Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] aprire le Weltgeschichtliche Retrachtungen e di fronte all'evidenza dei testi ogni residuo dubbio è destinato a cadere. Postasi impulso era all'infinito, l'altra, in forza della quale, per sfuggire alla presa mortale della ‛cattiva infinità', l' ...
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Tra i due imperi. L'affermazione politica nel XII secolo
Giorgio Ravegnani
La conquista dei mercati bizantini
Nella seconda metà dell'undicesimo secolo i rapporti fra Bisanzio e Venezia ebbero una [...] Dandolo, però, non intendeva trascinare la cosa all'infinito e inviò altri ambasciatori a Bisanzio che, 117 e N. Choniatae Historia, p. 538, che però valuta a duecento libbre il residuo debito complessivo.
64. G.L.Fr. Tafel - G.M. Thomas, Urkunden, ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] conclusione, dato il salario, il profitto resta determinato come residuo nella produzione sulle terre meno fertili. Ne segue che: lui sa...; qualcosa deve arrestare questo regresso all'infinito, qualcosa deve poter coordinare queste due contingenze ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Dinamica
Marwan Rashed
Dinamica
Scrivere la storia della dinamica araba non è facile, principalmente per due ragioni: [...] si postulava, per evitare il rischio di una regressione all'infinito, che il movimento naturale di un corpo fosse composto 800 nell'istante t2, ecc. Quando l'i῾timād violento residuo non è più sufficiente a bilanciare quello naturale che lo porta ...
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Psicologia genetica
Jean Piaget
di Jean Piaget
Psicologia genetica
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli stadi dello sviluppo. 3. Il ruolo dell'azione nella formazione del pensiero. a) Classificazione proposta [...] ' (che non dimostra niente ma porta alla scoperta) è un residuo di queste attività concrete di verifica.
Tutto ciò non toglie che, che l'esperienza è finita e non estrapolabile all'infinito. Questa liberazione dall'esperienza pone quindi un problema ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] dire oggettivata dalla cinepresa. È quindi una sorta di residuo, di precipitato di un'impossibile integrazione in un processo quello divistico, il corpo grottesco del comico reitera all'infinito il proprio impaccio, la difficoltà di agire nello ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] classicista di maniera foscoliana, anche se in lui non c'è più residuo alcuno di retorica civile. C'è si molta eloquenza, che ad altro un moderno e raffinatissimo retore, di variare all'infinito un tema sfaccettandolo nei suoi due ricorrenti momenti ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] comunitaria. Nel 1902 il giovane Nicola Monterisi scriveva:
«Residuo anche di lunghe tradizioni è la mancanza di iniziativa, di sacerdoti di Foggia nel 1996: «Si è esercitata all’infinito la cooptazione. Nel ricambio delle generazioni di politici e di ...
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Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] perfetta immagine plastica di questa dimensione del corpo grottesco come residuo, come precipitato" (Costa 2002, p. 356).
Proseguendo del racconto: il campo viene irrealisticamente deformato all'infinito, le corse estenuanti dei giocatori sono rese ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] ha indubbiamente qualcosa di dantesco) ; e la fuga all'infinito di un ubriacante giuoco di specchi per cui, poniamo laboratorio di strumenti allegorici e logico- simbolici, senza depositare residui di una notevole consistenza: e il primo ad esserne ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare a parlar meco (Dante); Come uom che per...
distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...