Proteina contenente ferro, dotata di funzione respiratoria, capace di combinarsi reversibilmente con l’ossigeno molecolare, indicata con la sigla Hb.
Biologia
Caratteristiche della molecola
Nei Mammiferi [...] rispettivamente da 141 e 146 amminoacidi. Il rimanente 5% è formato dalla HbA1−c, forma glicosilata dell’HbA1 (un residuo glicosidico è legato all’estremità N-terminale di ciascuna catena β dell’e.), che riveste una particolare importanza poiché il ...
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Sostanza (detta anche lisocitina) che si ottiene per sottrazione di un radicale di acido grasso dalla lecitina. Ha grande potere detergente e contribuisce a emulsionare i lipidi della dieta, facilitandone [...] piccola quantità di l. viene prodotta dall’enzima lecitina-colesterolo-aciltransferasi (LCAT) che catalizza il trasferimento di un residuo di un acido grasso dalla lecitina al colesterolo, con produzione di l. e acilcolesterolo.
Le lisocefaline sono ...
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VUOTO
Gilberto BERNARDINI
Balbino DEL NUNZIO
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. Il concetto di "vuoto", nel senso di spazio vuoto di qualsiasi materia, si è imposto all'attenzione dei fisici in seguito alla celebre esperienza che [...] getto è di trascinare via il gas in altra parte della pompa, dove il vapore di mercurio viene condensato e il gas residuo asportato da una seconda pompa. Questa, che vien detta "avviatrice", può essere di un tipo più comune, incapace di dare un alto ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] fisso o salinità è la quantità delle sostanze presenti in un litro d’a.; si ottiene evaporando l’a. e seccando il residuo per quattro ore a 110 °C o a 180 °C. Il sapore, secondo le sostanze disciolte, può essere dolce, salato, acido, amaro. La ...
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Composti binari di boro e idrogeno aventi formule BnHn+4 (con n = 2,5,6,10) o BnHn+6 (con n = 4,5). In base al numero di atomi di boro presenti nella molecola vengono denominati di-b. o tetra-b. e così [...] la quale ogni atomo di boro impegna 2 dei suoi 3 elettroni di valenza per formare legami covalenti con l’idrogeno mentre l’elettrone residuo è impegnato in un legame di tipo diverso detto a tre centri. In esso i 2 atomi di boro sono legati tra loro ...
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carbone
carbóne [Der. del lat. carbo -onis] [CHF] Sostanza costituita in prevalenza da carbonio, formatasi naturalmente od ottenuta artificialmente da materiali di origine animale e vegetale. ◆ [FTC] [...] e perciò usato per filtri, ecc.; c. di legna o c. vegetale, ottenuto dalla carbonizzazione del legno; c. di storta, residuo carbonioso che si forma nella parte alta delle storte in cui si fa avvenire la distillazione dei carboni fossili, utilizzato ...
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Trattamento di protezione di un materiale combustibile mediante applicazione o impregnamento con sostanza atta a renderlo resistente al fuoco. Un ignifugo ideale dovrebbe rendere il materiale completamente [...] ; se ne sviluppano altri gas che continuano ad alimentare la fiamma; successivamente si ha la lenta combustione del residuo carbonizzato. I meccanismi d’azione attraverso i quali avviene l’i. di un materiale possono essere sia fisici (raffreddamento ...
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solfidrilico (o sulfidrilico), gruppo Radicale monovalente, detto anche solfidrile o sulfidrile, di formula −SH, caratteristico dei mercaptani; è il gruppo tipico della cisteina. Numerose proteine contengono [...] , come nel caso dell’insulina. Inoltre, diverse proteine con funzione enzimatica hanno un gruppo s. di un residuo amminoacidico di cisteina nel sito catalitico, che risulta direttamente coinvolto nella reazione di trasformazione del substrato. Nelle ...
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Composto di origine vegetale della classe degli steroli. Tra i f. meglio studiati, i sitosteroli sono presenti in diverse piante superiori e specialmente nel germe del grano, gli spinasteroli nello spinacio, [...] di glicosidi chiamati fitosteroline. I f. sono inoltre presenti nell’insaponificabile di tutti i più comuni oli vegetali; nell’olio di oliva si trova il sitosterolo, separato mediante cromatografia dal residuo etereo della saponificazione dell’olio. ...
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TORIO (XXXIV, p. 45)
Giuseppe DE GREGORIO
Prima dell'avvento dell'era atomica la produzione mondiale del torio era destinata in massima parte alla fabbricazione delle reticelle Auer. Ancora nel 1952, [...] si raccoglie al fondo del reattore, si separa lo zinco per distillazione sotto vuoto a 1.200 °C. La spugna di t. residua deve essere rifusa per la produzione di lingotti o può essere destinata ad altri usi, per es. alla produzione di t. iperpuro per ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...