L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] , e poi arricchendoli via via e cingendoli di colonne. Ma in ceramiche e fabbriche restò "nel calcolo dei particolari un residuo insoluto" (A. Rumpf), a dissolvere l'idea di formule perfette, a lasciare esistere accanto alla regola il guizzo di ...
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EUSEBIO di Iacopo (o di Giapeco) Cristoforo (Eusebio da San Giorgio)
Corrado Fratini
Nacque a Perugia intorno al 1465 da Iacopo, speziale all'insegna dì S. Giorgio (da cui il soprannome), che aveva [...] dipinse nella camera del vescovo nel duomo di Perugia e si dichiarò debitore insieme col fratello Nicolò di 44 fiorini, residuo dei 200 promessi in dote alla sorella Lucrezia sposata con Bevignate di Gabriele.
Nel 1504 risulta creditore del Comune di ...
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MECCA
M. Bernardini
(La Mecca; arabo Makka)
Città dell'Arabia Saudita, situata nella regione dello Ḥijāz. Già citata nel sec. 2° d.C. come Macoraba da Tolomeo (Geographia, VI, 7), sembra derivare il [...] dell'Iraq dal 693 per conto del califfo omayyade ῾Abd al-Malik. La pietra Nera che vi è conservata è forse residuo di antichi culti litolatrici, come testimonierebbe anche la presenza di una meno nota pietra Felice (al-ḥajar al-as῾ad), inserita ...
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BENINI
Giuseppe Liverani
Famiglia di maiolicari faentini del sec. XVIII, composta di Paolo e dei figli Luigi, Pasquale, Domenico.
Dall'anno 1734, ma forse anche prima, Paolo appare fra i pittori della [...] dei Benini, decorate "a piccolo fuoco", eseguite tanto nella fabbrica Ferniani quanto nella propria, si conservano nel campionario residuo della manifattura presso gli eredi Ferniani nella villa Case Grandi e nel palazzo in Faenza, oltre che nel ...
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DEL BON, Angelo
Lidia Reghini Di Pontremoli
Nacque il 12 apr. 1898 a Milano, da Giovanni, pellicciaio, e Idalide Abbrighi, insegnante di conservatorio. Opponendosi ai desideri paterni, entrò giovanissimo [...] presupposti opere come Periferia milanese (coll. privata, Lecco; in Carrà-Marchiori, 1977, I, p. 49): abolito ogni residuo chiaroscurale, il colore viene inteso come "unico fattore determinante della forma" (Cantatore, 1954).
Dal 1930, anno in cui ...
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CORTELLA, Carlo Giuseppe
Luciano Tamburini
Si ignorano gli anni di nascita e di morte, e la sua attività (circoscritta al periodo 1676-99) è documentata quasi unicamente dal breve regesto cronologico [...] puntigliosa tale è lo scrupolo d'abbracciare unitariamente il castello, l'edificio antistante, il Palazzo Nuovo e inserire nello spazio residuo non solo il corteo ma gruppi sparsi, non si sa se di ritardatari o di curiosi, con effetto chiaramente ...
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SAMARRA
A. Bisi
Località preistorica mesopotamica, situata sul Tigri a N di Bagdad, da cui prende nome un tipo di ceramica del V millennio a. C.
Nel maggio del 1911 E. Herzfeld rinvenne, al di sotto [...] di scacchiera, da cui rispuntano talora elementi naturalistici, come rami e appendici trifogliate (seppure non si tratta di un residuo delle code) che compaiono anche alle estremità delle svastiche, avendosi in tal caso il processo inverso a quello ...
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BASALDELLA, Dino (Dino Aldo)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 26 apr. 1909 da Leo e da Virginia Angeli. Compì i primi studi a Venezia (dal 1919) con i fratelli minori, Mirko e Afro. Al liceo artistico, [...] J. Barozzi", 1958).
Nel periodo 1958-60 si orientò verso la scultura in ferro, materiale usato non tanto come residuo tecnologico in senso neodadaista, quanto come segno di una ricerca etno-antropologica delle proprie radici, friulane e longobarde. A ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] alle obiettive risultanze del lavoro dei tecnici, cui era affidato un ruolo di copertura, in omaggio, forse, a un residuo tecnicismo di marca positivistica che, da solo, consentiva di dare il dovuto credito all'operazione.
In questo clima - basato ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] Raffaello e Michelangelo (il B. fu appunto rimproverato di scarsa capacità inventiva) si trasformano, senza alcun residuo apparente, in un sommesso accordo, di inconfondibile aristocratica finezza, tra bianche superfici, ora lucide ora opache ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...