Pittore italiano (n. Torino 1936). Vicino alle correnti della Minim al Art e della "nuova astrazione", G. tende a un recupero della realtà concreta, fisica, del quadro, superando il residuo irrazionalismo [...] dell'espressionismo astratto: caratteristiche le sue tele grezze, di grandi dimensioni, segnate e percorse da esili linee di colore. Tra le numerose esposizioni, in spazi pubblici e privati, si ricordano ...
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ANGERS, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico a figure rosse a cui è attribuita una serie di otto lèkythoi con rappresentazioni di Nikai in volo, vestite di chitone con maniche e di himàtion. Artigiano [...] rozzo. Rappresenta ancora, con un residuo di arcaismo, il volo quasi inginocchiato. Databile intorno al 470 a. C., si può confrontare col Pittore di Siracusa 21975.
Bibl: J. D. Beazley, Red-fig., p. 488; lèkythos di Angers: Rev. Arch., I, 1923, p. 63 ...
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Vedi PARMA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PARMA (v. vol. v, pag. 960)
A. Frova
Museo Nazionale di Antichità. - Il Museo di Antichità, che ha sede nel farnesiano Palazzo della Pilotta, è costituito da [...] torso in basalto, mentre i due colossi in basalto dal Palatino, Dioniso ed Eracle, sono nella Pinacoteca Nazionale) residuo della rinascimentale collezione farnesiana emigrata a Napoli nel 1736, e da altre poche sculture già della Collezione Gonzaga ...
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UCCELLO, Pittore dell' (The Bird Painter)
E. Paribeni
Ceramista attico operante intorno al 430-420 a. C.
Dipinge lèkythoi a fondo bianco in uno stile che J. D. Beazley riconnette a quello del Pittore [...] a terra dinanzi a lei (Beazley, Attic White Lek., tav. 6): mentre il segno leggero e i contorni morbidi sembra comunichino un residuo di immaturità quasi infantile anche alle figure degli adulti.
Bibl.: E. Buschor, in Münch Jahrb., N. S., II, 1925, p ...
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BONASCIA (Bonasia, Bonasci), Bartolomeo
Eberhard Ruhmer
Nacque a Modena verso il 1450. Secondo il Tiraboschi, "in anni suoi giovanili coltivò ancor la pittura". Le opere conservate, che gli vengono [...] dalla Confraternita di S. Giovanni della Morte il 6 aprile 1468. Il pagamento più cospicuo gli fu versato il 28 ag. 1469 e il residuo fu saldato il 2 marzo 1470. Si trattava di una "cuperta de nanze a la tavola del altaro", in ogni caso una pittura ...
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CALABRESE, Alessandro
Lucio Galante
Nacque a Lecce il 22 nov. 1804 da Pasquale e Francesca Cillo. Adolescente studiò presso il pittore Luigi Tondi, un modesto discepolo del Tiso, che insegnava disegno [...] nell'ambito del suo insegnamento, in cui manteneva un atteggiamento rigido e severo. Ma restava nel C. il residuo della sua prima educazione, memore della pittura decorativa del Tiso, mediatagli dal suo primo maestro ma vista anche direttamente ...
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Vedi FLIACICI, Vasi dell'anno: 1960 - 1994
FLIACICI, Vasi
A. D. Trendall
I cosiddetti vasi f. sono un gruppo di vasi, in prevalenza a figure rosse, dell'Italia meridionale, su cui sono dipinti singoli [...] il genere teatrale e i suoi attori, e che ripeteva il nome di una popolare figura del corteggio dionisiaco, probabile residuo di un antico dèmone della vegetazione.
I vasi a noi noti che possono essere con sicurezza riferiti alle commedie fliaciche ...
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PROVIDENCE, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo greco che deriva il nome da un'anfora del museo di Providence (15.005) proveniente da Vulci, con la figura di Apollo. La sua cronologia è fissata [...] una lèkythos della Collezione Gallatin a New York, o quelle dell'anfora che gli ha dato il nome. Tuttavia nei panneggi si nota ancora un residuo di quel manierismo che era stato tanto di moda fra il 510 e il 490 a. C., e che in lui è però attenuato ...
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CENTAUROMACHIA DI NAPOLI, Pittore della
P. E. Arias
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse. Insieme con altri pittori (di Firenze, della C. del Louvre) predilige il tema della centauromachia. [...] solleva un masso ed a sinistra un efebo con clamide solleva una lancia per vibrarla contro il nemico. Un residuo della centauromachia arcaica è da vedersi nel masso minacciosamente brandito dal secondo centauro ed anche nella trattazione rigida delle ...
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CIBURRI, Polidoro
Francesco F. Mancini
Figlio di Stefano di Polidoro "lanaro" (e quindi nipote di Polidoro di Stefano di Paolo), visse a Perugia nella prima metà del sec. XVI. Lo si trova ricordato [...] dinnanzi al tribunale del Cambio per rispondere della somma di 1 fiorino dovuta ad Eusebio da San Giorgio "pro residuo unius pitture fatte in tela, in qua erat pitta imago Virginis" (Perugia, Arch. del Collegio del Cambio, Registri giudiziari ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...