CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] di stile: troviamo qui infatti la particolare versione del tizianismo dichiarata dalle incisioni, quantunque con qualche sorprendente residuo giorgionesco nel paesaggio; e d'altra parte una certa accentuazione enfatica dei costrutti par registrare i ...
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FUNGAI (Fonghai, Fongari), Bernardino
Alessandra Uguccioni
Figlio di Niccolò e di Battista di Tonio, nacque probabilmente a Siena, dove fu battezzato il 14 sett. 1460.
Tra le poche notizie documentate [...] tra l'aprile 1498 e l'aprile 1501.
Il 10 apr. 1501 era creditore del convento dei Servi di 180 fiorini, residuo della somma di 325 fiorini pattuita per la realizzazione della pala. Dodici santi fiancheggiano il gruppo centrale, cinto a sua volta da ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] potenti e semplificate, saldamente racchiuse in contorni essenziali: motivi questi che inducevano il giovane ad abbandonare il residuo e vincolante naturalismo tardo macchiaiolo, per una pittura scandita in tagli e inquadrature nuovi, con limpide ...
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DANTI, Giulio
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nell'anno 1500da Piervincenzo. Ebbe per sorella Teodora, studiosa di astronomia, autrice di un commentario sugli Elementi di Euclide e di un trattato [...] nella Firenze di Cosimo I. Ancora per Vincenzo, il D. riscosse comunque l'8 maggio 1557 da Gian Domenico da Settignano un residuo di più di 20 scudi per figure realizzate nella cappella Corgnia in S. Francesco al Prato in Perugia.
L'attività del D ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione [...] alle stimolazioni esterne e un blocco della motricità, cioè la scomparsa dei riflessi polisinaptici e di quel debole residuo del tono muscolare ancora presente in particolare nei muscoli cranici e degli arti. Un flusso di stimolazioni endogene ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] spesso nei mosaici, esse si presentano isolate, come ritagliate e applicate sopra un fondo neutro, che ne annulla ogni residuo realismo. La rottura iniziata con l'età tetrarchica trova adesso il suo pieno compimento.
Da questo raggelamento si salva ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] problema del r.: sono entrambi un problema di caratterizzazione. La caratterizzazione "tipologica" sodisfa, in un certo momento, senza residuo. Per esempio, nell'arte arcaica greca, lo stesso tipo di figura maschile barbuta, serve per le immagini di ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] di un recinto rettangolare di m. 80 per m. 260, terminante, sui lati corti, con due emicicli. In questo spazio residuo della villa rimaneva il casino, che il F. pensava di replicare simmetricamente, in una costruzione del tutto nuova; i due casini ...
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DEL FIORE, Iacobello (Giacomello)
Ettore Merkel
Figlio del pittore Francesco e di Magdalucia di ser Marco da mar, è documentato a Venezia, come pittore, dal 1400 al 1439, e si suppone sia nato a Venezia [...] anni della prima maturità, influenzato profondamente dalla poetica di Gentile e del Pisanello, il D. abbandonò ogni residuo metro bizantino per immettersi nella corrente veneziana del gotico internazionale e divenirne ben presto il più autorevole ...
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FOTOGRAFIA (XV, p. 782)
Ernesto CAUDA
Giulio CORTINI
Durante la seconda Guerra mondiale e nel periodo successivo il campo della fotografia propriamente detta è stato caratterizzato da due elementi tecnici [...] di moda negli anni precedenti alla guerra, ha reso meno attuale il problema della costruzione degli obiettivi con errori residui, affidando gli effetti di morbidezza dei contorni e dei piani successivi ad un adeguato impiego dei mezzi a disposizione ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...