FERRARI, Benedetto (Benedetto de Ferrariis o da li Ferri)
Leandro Ventura
Figlio di un Bartolomeo, che in alcuni documenti viene definito "maestro" senza alcuna specificazione di professione, è documentato [...] Bosio da Reggio, vicario del podestà di Maritova Bonifacio Ruggeri da Reggio, condannò Maffeo d'Adda a pagare il residuo ("residuum pretii") del compenso pattuito per una vetrata (Ibid., 1523, c. 60v) al F., definito semplicemente "Benedictus pictor ...
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MAGNANIMI, Roberto
Giuseppe Armocida
Nato a Palermo il 2 luglio 1867, compì gli studi superiori e si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia a Roma, dove la famiglia si era trasferita. Allievo [...] 4, pp. 4-28; L'iperemia polmonare nelle asfissie meccaniche, ibid., suppl. 5, pp. 1-29; Variazioni di peso nel residuo secco del miocardio nell'annegamento sperimentale, in Atti della Società di medicina legale in Roma, III [1910], pp. 107-111). Tra ...
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Taviani, Paolo e Vittorio
Registi e sceneggiatori cinematografici, nati a San Miniato (Pisa) rispettivamente l'8 novembre 1931 e il 20 settembre 1929. Autori di un cinema fertile di implicazioni poetiche [...] in Kaos, ispirato ad alcune delle Novelle per un anno di L. Pirandello, i T. hanno rinunciato a ogni residuo realistico per suggerire una sorta di tempo bloccato, privo di identità storica, in cui i personaggi sembrano provenire, più che ...
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COLOMBO, Vincenzo
Giovanni Nuti
Nacque a Godano (La Spezia) verso la metà del sec. XV.
L'interesse per questo personaggio, altrimenti destinato a restare sconosciuto, è legato ad alcuni accenni di Cristoforo [...] , ordinando la loro restituzione ai legittimi proprietari. Tra l'altro, il C. elencava anche alcuni suoi crediti, come il prezzo residuo di una schiava da lui venduta, forse indizio di una sua attività in tale commercio.
Fu impiccato alla, torre del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] Smith; gradualmente, nei decenni successivi, quest’ordine verrà capovolto) cui si aggiunge uno Schumpeter depurato di ogni residuo neoclassico. Le fondamenta teoriche vengono integrate con l’impegno ad affrontare i problemi concreti dell’epoca, dal ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] il G. come "relapso", intimava la confisca del patrimonio (devolvendolo al pagamento delle spese processuali e destinando il residuo alla Camera fiscale della Repubblica) e lo dava in consegna al braccio secolare, attuando una procedura che non ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] di stile: troviamo qui infatti la particolare versione del tizianismo dichiarata dalle incisioni, quantunque con qualche sorprendente residuo giorgionesco nel paesaggio; e d'altra parte una certa accentuazione enfatica dei costrutti par registrare i ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] altri) sulla città capitale, se non è immemore di sensibilità per le antiche ambizioni di città egemoni, se è residuo di antiquate aspirazioni del ceto cittadino con conseguente indifferenza per i problemi delle campagne (di cui pure gli autonomisti ...
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FUNGAI (Fonghai, Fongari), Bernardino
Alessandra Uguccioni
Figlio di Niccolò e di Battista di Tonio, nacque probabilmente a Siena, dove fu battezzato il 14 sett. 1460.
Tra le poche notizie documentate [...] tra l'aprile 1498 e l'aprile 1501.
Il 10 apr. 1501 era creditore del convento dei Servi di 180 fiorini, residuo della somma di 325 fiorini pattuita per la realizzazione della pala. Dodici santi fiancheggiano il gruppo centrale, cinto a sua volta da ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] potenti e semplificate, saldamente racchiuse in contorni essenziali: motivi questi che inducevano il giovane ad abbandonare il residuo e vincolante naturalismo tardo macchiaiolo, per una pittura scandita in tagli e inquadrature nuovi, con limpide ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...