Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] Il misticismo non è una mera categoria residua, un pendant passivo rispetto all'ascesi attiva (v. Schluchter, Religion und dal romanticismo. Novalis, ad esempio, espresse l'idea che l'infinito esiste nel finito; il mondo avrebbe in sé una vis occulta ...
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Matematica: problemi aperti
Claudio Procesi
Prima di parlare dei problemi aperti nella matematica è bene riflettere su quelli che ne hanno segnato la storia passata. Sono infatti proprio questi che [...] polo semplice con residuo 1 per s=1 e soddisfa l'equazione funzionale
[2] formula
esprimente una simmetria rispetto all'asse Re( in particolare L(C,1)=0 è equivalente all'esistenza di infinite soluzioni intere dell'equazione. Questa congettura ha ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] lingua letteraria, e cioè dal 2° sec. a.C. all’Impero, è caratterizzata da tre fatti fondamentali: la diffusione del «gli disse»), un largo uso dell’infinito dopo il verbo facere o come sostantivo indeclinabile ai posteri il residuo patrimonio della ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] lampo di sincerità, un residuo senso di giustizia, un del mondo», «credere in Dio» – e siamo all’ultimoBetti – «è sapere che tutte le regole saranno 2009.
3 J.P. Jossua, La passione dell’Infinito nella letteratura, Ragusa 2005, p. XIV; cfr. ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare a parlar meco (Dante); Come uom che per...
distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...