Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel percorso culturale di Nietzsche si individua la coerenza di un atteggiamento critico [...] non si scaricano più all’esterno e che creano, attraverso il dolore, inedite profondità nell’uomo e, infine, la coscienza. Il del tutto la base per una critica distruttiva di ogni residuo dogmatico-metafisico. I centri di forza in perpetuo movimento ...
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La fortuna di Croce in Italia
Floriano Martino
Dall’Estetica alle polemiche sulla «Voce»
L’apparizione dell’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale nel 1902, seguita l’anno successivo [...] il giudizio estetico di elementi esterni all’opera come la biografia dell’autore dalla sua filosofia ogni traccia e residuo di trascendenza e di teologia e tutto. Il soggetto della storia è un principio infinito senza nulla fuori di sé, e perciò ...
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Individuo e individualità nel pensiero di Croce
Marcello Mustè
Nel Commento a Croce (1955), Carlo Antoni (1896-1959) osservò che tutta la filosofia crociana appare come «una celebrazione dell’individualità», [...] o, per parlare più esattamente, da infinite volizioni» (p. 155): se l’ di fatto annullavano qualsiasi residuo significato dell’individuo che la società, che impone certi tipi di azione, e dice all’individuo: – Se tu vi ti conformi, avrai premio: ...
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Gentile e Bruno
Simonetta Bassi
In un saggio del 1977 sugli studi bruniani di Giovanni Gentile, Antonio Corsano sottolinea, in modo particolare, la riflessione sulla religione di Giordano Bruno (1548-1600) [...] scorrettezze e aperto la strada all’edizione «accuratissima» (Prefazione 1907 distanza fra le due prospettive, esso è infinito e, come scrive Gentile, «non ha una recensione – non è priva di residui di trascendenza, di quel limite insormontabile al ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] il B. si trovò ad operare, dell'alleanza e del sostegno dell'infinito stuolo degli esenti dal fisco, dai cavalieri dei vari ordini equestri ai l'ultimo importante residuo di reggimento politico decentrato all'interno dello Stato ecclesiastico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’occasionalismo si contraddistingue per il modo di intendere il rapporto tra anima e [...] questa è la ragione per cui ho detto all’inizio che concepire in che modo lo spirito movimenti, per Malebranche è solo un residuo di paganesimo. Causare equivale a creare Dio complichi le sue leggi con un’infinità di decreti particolari.
I temi della ...
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neoidealismo
Termine con cui si indica una serie di posizioni e di orientamenti filosofici che riprendono e svolgono variamente alcuni temi dell’idealismo tedesco, soprattutto di Hegel. Più in partic., [...] qualunque residuo oggettivo di un essere estraneo al pensiero: tutto deve risolversi nell’immanenza dello spirito, inteso come atto del pensare, infinito, dialettica hegeliana, innestando l’opposizione all’interno del limpido sistema di distinzioni ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare a parlar meco (Dante); Come uom che per...
distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...