Fu chiamato «badshah», «il re dei khan», nonché «il Gandhi della frontiera» per aver guidato i [...] pashtun abitanti delle province della frontiera nordoccidentale nel movimento antibritannico attraverso una resistenza non violenta. Nel 1929 formò i Khudai khitmatgar («servi di Dio»), un’organizzazione con funzioni di protezione civile che aiutò ...
Leggi Tutto
Figlio (m. 1270) e successore di Andrea II, fu incoronato re nel 1235, vivente il padre. Lottò con energia per riconquistare i possedimenti della corona, suscitando i rancori della grande nobiltà, che [...] rifiutò ogni appoggio. Alla spinta dei Tatari (1241) B. non poté opporre salda resistenza e riparò in Dalmazia a Traù, mentre gli invasori devastavano l'Ungheria. Quando si ritirarono, B. si diede a ricostruire il paese e a provvederlo di ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (n. Firenze 1604 - m. 1693); legato in amicizia con Fabio Chigi (poi Alessandro VII), dopo l'elezione di questo al pontificato (1655) ne fu prelato domestico e ne ebbe poi la nomina a nunzio [...] a Venezia (1658-1666) ove tuttavia non riuscì a vincere la resistenza della Repubblica in fatto di inquisizione e di stampa. Fu poi patriarca di Antiochia (1667) e aspirò al cardinalato; svanita questa speranza, rinunciò a tutti gli uffici e si ...
Leggi Tutto
Comandante delle flotte di Ravenna e di Miseno al tempo di Vitellio (69 d. C.), aspirando alla dignità di prefetto del pretorio, non accontentato, tradì, d'accordo col comandante dell'esercito Cecina, [...] l'imperatore. Da Vespasiano fu fatto senatore. Legato imperiale in Giudea (72 circa), piegò la resistenza delle fortezze di Erodeo e Macheronte. ...
Leggi Tutto
Uomo politico e partigiano italiano (Firenze 1899 - Jesenice, Slovenia, 1973). Socialista, dalla scissione di Livorno (1921) aderì al Pcd'I; condannato durante il fascismo a dieci anni di reclusione, dopo [...] un'amnistia, partecipò dal 1936 con le Brigate internazionali alla difesa della Repubblica spagnola. Durante la Resistenza italiana, con il nome di battaglia Guido fu ispettore del Comando generale delle Brigate Garibaldi, poi ufficiale del Comando ...
Leggi Tutto
Teologo ortodosso (Pietroburgo 1901 - Parigi 1970). In esilio dopo la rivoluzione russa, lavorò a Istanbul come tassista, poi a Parigi nella Citroën. Laureatosi in teologia (1928), insegnò negli ultimi [...] vent'anni della vita nell'istituto San Sergio tenuto a Parigi dalla comunità ortodossa. Prese parte alla resistenza francese, e fu osservatore al concilio Vaticano II. Tra le opere più importanti: L'Orthodoxie (1959), La connaissance de Dieu selon la ...
Leggi Tutto
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...