Resine che provengono dalla reazione fra un alcol polivalente (glicol, glicerina, pentaeritrite) e un acido policarbossilico (o la sua anidride). Esempio tipico sono le resine gliceroftaliche che derivano [...] di acido ftalico (HOOC−C6H4−COOH) e di glicerina (CH2OH−CHOH−CH2OH). Sono in genere chiare, solide o viscose, solubili in molti solventi. Si usano nell’industria delle vernici, degli smalti ecc. Entrano in questa classe anche le resine maleiche. ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] e anidride fosforica (6%) si applicano in ortopedia come ossa artificiali e in ortodonzia come protesi dentarie.
Il v. di (o sintetico) si indicano i prodotti a base di resine sintetiche metacriliche che, per aspetto e proprietà, sostituiscono a ...
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Materie prime vegetali. - Il continuo rilevante aumento del consumo mondiale di carte e cartoni ha richiesto un adeguato incremento della produzione di materie prime fibrose. La questione è particolarmente [...] atte a migliorare le caratteristiche superficiali della carta (collanti alla resina, gelatina, amido, derivati solubili della cellulosa, resine sintetiche, lattici naturali o artificiali, ecc.), prima che il foglio passi nell'ultimo tratto della ...
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Fu scoperto nel 1834 da F. Runge nel catrame di carbon fossile e chiamato acido carbolico: più tardi, nel 1841, A. Laurent lo denominò idrato di fenile o acido fenico; mentre Ch. F. Gerhardt lo chiamò [...] e disinfettante (v. appresso). Industrialmente serve alla preparazione dei diversi nitrofenoli, dell'acido salicilico, di resineartificiali, di materie coloranti e di diversi prodotti farmaceutici.
La nostra farmacopea (1929) registra: L'acido ...
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UREA
Guido BARGELLINI
. Si dà questo nome alla diammide dell'acido carbonico (carbammide) corrispondente alla formula CO(NH2)2. Fu scoperta nell'urina nel 1773 da G.-F. Rouelle e fu caratterizzata meglio [...] che si formano da urea e formaldeide; per riscaldamento o con speciali catalizzatori questi si convertono in resineartificiali insolubili, dure e trasparenti come il vetro (Pollopas; v. plastiche, masse). Riscaldando l'urea nel vuoto, sublima ...
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(o lattice) In botanica, succo lattiginoso, bianco o colorato, secreto dai canali laticiferi di molte piante. Ha composizione chimica estremamente complessa, variabile da specie a specie e incostante [...] l. estratti dai vegetali, o l. naturali (➔ gomma), se ne preparano altri artificialmente, per es. quelli a base di gomma sintetica o di resineartificiali per polimerizzazione in emulsione.
Nelle piante, le cellule laticifere (o latticifere) isolate ...
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Sostanza che, usata allo stato fluido, è capace di aderire fortemente alle superfici di materiali aggregati con cui venga mescolata e di aumentare con il tempo la sua consistenza, talora fino a un notevole [...] le miscele di sabbia con le quali si modellano le anime. I principali sono: oli vegetali essiccativi; sottoprodotti delle lavorazioni delle cartiere; sostanze amidacee; melassi; derivati dal catrame; argille e bentonite; cemento e resineartificiali. ...
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fotoelasticita
fotoelasticità [Comp. di foto- e elasticità] [MCC] [OTT] Tecnica ottica, basata sulla birifrangenza meccanica, per valutare la distribuzione e l'entità delle tensioni in una struttura [...] , la xilonite, la bakelite, ecc. Oggi si preferiscono la fenolite, i1 trolitul, il trolon, miscele di resineartificiali ottenute dal fenolo, perfettamente isotrope e trasparenti con birifrangenze meccaniche di un ordine di grandezza superiore di 30 ...
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VERNICI e SMALTI (XXXV, p. 174)
Antonio AITA
Le vernici sono costituite da sostanze filmogene sole oppure unite a pigmenti o materie coloranti, a plastificanti, a siccativi e da un liquido o miscela [...] a base di olî essiccativi; cellulosiche a base di esteri ed eteri di cellulosa; sintetiche a base di resineartificiali; bituminose a base di bitumi. Tale suddivisione ha solo un valore grossolanamente indicativo, in quanto vengono preparate anche ...
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STAMPA DEI TESSUTI
Luigi CABERTI
. Per stampa dei tessuti (fr. impression; sp. impresion; ted. Zeugdruck; ingl. printwork) s'intende l'arte di decorare una stoffa, qualunque ne sia la natura o la qualità, [...] quella della fissazione per mezzo della sericose (acetilcellulosa) e quella basata sulla formazione diretta sul tessuto di resineartificiali insolubili, tipo bakelite e simili; in tal modo si sono avute applicazioni di un certo rilievo specie per ...
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resina
rèṡina s. f. [dal lat. resīna (con ritrazione d’accento), che prob. risale, come il gr. ῥητίνη, a una lingua preindoeuropea]. – 1. Denominazione generica di prodotti organici naturali o sintetici caratterizzati dal possedere più o meno...
cianacrilico
cianacrìlico agg. [comp. di cian(o)-2 e acrilico] (pl. m. -ci). – Resine c.: sostanze organiche artificiali appartenenti al gruppo delle resine acriliche, dotate di forte potere adesivo, usate, per es., in gioielleria e nell’arte...