Evoluzione
EErnst Mayr
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Ernst Mayr
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Aspetti dell'evoluzione biologica: a) diversità; b) speciazione; c) discendenza comune; d) l'origine della [...] un compromesso. Ogni cambiamento di zona adattativa lascia un residuo di caratteristiche morfologiche che costituiscono, in effetti, un che consente a gruppi diversi di non divergere all'infinito. Quando la differenza culturale comincia a essere ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] e dal coolie cinese.
Ma il capitalismo non può rinviare all'infinito il suo giorno del giudizio. L'imperialismo è un processo dagli agenti delle potenze fasciste, oltre che dai residui delle vecchie classi sfruttatrici, mirava in realtà a cancellare ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] da lui come il residuo della fase feuerbachiana del pensiero di Marx. Il residuo da cui Marx si sarebbe le ragioni per cui il sistema stesso non può funzionare e durare all'infinito.
Con una certa dose di semplificazione, si può dire che il ...
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Trasporto attraverso membrane biologiche
EEberhard Frömter
di Eberhard Frömter
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Composizione e struttura della membrana cellulare. □ 3. Metodi d'analisi: a) misure di [...] un primo momento può sembrare che questa via conduca all'infinito, e ci si potrebbe chiedere se la teoria da una ‛porta' (pori non conduttori). Questa ‛porta', probabilmente un residuo di lisina alla cui carica positiva si può legare un Cl-, può ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] , conseguenza dell'armonia wagneriana che culmina nella progressione cromatica all'infinito di Tristan und Isolde, porta nei post-romantici (Bruckner musicale che aveva bruciato pericolosamente ogni residuo dell'armonia tonale e che imponeva ora ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] parte sta la novità grammaticale della sostanzializzazione del verbo all’infinito – il pensare, l’essere – atta a fluire dell’acqua si formano lo stomaco e ogni ricettacolo del residuo, oppure a causa del passaggio dell’aria respirata si pratica l ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] provenienza francese (avere la cortesia di + verbo all’infinito; frasi scisse: è a lui che; siccome potato dei vertici più letterari della grammatica (per es., cade il residuo dittongo dopo consonante + r, mantenuto quasi solo da cultori della ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] gli zeri non banali e della funzione zeta. Il calcolo dei residui fornisce la seguente ‛formula esplicita di Riemann':
dove l'ultima mostrato che N0(T) tende all'infinito quando T tende all'infinito. In altre parole, esistono infiniti zeri di ζ(s) ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] ai nomi. l verbi, inoltre, sono spesso pronunciati all'infinito, tanto che il linguaggio agrammatico è stato paragonato al di un'afasia o, al contrario, essere il disturbo residuo nel corso del processo di recupero spontaneo o guidato dalla terapia ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] singolari (gli integrali reali per i quali la funzione integranda diventa infinita) e quella dei poli e dei residui delle funzioni analitiche.
Cauchy cominciò a insegnare all'École Polytechnique nel novembre del 1815; nel 1816 fu nominato professore ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare a parlar meco (Dante); Come uom che per...
distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...