Filosofo (Bergerac 1766 - Grateloup 1824). Dopo una fase di vicinanza al movimento dell'"ideologia", approdò a posizioni spiritualistiche, affidando al "senso intimo" (cioè all'introspezione) la ricerca [...] dal piano dell'esperienza interiore, M. de B. contrappone un io - causa efficiente, attività originaria - e una resistenza organica, inseparabile da esso. Questa concezione, che sostituisce alla celebre formula cartesiana del cogito ergo sum quella ...
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Al-Ṣadr, Muqtada. – Imām e uomo politico iracheno (n. al-Najaf 1974). Appartenente a una influente famiglia sciita, a capo della milizia nota come Esercito al-Mahdi (Ğaysh al-Mahdī), dal 2003 ha condotto [...] la resistenza contro la coalizione guidata dagli Stati Uniti, guadagnando progressivamente consensi tra gli strati disagiati della popolazione e reclutando decine di migliaia di combattenti nell'insurrezione contro le forze occupanti, fino allo ...
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Uomo di stato austriaco (Görz [Gorizia] 1800 - Vienna 1872). Fautore di una politica di riforme nella dieta della Bassa Austria prima del 1848, divenne (1848) ministro dell'Agricoltura e poi dell'Interno. [...] Appoggiò la politica di resistenza ai movimenti nazionali in Italia e in Ungheria. Dopo la rivoluzione viennese d'ottobre si ritirò a vita privata, ma poi fu ministro plenipotenziario all'Aia (1849-61). Deputato al Reichstag (1861-65), fu creato ( ...
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Generale (1º sec. a. C.) di Tolomeo XIII re d'Egitto. Si ritiene che abbia avuto parte nell'uccisione di Pompeo Magno (48 a. C.), nella cosiddetta guerra alessandrina, che seguì di lì a poco, guidò la [...] resistenza egiziana contro Cesare, venne assassinato per ordine di Arsinoe, sorella di Cleopatra. ...
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Pittore italiano (Maniago 1910 - Venezia 2004). Formatosi all'Accademia di Venezia con V. Guidi, fu suggestionato soprattutto dall'espressionismo di G. Rossi, così come a Roma guardò alle esperienze della [...] Scuola romana. Fortemente impegnato, partecipò alla Resistenza; nel dopoguerra, tra i promotori del Fronte nuovo delle arti (1946), trattò tematiche sociali con un linguaggio di impostazione neocubista e al limite dell'astrazione; dopo il 1949 si ...
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Matematico e fisico (Gaino 1753 - Padova 1827). Sacerdote, prof. di matematica elementare (1797-1801), fisica generale e matematiche applicate (1806-1816) e infine di calcolo sublime all'univ. di Padova; [...] si occupò particolarmente di questioni riguardanti la resistenza dei fluidi (legge di A., che lega l'incidenza di una lastra piana investita da un fluido con lo spostamento del centro di spinta). ...
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Nobile polacco (sec. 14º); nel 1352, sotto il regno di Casimiro il Grande (1333-1370), si mise a capo della prima "confederazione" della nobiltà polacca che, pur professando un formale lealismo verso il [...] re, organizzò una sistematica resistenza contro la sua amministrazione, opponendosi soprattutto ai suoi tentativi di recuperare le terre della corona, passate in mani di privati. Casimiro riuscì a isolare a gruppi i nobili malcontenti e nel 1358 domò ...
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Batu Khan
Principe mongolo, nipote di Genghiz Khan. Morto questi (1229) e nominato gran khan il terzo figlio di lui, Ögödai (1229-1241), B.K. ne riconobbe l’autorità e si sottomise a lui senza resistenza. [...] Poi, quando nel 1235 il movimento di conquista dei mongoli riprese in diverse direzioni, B.K. fu posto a capo della marcia verso il Nord-Ovest europeo. Nel corso di 4 anni (1237-41) non ebbe parte direttiva ...
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Studioso di filosofia e patriota (Parma 1907 - Roma 1944); prof. di liceo a Roma, antifascista, fu nel 1942 fra i fondatori del Partito d'Azione. Divenuto dopo l'8 sett. 1943 uno dei principali capi militari [...] della Resistenza a Roma, fu arrestato il 1º marzo 1944. Il 24 marzo fu ucciso alle Fosse Ardeatine. Nel 1947 gli fu conferita la medaglia d'oro. Scritti: La dottrina parmenidea dell'essere (1935); Gli Eleati, testimonianze e frammenti (1939); Il ...
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Oratore e uomo politico ateniese di parte democratica (Atene 389 - Cleone 322 a. C.). Educato alla scuola di Isocrate e forse di Platone, amico e avvocato dell'etera Frine che difese in un famoso processo, [...] nuovo le ostilità (340), si prodigò nel provvedere alla difesa; dopo la sconfitta di Cheronea (338) propose la resistenza a oltranza e misure eccezionali, come la manomissione degli schiavi, per servirsene contro Filippo. Negli ultimi anni del regno ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...