Uomo politico inglese (Knowsley, Lancashire, 1607 - Bolton 1651). Parteggiò per Carlo I nella guerra civile e dopo la disfatta di Marston Moor (1644) si ritirò nell'isola di Man, dirigendovi per sei anni [...] la resistenza dei realisti. Nel 1651 appoggiò con le forze monarchiche del Lancashire e del Cheshire il tentativo di Carlo II di riconquistare la corona; fatto prigioniero dopo la sconfitta di Worcester (sett. 1651) fu condannato per alto tradimento ...
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Religiosa (Retinne, Liegi, 1191 o 1192 - Fosses 1258), educata da suor Sapienza, agostiniana del monastero di Mont Cornillon che curava il lebbrosario di Liegi, le successe come priora. La sua regola severa [...] incontrò la resistenza di alcune monache, per cui scelse di ritirarsi a Fosses (1248), dove morì. È la promotrice della festa del Corpus Domini, estesa sei anni dopo la sua morte a tutta la Chiesa da papa Urbano IV (Jacques Pantaléon), che era stato ...
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Microbiologo e patologo francese (St. Brice 1901 - New York 1982) naturalizzato statunitense. Prof. al Rockefeller Institute di New York fino al 1971, autore di ricerche sul metabolismo dei batterî e sull'immunità [...] e la resistenza contro le malattie infettive: The bacterial cell (1945); The white plague: Tuberculosis man and society (1952); The unseen world (1962); So human an animal (1968); A God within (1972); Celebration of life (1981). ...
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Uomo politico francese (Honfleur, Calvados, 1897 - Rouen 1974). Deputato radical-socialista dal 1928, sottosegretario agli Esteri nel gabinetto Daladier (1934), in campo di concentramento tedesco dal 1943 [...] al 1945 per la sua attività nella Resistenza, nel genn. 1947 fu ministro della Giustizia nel gabinetto Ramadier e quindi primo ministro (luglio-sett. 1948), ministro della Giustizia (sett. 1948 - febbr. 1949), e infine ministro dell'Educazione (1951- ...
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Idris I
Re della Libia (al-Jaghbub 1890-Il Cairo 1983). Come capo della confraternita mistica Sanusiyya, del cui fondatore egli era nipote, e come emiro della Cirenaica, I. fu a capo della resistenza [...] all’occupazione italiana della Libia. Alleato della Gran Bretagna durante la Seconda guerra mondiale, fu proclamato re nel 1951, con l’unificazione e l’indipendenza della Libia. Nel 1969, la monarchia ...
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Uomo politico greco (Patrasso 1888 - Atene 1968). Fu ministro in varî dicasteri (1923, 1925, 1930-32, 1933), fondò (1935) il partito socialdemocratico e subì l'esilio durante la dittatura di I. Metaxàs. [...] Esponente della resistenza durante l'occupazione italo-tedesca (1941-44), imprigionato, riuscì (fine del 1943) a rifugiarsi in Egitto, dove (1944) fu capo del governo greco in esilio e riorganizzò le forze armate greche all'estero. Nel 1944 ...
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Avvocato e deputato francese (n. Parigi 1878 - m. in viaggio tra Angers e Parigi 1956); una delle maggiori figure del foro francese del 20º secolo (difese, tra gli altri, Landru). Deputato (1919-28), membro [...] della Resistenza contro i Tedeschi, poi deputato radicale alle assemblee costituenti e alla legislatura; procuratore generale all'Alta corte di giustizia. ...
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Generale statunitense (Saluda County, Carolina del Sud, 1809 - Alamo 1836). Partecipò alle lotte per l'indipendenza del Texas. Comandante del forte Alamo, fu attaccato (1836) dal generale messicano A. [...] López de Santa Ana, la sua resistenza permise al generale S. Houston di organizzare l'esercito. T. fu fatto prigioniero dai Messicani e ucciso. ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] per far riaffiorare i contenuti psichici rimossi. Nella misura in cui il paziente è in grado di superare le resistenze all’analisi, di accettare e integrare in sé le interpretazioni terapeutiche, e di fare affiorare reminiscenze coperte dalle amnesie ...
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Economista e uomo politico francese (Pont-Saint-Esprit, Gard, 1902 - Parigi 1970), prof. di economia politica nell'univ. di Lione, militante nel partito socialista; deputato dal 1938, fu oppositore di [...] Pétain e militante della Resistenza. Nel 1942 a Londra entrò nel Comitato nazionale francese come commissario per l'Interno e il Lavoro, e svolse per conto di de Gaulle una missione presso Roosevelt. Nel comitato di Algeri fu commissario di stato ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...