massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] dinamica (la particella presenta infatti un'ulteriore resistenza all'accelerazione dovuta al fatto che essa emette IV 835 d. ◆ [MCC] Geometria delle m.: la parte della meccanica che comprende la teoria dei centri di m., dei baricentri, dei momenti ...
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PADULA, Fortunato
Romano Gatto
PADULA, Fortunato. – Nacque a Napoli il 24 dicembre 1816 da Federico, ufficiale dell’esercito borbonico, e da Nicoletta Napoletano.
Compì i suoi primi studi a Caserta, [...] ’.
Nel 1842 Padula pubblicò delle Riflessioni sulla resistenza dei piedritti (in Rendiconto dell’Accademia delle scienze ), in cui corresse un errore di Navier, ed Esercizi di meccanica applicata (ibid., pp. 203-212). Nel 1843 uscirono altre ...
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velocita
velocità [Der. del lat. velocitas -atis, da velox -ocis "veloce"] [LSF] Nell'accezione più generale, con rifer. a una grandezza variabile o a un fenomeno, il termine indica un elemento atto [...] un corpo nell'aria è quella raggiunta la quale la resistenza dell'aria equilibra il peso del corpo, per cui da moto laminare, → attrito: A. interno. ◆ [MCC] V. di spostamento: v. meccanica dei continui: III 696 d. ◆ V. di trascinamento: (a) [MCC] in ...
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Maxwell James Clerk
Maxwell 〈mèksuël〉 James Clerk [STF] (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879) Prof. di filosofia naturale (cioè di fisica) nel Marishal College di Aberdeen (1856), poi di astronomia nel King's [...] incognita dell'induttore in esame si ha: Lx=CR₂R₃ e per la sua resistenza si ha Rx= R₃(R₂/R₁). ◆ [MCS] Regola di M. delle è un caso particolare del teorema di reciprocità di Betti): (b) v. meccanica dei continui: III 696 e. ◆ [STF] Teorema di M. di ...
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macchina
màcchina [Der. del lat. machina, dal gr. machaná o mechané] [LSF] Dispositivo costituito da un complesso di parti collegate in modo da ottenere un certo scopo, che spesso è la produzione di [...] calcolo, m. logiche, ecc.), a partire dai primi dispositivi meccanici atti a eseguire somme e sottrazioni (m. di Pascal, vantaggio il rapporto tra il modulo della potenza e quello della resistenza e, a seconda che esso sia maggiore, uguale o minore ...
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attrito
attrito [Der. del part. pass. attritus del lat. atterere "sfregare"] [MCC] Forza resistente che si desta nel contatto fra due corpi premuti uno contro l'altro e che ostacola il movimento dell'uno [...] forza (che viene allora chiamata forza d'a.). Gli a., come forze resistenti, compiono, in condizioni di moto, lavoro negativo, ciò che implica una perdita di energia meccanica, dissipata in calore (riscaldamento di a., calore di a.); ne consegue ...
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asse
asse [Der. del lat. as assis] [LSF] (a) Termine nato in meccanica per indicare la sbarra (detta anche assale e sala) alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo (a. delle ruote) [...] figura, passando per la gola di una puleggia mobile; la forza resistente, o resistenza, R, è applicata alla staffa della puleggia e il momento dei plasmi: III 553 d). ◆ [OTT] A. meccanico di una lente: l'a. della superficie cilindrica molata che ...
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magnete
magnète [Der. del gr. Mág✄nes (líthos) "pietra di Magnesia (al Silipo)", lat. magnes -etis] [STF] [EMG] Denomin. data inizialmente a rocce naturalmente capaci di attirare oggetti di ferro, le [...] toroidale con traferro, a U, ecc.), ottenuto per lavorazione meccanica di materiale magnetico duro, cioè materiale ferro- o ferrimagnetico alla conduzione normale, cioè si ripristina una resistenza elettrica sensibile; la transizione si presenta come ...
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variabile
variàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] per es., resistore v. è un resistore la cui resistenza può essere variata o varia di per sé (poniamo V. apparente: lo stesso che v. vincolata. ◆ [MCQ] V. canonica: nella meccanica classica, per un sistema a n gradi di libertà, ciascuna delle v. qi, pi ...
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impulso
impulso [Der. del part. pass. impulsus del lat. impellere "spingere innanzi", comp. di in- e pellere "spingere"] [MCC] Oltre ai signif. specifici ricordati più oltre, il termine indica: (a) una [...] funzione del tempo; dalla misura così ottenuta, conoscendo la resistenza elettrica del filo in funzione della temperatura, si può cui è costituito il corpo. ◆ [MCQ] Operatore di i.: v. meccanica quantistica: III 707 f. ◆ [MCC] [MCS] Spazio degli i ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...