Patriota (Palermo 1820 - ivi 1860); di mestiere era fontaniere; fin dal 1850 ebbe parte nelle congiure antiborboniche. Organizzatore principale dell'insurrezione palermitana del 4 aprile, fu attaccato [...] all'alba nel convento della Gancia dove s'era riunito con i suoi e dopo accanita resistenza cadde prigioniero; morì qualche settimana dopo in seguito alle ferite riportate. ...
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Aristomene
Leggendario eroe della seconda guerra messenica (fine sec. 7° a.C.). Divenuto re dei messeni, avrebbe conseguito notevoli successi contro gli spartani, ma, più tardi, tradito dall’alleato [...] Aristocrate, si sarebbe rinchiuso nella fortezza di Ira protraendo per undici anni la resistenza. Secondo altri sarebbe invece un personaggio che, agli inizi del 5° sec., si pose a capo di una rivolta antispartana dei messeni. ...
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Figlio (Gottorp 1818 - Copenaghen 1906) del duca Guglielmo della linea Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg. Fu riconosciuto dalle potenze europee come erede presuntivo di Federico VII (nei due protocolli [...] di Londra, 1850 e 1852) poi anche nel paese (1853), ma dopo una viva resistenza parlamentare. Quando alla morte di Federico VII (1863), C. salì al trono la Danimarca, in base alla nuova costituzione, avrebbe dovuto assorbire lo Schleswig-Holstein, ma ...
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Uomo politico (Huntingdon 1626 - Cheshunt 1712); terzogenito di Oliver, fu da questo nominato suo successore in punto di morte e tale proclamato il 3 sett. 1658. Subito avversato dall'esercito che avrebbe [...] cedendo, ma quando esercito e parlamento (tornato a riunirsi il 7 maggio) si accordarono sulle sue dimissioni, cessò ogni resistenza e si ritirò. Visse oscuro e oppresso dai debiti in Inghilterra fino alla restaurazione degli Stuart (1660), quando si ...
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Partigiano e medico italiano (Roma 1922 - ivi 2012). Giovanissimo, si è unito ai partigiani romani e dopo due anni di prigionia (1941-43) è entrato nei GAP (Gruppi di azione patriottica). Ha raggiunto [...] il grado di comandante divenendo uno dei leader della Resistenza capitolina, per poi continuare la lotta al nazifascismo combattendo in Jugoslavia e Montenegro. A conflitto concluso, si è laureato in Medicina e da allora ha sempre esercitato la ...
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Ingegnere statunitense (n. Washington 1893 - m. 1970); si è dedicato in particolare alla meccanica dei terreni, alla quale ha portato notevoli contributi specie nel campo delle applicazioni. Ha legato [...] il suo nome alla piccola asta metallica, collegata a un dinamometro, impiegata per misurare la resistenza che i terreni offrono alla penetrazione (ago di P.). ...
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Ingegnere (Dunkerque 1814 - Parigi 1885), prof. di meccanica industriale nel Conservatoire des arts et métiers, di meccanica applicata (1859) alla École centrale des arts et manufactures. Notevoli le sue [...] ricerche sulla plasticità dei solidi. Sotto il suo nome è talora ricordato il criterio di resistenza del massimo valore della tensione tangenziale. ...
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Uomo politico italiano (Magreta 1920 - Modena 2004), rappresentante del cattolicesimo democratico e sociale, deputato e ministro del lavoro nel governo Fanfani (aprile-luglio 1987); fu tra i fondatori [...] nome di battaglia Claudio, partecipò alla liberazione (estate 1944) della zona di Montefiorino, episodio rilevante nella storia della Resistenza che egli stesso ha raccontato in La repubblica di Montefiorino (1966), di cui una nuova ed. è stata pubbl ...
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Vescovo e scrittore gallo-romano (n. Lione fra il 430 e il 433 - m. 487 circa). Di nobile famiglia, genero dell'imperatore Avito, prefetto di Roma (468), rientrato nelle Gallie fu eletto (470 circa), per [...] quanto semplice laico, vescovo di Clermont. Organizzò la resistenza contro Eurico re dei Visigoti (ma più tardi dedicherà un poema ad Eurico vittorioso). Come scrittore è tipico esponente della cultura e della civiltà della Gallia romanizzata, ove al ...
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Cugina (n. 1862 - m. Algeri 1917) di R. II, le successe (1883) sposando Rainilaiarivony, primo ministro e vedovo delle ultime due regine del Madagascar. Pur costretta a riconoscere il protettorato francese [...] (trattato di Tamatave, 1885), con l'aiuto di alcuni ufficiali inglesi organizzò la resistenza armata, provocando una nuova spedizione da Parigi (1895). Dopo l'annessione dell'isola alla Francia (1896), R. fu deposta (1897) e deportata a La Réunion, ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...